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Conflitto interessi, sanzioni fumose e onorevoli salvati.

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Conflitto interessi, sanzioni fumose e onorevoli salvati.

Messaggioda gabriele il 06/10/2014, 19:52

Conflitto interessi, sanzioni fumose e onorevoli salvati. I buchi della riforma
Il ddl approvato dalla Commissione affari costituzionali arriverà in aula mercoledì 7 ottobre. Dopo 10 anni c'è la possibilità di modificare la legge del ministro dell'interno fedelissimo di Berlusconi. Ma ancora una volta potrebbe servire a poco e niente

di Martina Castigliani | 6 ottobre 2014

C’è la prevenzione. Ma le sanzioni sono poco chiare o del tutto assenti. La separazione tra interessi privati e pubblici non è efficace, e si considera il conflitto solo per le cariche di governo. Dimenticando i parlamentari e soprattutto il presidente della Repubblica. L’incompatibilità a posteriori? Totalmente assente. Silvio Berlusconi? Ancora una volta potrebbe salvarsi. Matteo Colaninno o Alberto Bombassei? Nemmeno presi in considerazione.

Dopo dieci anni arriva in parlamento una bozza di legge sul conflitto d’interessi che dovrebbe sostituire il testo scritto in pieno governo berlusconiano dal ministro Franco Frattini. E ancora una volta il rischio è che serva a poco o niente. Scritta dall’onorevole di Forza Italia Francesco Paolo Sisto, noto tra le altre cose per essere stato autore dell’emendamento “salva ruby” in difesa dell’ex Cavaliere, è stata votata in commissione da quasi tutte le forze politiche senza fiatare (compreso il Pd). Assenti in segno di protesta solo i deputati del Movimento 5 stelle. Ora sono circa 160 gli emendamenti presentati (il termine alle 14 del 6 ottobre) nella speranza di modificare un testo che lascia perplessi molti. Ma potrebbe non essere abbastanza. “Il Consiglio d’Europa”, commenta il professore di Diritto costituzionale all’Università di Pisa Andrea Pertici e uno dei massimi esperti di conflitto d’interessi in Italia (e tra gli autori della proposta di riforma del Senato a firma Civati), “ha chiesto nel 2005 di modificare la legge Frattini. Dopo 10 anni siamo qui a parlare degli stessi problemi e ancora una volta il sistema messo in piedi non sembra efficace”. E soprattutto il dubbio: “I disegni di legge presentati in Commissione Affari costituzionali della Camera erano 5. E tutti erano più forti di quello che è stato il risultato finale”. Così il paradosso: parlamentari che chiedono interventi forti in materia, e un relatore che presenta un ddl annacquato.

Due i punti principali secondo Pertici su cui intervenire per cercare di dare forza alla legge. Innanzitutto la separazione degli interessi privati e pubblici. “Nel testo”, continua, “si prevede solo la possibilità che il gestore alieni i beni di chi detiene una carica, ma questa trasformazione niente ha a che vedere con quella necessaria del blind trust americano. Mancano inoltre norme volte ad assicurare una rigida cecità della gestione e quindi certamente capaci di impedire la conoscenza dei propri interessi privati al titolare della carica pubblica, cosa che, invece, era prevista, con qualche differenza, in altre proposte: dalla Bressa alla Civati alla Fraccaro”. Altro elemento che desta numerose preoccupazioni è quello della Commissione che viene istituita per verificare il conflitto. Nella legge non si prevedono criteri specifici, ma solo si deve trattare di “5 componenti nominati dal presidente della Repubblica che li sceglie, sentititi i presidenti di Camera e Senato, tra persone di notoria e indiscussa capacità e indipendenza”. ”Sono criteri molto vaghi”, commenta il professore, “non ci sono requisiti specifici e invece sarebbe fondamentale che si trattasse di persone con precisa qualificazione professionale e nettamente separate dalla politica. Altro elemento preoccupante: il fatto che debbano esercitare a titolo gratuito. Questo significa che devono avere un’altra professione e ne andrebbe della loro indipendenza e della stessa possibilità di dedizione a questo incarico”. Nelle altre proposte di legge era previsto che fosse incaricata l’Antitrust oppure che si creasse un’autorità ad hoc con requisiti stringenti. “L’organo di controllo è fondamentale perché è incaricata di applicare sanzioni e vigilare sul conflitto. Per questo è necessario avere garanzie sulla sua composizione”. Un altro aspetto identificato dal professor Pertici è il fatto che non si preveda il conflitto di interessi per i parlamentari e per il presidente della Repubblica: “Sono assenze rilevanti. Anzitutto quella del Presidente, ma anche quella dei parlamentari, per i quali certamente le norme dovrebbero essere meno invasive, vista la differenza di ruolo. Ma una buona legge dovrebbe prenderli in considerazione”. Il ddl non considera nemmeno le Regioni (per le quali viene stabilità una norma di principio) e gli enti locali (viene stabilita una delega al governo per intervenire).

