La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

M5s, Pizzarotti: “Al Circo Massimo si parli di leadership. D

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

M5s, Pizzarotti: “Al Circo Massimo si parli di leadership. D

Messaggioda gabriele il 07/10/2014, 13:30

M5s, Pizzarotti: “Al Circo Massimo si parli di leadership. Di Maio? Non basta”
Il sindaco di Parma solleva il problema della guida dei 5 Stelle. E chiede di discutere su come e chi decide nel Movimento: "Serve una squadra forte"

di Luca De Carolis | 7 ottobre 2014

“Vorrei che al Circo Massimo si parlasse di leadership del Movimento: questo è il punto”. In un assolato pomeriggio romano (il 6 ottobre ndr), Federico Pizzarotti dice quello che è ancora indicibile per moltissimi dei 5 Stelle: nella tre giorni del M5S, dal 10 al 12 ottobre, urge discutere di tutto. Perfino di chi comanda, quindi della diarchia Casaleggio-Grillo. “Luigi Di Maio? È competente, ma al Movimento serve una squadra forte e servono i temi” aggiunge. E sono altre sillabe pesanti, a ribadire la sua linea: basta con gli ordini calati dall’alto, largo a una gestione più collegiale, basata sui programmi.

Un nuovo schema per i 5 Stelle: magari capace anche di scegliere una figura da presentarla come candidato premier. Insomma va ancora dritto, il Pizzarotti nume tutelare di dissidenti e scontenti vari, popolarissimo tra gli amministratori a 5 Stelle. Perché c’è un varco sempre più largo, nel Movimento dove gli scontenti crescono. Preoccupati per il pantano politico, per la rotta che non è più chiara. Timorosi di finire al margine della partita, vogliosi di più voce in capitolo. E allora insiste Pizzarotti. Pluriscomunicato, poi riabilitato, ancora sul filo un paio di settimane fa per essere stato a un passo dal candidarsi per le Provinciali. Arriva a Roma in mattinata, per l’incontro alla Camera tra governo e una delegazione dei sindaci. Partecipa anche come membro dell’ufficio di presidenza dell’Anci (ruolo che Casaleggio non ha mai gradito, bocciandolo come “commistione”). I giornali titolano sulla sua esclusione dal palco del Circo Massimo. Ininfluente il post domenicale dello stesso Pizzarotti su Facebook : “Non è importante chi c’è sul palco, ma le idee che si esprimono”. Il post pizzarottiano del lunedì mattina è invece una risposta al Fatto, che ha scritto di suoi sms ai parlamentari: “Mollate Grillo o il Movimento si sgretolerà”. Il sindaco obietta: “Falsità, non ho mai scritto il messaggio che mi viene attribuito”. La certezza è che appare a Montecitorio in completo blu e camicia bianca. I cronisti lo braccano, lui sorride largo, parlotta con i sindaci grillini di Civitavecchia, Pomezia e Comacchio. In aula interviene: “Erogare servizi ai cittadini diventa sempre più difficile, il welfare pare uscito dall’agenda di governo”.

Gli arriva il plauso a microfono aperto del sottogretario Graziano Delrio. “Sono amici” sostiene un deputato emiliano. Ma dietro il Delrio complimentoso c’è anche il discreto eppure continuo corteggiamento del Pd al grillino “irregolare”. Pizzarotti esce dall’aula con una coda di cronisti. Scambia saluto e sorrisi con il sindaco di Firenze, il renziano Dario Nardella. Concede qualche parola sul Circo Massimo: “Sul palco tutti non c’entriamo. Io non ho mai chiesto di parlare alle manifestazioni, neppure alla festa della porchetta. E poi non è che un quarto d’ora…”. Allarga le braccia, come a dire che parlare dal microfono non fa questa differenza. Poi va a pranzo davanti alla Camera, con i tre sindaci e due deputati emiliani. A tavola si parla soprattutto di società partecipate e bilanci.

