L'Ue fa le pulci ai nostri conti ma butta soldi.....

Inviato:
24/10/2014, 11:29
da ranvit
L'Ue fa le pulci ai nostri conti ma butta soldi pure per l'asino
Eurosprechi: dal progetto per promuovere i quadrupedi alla Casa della storia europea. Ci costano 5,5 miliardi l'anno
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 62150.html
Re: L'Ue fa le pulci ai nostri conti ma butta soldi.....

Inviato:
24/10/2014, 11:39
da flaviomob
Eh già: lui è peggio di me. Bella scusa per non cambiare nulla.
Con Renzi in tre mesi tre punti di debito/PIL in più. Se governasse così quattro anni arriveremmo con un debito pubblico al 170%! Hai voglia allora di dare del cornuto all'asino!

Re: L'Ue fa le pulci ai nostri conti ma butta soldi.....

Inviato:
24/10/2014, 12:16
da ranvit
Non so a te ma a me fa girare gli zebedei che mentre pontificano di rigore sprecano soldi come nella migliore tradizione nostrana!
Aumento di tre punti percentuali del debito? Mah, vedremo nel prossimo trimestre. Questo allarme era già stato sbandierato qualche mese fa, poi era rientrato. Ma tu non eri quello che voleva investimenti pubblici a piu' non posso per rilanciare keysianamente il Pil??? Ma che ti è successo???
E non ripetermi la litania della lotta all'evasione/corruzione, su cui siamo tuttti d'accordo, ma...credi che si possa risolvere nel giro di 48 ore? Nel frattempo chee facciamo?
Re: L'Ue fa le pulci ai nostri conti ma butta soldi.....

Inviato:
24/10/2014, 13:06
da franz
Certo, anche la UE dovrebbe fare la sua spending review.
Cameron lo sostiene da tempo.
Comodo fare le pulci ai conti degli altri.
Re: L'Ue fa le pulci ai nostri conti ma butta soldi.....

Inviato:
24/10/2014, 15:25
da flaviomob
Keynes parlava agli USA in un'epoca storica in cui il debito pubblico praticamente era inesistente, sostenendo che farne "un pò" poteva rilanciare l'economia depressa a condizione poi di mettere fieno in cascina quando le cose andavano bene.
Renzi ha aumentato di 3 punti in 3 mesi il debito/PIL continuando ad avere crescita zero o sottozero. E' chiaro che se butti i soldi nel TAV che costa il 600% di quanto si spende in Giappone (che ha treni veloci quasi il doppio, sicuri, tecnologie antisismiche all'avanguardia) e governi con gli amici delle tangenti non cambierà mai nulla, a parte gli interessi che aumentano esponenzialmente e che pagheranno le nuove generazioni già sul lastrico.
Re: L'Ue fa le pulci ai nostri conti ma butta soldi.....

Inviato:
24/10/2014, 16:44
da ranvit
Vabbè, rispondo a franz...
Certo che è comodo se ti rompono le scatole sullo stesso argomento un giorno si e l'altro pure!

Re: L'Ue fa le pulci ai nostri conti ma butta soldi.....

Inviato:
24/10/2014, 17:57
da flaviomob
In ogni caso, caro Ranvit, se vuoi essere "keynesiano" facendo altre manovre a debito in un paese come il nostro, occorre la sovranità monetaria e quindi uscire dall'euro. Lo ritieni un percorso realistico?
Re: L'Ue fa le pulci ai nostri conti ma butta soldi.....