Ma non sono gli unici elementi a far sorgere più di un dubbio al docente di diritto costituzionale. Non viene prevista ad esempio l’incompatibilità post carica. Un passo indietro addirittura rispetto alla legge Frattini dove si menzionava la possibilità. “Un sistema serio”, continua Pertici, “prevede un periodo di raffreddamento dopo aver ricoperto la carica pubblica. Ad esempio la proposta Civati parlava di 24 mesi. In mancanza di questo continueremo ad assistere ai passaggi da una carica all’altra con tutti rischi del caso”. La stessa definizione di conflitto di interessi nella bozza di Sisto è molto complessa e farraginosa, tanto da lasciare spazio ad ambiguità. “E’ costruita in modo complesso”, dice il professore, “andrebbe rovesciata e in primo luogo bisognerebbe dire in quali casi si prevede il conflitto di interessi. Ad esempio si fa riferimento al conflitto per proprietà, ma non per rappresentanza (ovvero quando qualcuno è nel consiglio d’amministrazione)”. Infine le sanzioni ancora una volta sono inefficaci. “Nella legge Frattini ad esempio si prevedono sanzioni per l’impresa e non per il proprietario. E la multa riguarda il vantaggio ottenuto. Quindi è davvero molto debole. Nel ddl attuale però, a parte la sanzione per chi dichiara il falso, non si prevedono altri interventi per chi riesce a scappare dalla maglia della prevenzione”.

La bozza si salva là dove rovescia il sistema e inserisce la necessaria prevenzione del conflitto di interessi. Si tratta ovvero di un sistema in cui si è obbligati alladichiarazione preventivamente. Anche se poi la Commissione ha 4 mesi per intervenire. Una durata di tempo molto lunga vista anche la durate dei governi. “Il problema”, conclude il docente, “è quando pensiamo all’applicazione concreta del provvedimento. L’impianto creato non dà garanzie di efficacia”. E gli esempi che vengono in mente sono quelli noti. “Silvio Berlusconi? Con questo ddl sarebbe sicuramente individuato in conflitto di interessi, ma poi l’impianto non prevederebbe rimedi sicuri perché – per lui come per tutti, naturalmente – se continuasse a sapere dove sono collocati i propri investimenti il conflitto d’interessi rimarrebbe”. Ma senza andare a Berlusconi, senatore decaduto dalla carica, basterebbe guardare al nostro Parlamento. ” casi di parlamentari di cui si è occupata la giunta delle elezioni per le incompatibilità, da Bombassei a Colannino fino a Gitti, sarebbero completamente ignorati perché non previsti tra i casi da controllare. Insomma un cambiamento limitato, con molti dubbi e pochi interventi efficaci. “Il Consiglio d’Europa con la commissione Venezia ci aveva chiesto una separazione efficace degli interessi. Per arrivare a questo il testo ha bisogno almeno di essere profondamente emendato”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10 ... a/1145406/

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Ora, aldilà del tifo da stadio o di quello che si pensa sia giusto o i limiti che ci si dovrebbero imporre in un compromesso politico, cosa penseranno mai gli investitori stranieri e interni di una cosa del genere?
Un conflitto di interesse all'italiana servirà veramente al Paese? o, nello specifico, servirà all'immagine del nostro Paese?

Letto questo articolo, mi domando un'altra volta: quale idea di sistema Paese ha Renzi?
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Re: Conflitto interessi, sanzioni fumose e onorevoli salvati

Messaggioda ranvit il 07/10/2014, 7:09

Letto questo articolo, mi domando un'altra volta: quale idea di sistema Paese ha Renzi?


E tu? E gli altri? E quelli che hanno governato fin'ora?

Ma che discorsi sono?
Renzi sta cercando di rimettere in piedi un Paese trasformato in mummia da errori almeno trentennali, di tutti!
E sta cercando di farlo con chi gli da una mano.....suicidatosi la sinistra-sinistra (con propaggini nel Pd) per incapacità di capire il presente del mondo, defilatosi M5S per cialtroneria buffonesca e populista dei suoi due "proprietari", non raccettare di andare avantiesta che FI.....e che cavolo dovrebe fare Renzi? Aspettare Godot con il definitivo fallimento del Paese o cercare di andare avanti???