I sindaci chiedono consigli, Pizzarotti risponde. “Serve più scambio di informazioni nel Movimento” lo sentono dire. All’uscita dal ristorante si fa una foto con i tre colleghi. Finisce presto su Facebook, ed pare più di un souvenir romano. Suona come un modo di rivendicare il legame con gli eletti a livello locale, soprattutto nella sua regione. La possibile filiera di Pizzarotti, che nella Camere ha ancora pochi sodali certi (10-15), ma sui territori potrebbe incassare molto dalla base inquieta. Incrocia i cronisti, il sindaco. E sono le poche parole in cui invoca discussione sulla leadership, la gestione allargata. Ma non vuole lo strappo aperto. E infatti al Tg1 dice: “Con i vertici del M5S nessuna turbolenza, solo confronti corretti per far crescere la discussione. Non ho mai pensato di andarmene, il Movimento è il mio posto”. Da Parma però il capogruppo Marco Bosi torna a pungere: “Manca poco più di un mese alle Regionali e ancora nulla sul programma dell’M5S in Emilia Romagna. Al Movimento fa male chi lo fa notare o chi dice che va sempre tutto bene?”. Sulle chat dei parlamentari invece trabocca il nervosismo degli esclusi dal palco (e non). “Fanno appelli non per la partecipazione dal palco ma per pulire, vi porto le ramazze” ironizza la deputata Silvia Benedetti secondo l’Adn Kronos. In diversi si lamentano per “la scaletta calata dall’alto, come al solito”. A margine, c’è chi non esclude correzioni in corsa. Pizzarotti sarà alla festa sabato. Il deputato Tancredi Turco lo dice chiaro: “Sarò ben lieto di andare a salutarlo e di ringraziarlo per il lavoro a Parma”.

Twitter @lucadecarolis

da il Fatto Quotidiano di martedì 7 ottobre 2014

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10 ... a/1145971/
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
Avatar utente
gabriele
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 2690
Iscritto il: 18/05/2008, 16:01

Re: M5s, Pizzarotti: “Al Circo Massimo si parli di leadershi

Messaggioda franz il 07/10/2014, 14:15

Pizzarotti ha ragione.
Ma sarebbe possibile un M5S senza Grillo (e Casaleggio)? Io non credo.
Come non è possibile e credibile un IDV senza Di Pietro ... Una lega senza Bossi, ... un centrodestra senza Berlusconi.
Al massimo se perdono un leader "carismatico" devono trovarne altri ...
Oggi i partiti si coagulano in torno a leader "immagine", dietro cui spesso e volentieri non c'è una squadra forte ma una massa di "yesman" sostanzialmente incompetenti. E chi ragiona con la sua testa tende ad essere allontanato, messo ai margini, espulso.

Questo è un po' il problema di tutta la politica italiana.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: M5s, Pizzarotti: “Al Circo Massimo si parli di leadershi

Messaggioda Iafran il 07/10/2014, 14:27

gabriele ha scritto:La possibile filiera di Pizzarotti, che nella Camere ha ancora pochi sodali certi (10-15), ma sui territori potrebbe incassare molto dalla base inquieta.

Caspita! La "base inquieta", in un partito liquido per eccellenza, preoccupa ... nel PD, invece, no: quelli del PD hanno il loro "nume protettore" (condannato ai servizi sociali) che li sovvenziona. Alla fin fine sono meglio i ricatti dell'ex cavaliere che i contributi critici provenienti dall'interno del partito e dalla base territoriale.

franz ha scritto:Oggi i partiti si coagulano in torno a leader "immagine", dietro cui spesso e volentieri non c'è una squadra forte ma una massa di "yesman" sostanzialmente incompetenti. E chi ragiona con la sua testa tende ad essere allontanato, messo ai margini, espulso.

Parole sante (grazie Franz) ... che mettono in discussione le motivazioni ostentate dal leader e dai suoi leccapiedi: "per il bene dell'Italia" (ma sulle tasche dei cittadini!).
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: M5s, Pizzarotti: “Al Circo Massimo si parli di leadershi

Messaggioda gabriele il 07/10/2014, 15:58

franz ha scritto:Pizzarotti ha ragione.
Ma sarebbe possibile un M5S senza Grillo (e Casaleggio)? Io non credo.
Come non è possibile e credibile un IDV senza Di Pietro ... Una lega senza Bossi, ... un centrodestra senza Berlusconi.
Al massimo se perdono un leader "carismatico" devono trovarne altri ...
Oggi i partiti si coagulano in torno a leader "immagine", dietro cui spesso e volentieri non c'è una squadra forte ma una massa di "yesman" sostanzialmente incompetenti. E chi ragiona con la sua testa tende ad essere allontanato, messo ai margini, espulso.