Inviato:
24/10/2014, 19:08
da flaviomob
Bruxelles, il segreto di Pulcinella
— Andrea Colombo, 23.10.2014
Manovra. L’Europa avvisa l’Italia inviando una lettera «strettamente confidenziale» sulla correzione del deficit. Renzi la rende pubblica e fa infuriare Barroso. Ma tira dritto: è finito il tempo dei segreti. Il presidente del consiglio: «Mancano due miliardi? Possiamo metterli anche domani mattina»
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Barroso, fosse per lui azzannerebbe. Voleva farlo mercoledì, con tanto di richiamo ufficiale e intimazione di portare il taglio del deficit allo 0,6% invece che allo 0,1% come da italica legge di stabilità. E’ stato fermato da Angela Merkel, per interposto Katainen. Si sa che il sacerdote finlandese del rigore quando parla Frau Angela se non scatta poco ci manca. La lettera è arrivata, ma in forma ammorbidita e interlocutoria. Ma quanto poco si sia rabbonito Barroso lo si è capito ieri, quando il presidente uscente della Commissione è sbottato pubblicamente prendendosela con il governo italiano per aver diffuso una missiva sulla quale pur campeggiava la dicitura «Strettamente confidenziale». La Commissione, ha ruggito, «non è favorevole alla pubblicazione di documenti». Renzi gli ha risposto per le rime, con uno dei suoi amati cinguettii:
«Pubblicheremo tutte le lettere e soprattutto tutti i dati economici dei palazzi di Bruxelles». A viva voce l’italiano rincara: «Sono stupito che Barroso sia sorpreso. La lettera era già stata pubblicata dal Financial Times e da un importante quotidiano italiano. Penso che in Europa sia finito il tempo delle lettere segrete». E’ una posizione “grillina”, ma anche sacrosanta, che rivela quanto Renzi sia consapevole di doversi giocare la partita equilibrando la flessibilità con il muso duro. La linea di Barroso e dei falchi porta dritta al commissariamento, dunque alla morte politica di Matteo Renzi. La sola carta vincente che il premier italiano può giocarsi è far capire all’Europa che lui è deciso a puntare i piedi, con tutti i rischi che ciò comporta. E’ l’atteggiamento che aveva annunciato mercoledì al Senato: «Ricordatevi che se noi abbiamo bisogno dell’Europa l’Europa ha altrettanto bisogno di noi». E’ la linea che ha spinto Angela Merkel e Katainen a raffreddare i bollori di Barroso. La versione “addolcita” del richiamo, infatti, per il governo italiano è tollerabile, tanto che Renzi, con la sua adorazione per la spavalderia, la liquida come un bruscolino nell’occhio: «Stiamo parlando di una differenza di uno o due miliardi. Possiamo metterli anche domattina. Uno sforzo piccolissimo». In realtà le cose non sono così facili. La lettera, firmata da Katainen e indirizzata al ministro Padoan, è davvero solo un «primo richiamo» ma non è morbidissima. Definisce i conti italiani «una significativa deviazione» dal percorso fissato. Ricorda che così «si violerebbero» gli impegni «richiesti dal braccio preventivo del patto di stabilità e crescita». Reclama delucidazioni sul «mancato rispetto del Patto di Stabilità per il 2015».
Soprattutto chiede di sapere come «l’Italia possa assicurare il pieno rispetto degli obblighi nelle politiche di bilancio previsti per il 2015». E lo vuole sapere subito: i chiarimenti «devono arrivare entro il 24 ottobre».
Arriveranno oggi stesso, ed è sin troppo facile prevedere cosa risponderà il governo italiano. Da un lato Padoan tornerà a segnalare i due «elementi congiunturali» che determinano una «situazione eccezionale», tale dunque da giustificare il mancato rispetto dei termini anche ai sensi delle norme europee: i tre anni consecutivi di recessione e una fase che, tanto per eccedere in understatement, verrà definita «ai limiti della deflazione». Dall’altro rivendicherà le riforme già portate a termine, in particolare quella del lavoro, e si impegnerà a procedere e ad accelerare sulla stessa strada. Né più né meno di quello che aveva chiesto questa estate a quattr’occhi Draghi a Renzi, mettendo per la prima volta apertamente in campo il commissariamento come alternativa. A rinforzare la posizione del governo italiano accorrono le istituzioni preposte, Bankitalia e il Quirinale, e certo non stupisce che in un momento simile facciano quadrato. Bankitalia promuove: «Data l’eccezionale durata e profondità della recessione, le scelte del Governo appaiono motivate».
Napolitano mette da parte l’irritazione esplosa quando si era visto recapitare una legge di bilancio non vidimata dalla Ragioneria dello Stato, per la prima volta dal 1994, e controfirma disciplinatamente. L’incognita resta il verdetto dell’Europa. Con Barroso non ci sarebbe scampo, ma la linea di Juncker è diversa anche se certo non opposta. La letterina è arrivata anche ad Austria, Slovenia e Malta. Ma soprattutto è arrivata alla Francia, ed è un punto di forza per Renzi. Che arrivi un semaforo verde è comunque un miraggio. Ma l’ipotesi che si richieda una correzione misurata, un taglio del deficit del 0,25 o dello 0,35%, è invece realistica. Però tanto graziosa concessione verrà probabilmente accompagnata da moniti ultimativi su quanto l’Italia dovrà fare l’anno prossimo. Renzi se la venderà come un trionfo: potrebbe essere il prologo di una nuova e pesantissima mazzata.
(Il manifesto)
Re: L'Ue fa le pulci ai nostri conti ma butta soldi.....

Inviato:
24/10/2014, 19:29
da ranvit
flaviomob ha scritto:In ogni caso, caro Ranvit, se vuoi essere "keynesiano" facendo altre manovre a debito in un paese come il nostro, occorre la sovranità monetaria e quindi uscire dall'euro. Lo ritieni un percorso realistico?
Io sono ranvittiano......per mestiere avevo un problema dovevo risolverlo, in qualche modo!
Nello specifico, come ho già avuto modo di dire, fino a 3 anni fa sarei uscito di corsa dall'euro, ora è troppo tardi: ci siamo già svenati e non c'è piu' spazio. Condivido quindi quanto sta facendo Renzi: piccoli passi spingendo Bruxelles a consentire di avere tempo. Se non ce lo daranno, Renzi fallirà e con lui l'Italia

....per la gioia dei tanti antiitaliani

che albergano anche in questo forum....ma se Renzi ce la fa, e per ora va bene, W Renzi

Re: L'Ue fa le pulci ai nostri conti ma butta soldi.....

Inviato:
24/10/2014, 19:47
da flaviomob
Mettersi contro la dirigenza europea è una mossa piuttosto pesante (tra parentesi il governo ha fatto una grande gaffe anche con Napolitano, che ha firmato una "manovra" non vidimata per tempo dalla ragioneria dello stato e secondo me gli giravano un pò...), per cui come contropartita io vorrei una manovra che aiutasse i più poveri e i più deboli (che comunque se gli dai i soldi in mano non li lasciano in banca: li spendono per campare e rimettono in moto l'economia), non i soliti lavoratori dipendenti.
In ogni caso se si colpisse il malaffare non ci sarebbe nemmeno bisogno di sforare e si concilierebbero politiche sociali e rigore di bilancio.