Il Fatto fa ....i fatti suoi (nel senso di vendere) scrivendo contro tutto e tutti, ma i lettori....almeno quelli "che sanno leggere e scrivere" potrebbero evitare di abbeverarvisi....
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Conflitto interessi, sanzioni fumose e onorevoli salvati

Messaggioda Iafran il 07/10/2014, 8:49

ranvit ha scritto:Letto questo articolo, mi domando un'altra volta: quale idea di sistema Paese ha Renzi?


E tu? E gli altri? E quelli che hanno governato fin'ora?

Ma che discorsi sono?
...
Il Fatto fa ....i fatti suoi (nel senso di vendere) scrivendo contro tutto e tutti, ma i lettori....almeno quelli "che sanno leggere e scrivere" potrebbero evitare di abbeverarvisi....

E tu (come tutti quelli che impongono i loro discorsi e le loro decisioni "per grazia ricevuta") perché vuoi farci "abbeverare" alla tue sviolinate ... ?
I modi democratici vacillano se facciamo prevalere solo le nostre pensate, che rimangono sempre discutibili ... o pensi che sia oro colato quel che passa per la mente del "giovanotto fiorentino"?
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Re: Conflitto interessi, sanzioni fumose e onorevoli salvati

Messaggioda gabriele il 07/10/2014, 9:15

ranvit ha scritto:Letto questo articolo, mi domando un'altra volta: quale idea di sistema Paese ha Renzi?


E tu? E gli altri? E quelli che hanno governato fin'ora?

Ma che discorsi sono?
Renzi sta cercando di rimettere in piedi un Paese trasformato in mummia da errori almeno trentennali, di tutti!
E sta cercando di farlo con chi gli da una mano.....suicidatosi la sinistra-sinistra (con propaggini nel Pd) per incapacità di capire il presente del mondo, defilatosi M5S per cialtroneria buffonesca e populista dei suoi due "proprietari", non raccettare di andare avantiesta che FI.....e che cavolo dovrebe fare Renzi? Aspettare Godot con il definitivo fallimento del Paese o cercare di andare avanti???

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Vittorio, il tuo è un attacco a me per amore... :o

Allora avevo ragione qualche 3d fa! :lol:

Per cortesia, torna con i piedi per terra e cerca di valutare le cose da un'altra prospettiva.

Il mio ideale di paese? Un paese quasi nord europeo. In contrasto completo con una legge di interessi alla "Berlusconi".

Un giudizio sul governo Renzi in merito a QUESTA legge: si è piegato a Silvio (forse a causa del patto del Nazzareno...?)
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Re: Conflitto interessi, sanzioni fumose e onorevoli salvati

Messaggioda ranvit il 07/10/2014, 11:01

Per cortesia, torna con i piedi per terra e cerca di valutare le cose da un'altra prospettiva.


Questo è un invito che vale soprattutto per te! La prospettiva infatti non è che Renzi si è piegato a Berlusconi ma che al momento, grazie all'ottusità a senso unico di molti, l'unica alternativa è il nulla! Capito mi hai?

NB Un consiglio : se aspiri ad un Paese nord europeo...meglio emigrare 8-)
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Re: Conflitto interessi, sanzioni fumose e onorevoli salvati

Messaggioda gabriele il 07/10/2014, 11:11

ranvit ha scritto:Per cortesia, torna con i piedi per terra e cerca di valutare le cose da un'altra prospettiva.


Questo è un invito che vale soprattutto per te! La prospettiva infatti non è che Renzi si è piegato a Berlusconi ma che al momento, grazie all'ottusità a senso unico di molti, l'unica alternativa è il nulla! Capito mi hai?

NB Un consiglio : se aspiri ad un Paese nord europeo...meglio emigrare 8-)


Un invito sempre ben accetto.

Il nulla? Vedremo. All'opposizione c'è una grossissima zavorra. Vedremo se sapranno metterla da parte. Io intanto, come elettore, visiono e valuto e se arriverò alla conclusione che Renzi sia l'unico che può portarci fuori da questo..."baccano", allora ne prenderò atto.

Per quanto riguarda il paese nord europeo, vedremo anche su quello. Se c'è una cosa che gli italiani sanno fare benissimo in qualsiasi campo è salvarsi in zona cesarini ;)
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Re: Conflitto interessi, sanzioni fumose e onorevoli salvati

Messaggioda ranvit il 07/10/2014, 12:26

e se arriverò alla conclusione che Renzi sia l'unico che può portarci fuori da questo..."baccano", allora ne prenderò atto.