Questo è un po' il problema di tutta la politica italiana.


Non so. La vedo dura. Però se dovesse accadere, il m5s cambierebbe forma mentis e magari potrebbe veramente aspirare ad essere una forza di governo.
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
Avatar utente
gabriele
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 2690
Iscritto il: 18/05/2008, 16:01

Re: M5s, Pizzarotti: “Al Circo Massimo si parli di leadershi

Messaggioda pianogrande il 07/10/2014, 16:02

Ogni partito può organizzarsi come gli pare (purché non infranga le leggi, naturalmente).

I cittadini sono poi liberi di applaudire, criticare, sbeffeggiare... votare.

Grillo ha puntato su un partito bipersonale (lui e Casaleggio) e familistico.
Una cognata che mi fa tornare in mente l'epopea craxiana e pure un autista oltre agli immancabili intellettuali stanno molto ma molto più in basso nella scala gerarchica.

In fondo in fondo a questa scala ci stanno i poveri cittadini che ci avevano creduto.

Poi, nonostante tutti i suoi trucchi, sempre dai cittadini dovrà tornare.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: M5s, Pizzarotti: “Al Circo Massimo si parli di leadershi

Messaggioda gabriele il 07/10/2014, 16:51

pianogrande ha scritto:Ogni partito può organizzarsi come gli pare (purché non infranga le leggi, naturalmente).

I cittadini sono poi liberi di applaudire, criticare, sbeffeggiare... votare.

Grillo ha puntato su un partito bipersonale (lui e Casaleggio) e familistico.
Una cognata che mi fa tornare in mente l'epopea craxiana e pure un autista oltre agli immancabili intellettuali stanno molto ma molto più in basso nella scala gerarchica.

In fondo in fondo a questa scala ci stanno i poveri cittadini che ci avevano creduto.

Poi, nonostante tutti i suoi trucchi, sempre dai cittadini dovrà tornare.


Sarà come dici, ma anche così, per il momento, lo trovo più allettante del pd renziano. Attendo sviluppi
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
Avatar utente
gabriele
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 2690
Iscritto il: 18/05/2008, 16:01

Re: M5s, Pizzarotti: “Al Circo Massimo si parli di leadershi

Messaggioda pianogrande il 08/10/2014, 0:23

Eccolo il triste destino dei grillini: attendere.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: M5s, Pizzarotti: “Al Circo Massimo si parli di leadershi

Messaggioda Iafran il 08/10/2014, 1:04

pianogrande ha scritto:Eccolo il triste destino dei grillini: attendere.

Gli altri, invece, che realizzerebbero, chi sono e quanti sono?
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: M5s, Pizzarotti: “Al Circo Massimo si parli di leadershi

Messaggioda gabriele il 08/10/2014, 7:45

pianogrande ha scritto:Eccolo il triste destino dei grillini: attendere.


Etichettare le persone la trovo una cosa triste. Da sinistra del 900.

Comunque io penso che ad attendere siano gli italiani. Un popolo che attende e non perde mai la pazienza. Alla faccia del aplomb inglese
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
Avatar utente
gabriele
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 2690
Iscritto il: 18/05/2008, 16:01

Re: M5s, Pizzarotti: “Al Circo Massimo si parli di leadershi

Messaggioda pianogrande il 08/10/2014, 11:07

gabriele ha scritto:
pianogrande ha scritto:Eccolo il triste destino dei grillini: attendere.


Etichettare le persone la trovo una cosa triste. Da sinistra del 900.

Comunque io penso che ad attendere siano gli italiani. Un popolo che attende e non perde mai la pazienza. Alla faccia del aplomb inglese


Ah,ah!
Etichettatura e contro etichettatura.

La pazienza è una virtù.
La rassegnazione un po' meno.

Sto sempre dalla parte di chi ci prova.

Le sale d'attesa mi mettono tristezza.

I grillini (insisto con quella che non è una "etichetta" ma un comunissimo vocabolo) li vedo sempre più tristi.
Loro sono da così tanto tempo in sala d'attesa che gli verranno i calli e non sulle mani.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Prossimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 56 ospiti