Al momento non si vede chi altro....anche io non sono del tutto soddisfatto, ma temo che questo è il massimo che si riesce a fare ....con queste classi dirigenti attuali (politici, sindacati, imprenditori, burocrati, magistrati, giornalisti, etc).
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Re: Conflitto interessi, sanzioni fumose e onorevoli salvati

Messaggioda Iafran il 07/10/2014, 12:37

Intanto stiamo all'argomento proposto, che è altro rispetto a quanto qualcuno (stra)vede ... oltre la siepe, con gli "occhi" che si ritrova.

Dopo dieci anni arriva in parlamento una bozza di legge sul conflitto d’interessi che dovrebbe sostituire il testo scritto in pieno governo berlusconiano dal ministro Franco Frattini. E ancora una volta il rischio è che serva a poco o niente. Scritta dall’onorevole di Forza Italia Francesco Paolo Sisto, noto tra le altre cose per essere stato autore dell’emendamento “salva ruby” in difesa dell’ex Cavaliere, è stata votata in commissione da quasi tutte le forze politiche senza fiatare (compreso il Pd). Assenti in segno di protesta solo i deputati del Movimento 5 stelle. Ora sono circa 160 gli emendamenti presentati (il termine alle 14 del 6 ottobre) nella speranza di modificare un testo che lascia perplessi molti. Ma potrebbe non essere abbastanza. “Il Consiglio d’Europa”, commenta il professore di Diritto costituzionale all’Università di Pisa Andrea Pertici e uno dei massimi esperti di conflitto d’interessi in Italia (e tra gli autori della proposta di riforma del Senato a firma Civati), “ha chiesto nel 2005 di modificare la legge Frattini. Dopo 10 anni siamo qui a parlare degli stessi problemi e ancora una volta il sistema messo in piedi non sembra efficace”. E soprattutto il dubbio: “I disegni di legge presentati in Commissione Affari costituzionali della Camera erano 5. E tutti erano più forti di quello che è stato il risultato finale”. Così il paradosso: parlamentari che chiedono interventi forti in materia, e un relatore che presenta un ddl annacquato.

Si tenta in Parlamento di legiferare su qualcosa che ha condizionato le vicende italiane oltre l'inimmaginabile. Poi si rimprovera D'Alema e qualche altro che non l'abbiano regolarizzato prima il conflitto d'interessi ... forse, per buttare fumo negli occhi di coloro che hanno una vista normale?
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Re: Conflitto interessi, sanzioni fumose e onorevoli salvati

Messaggioda flaviomob il 07/10/2014, 18:51

Ranvit, la corruzione e gli interessi privati in contrasto (conflitto) con il bene pubblico sono battaglie fondamentali per uno stato minimamente liberale. Tantopiù se costituiscono la principale zavorra all'economia di un paese in declino da vent'anni ed ora apertamente in crisi. Rendiamoci conto che un PIL a zero o negativo e un debito pubblico che galoppa (anche solo per gli interessi) sono la via maestra per il fallimento. E la zavorra è sempre quella: cricca, mafia, massoneria deviata, corruzione, fondi neri, ovvero sanguisughe in gradi di ucciderci con tutto il paese.

Se non è in grado di gestire la questione morale, meglio votare.

Del resto, se Renzi non nomina mai la parola mafia... ci sarà un motivo?


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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Re: Conflitto interessi, sanzioni fumose e onorevoli salvati

Messaggioda ranvit il 07/10/2014, 19:06

Non ho niente in contrario a votare.....ma pensi che cambierebbe qualcosa? :lol:
Speri forse che Fassina/Civati e Sel prendano la maggioranza per governare? :lol:

Andiamo, facciamo le persone serie! Se c'è una cricca che in Italia ha sfasciato tutto, a parità di mafia, massoneria etc, questa è la classe politica della cosiddetta seconda repubblica. Ci sono tutti! (compresa la sinistra-sinistra e la Cgil per la loro costante opposizione a qualsivoglia cambiamento)!
Ora c'è qualcuno che sta cercando di cambiare verso...e tacciarlo di mafiosità o massoneria etc è politicamente spregevole. Non nomina la Mafia? Non ho presente, ma se l'avesse fatto come l'hanno fatto per 60 anni tutti gli altri :twisted: credi che cambierebbe qualcosa? Cioè, basta parlarne per renderti felice? Non sei stato preso per il culo a sufficienza in questi 60 anni?

Ma ti rendi conto che la Mafia e la massoneria esistono in Italia da secoli? E credi che si possano sconfiggere parlandone?
O forse modificando la macchina statale in modo che diventi piu' trasparente e snella, togliendo quindi acqua a questi pescecani?
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