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Alberto Forchielli, su FB

Stiamo attraversando un fatale crocevia. Mentre il mondo sta cambiando vertiginosamente noi viviamo il momento più basso di stupidità nazionale. Il gap è incolmabile e non vedo nessuna ragione per cui potremmo cambiare passo a breve. L’affermazione di Romano Prodi secondo il quale “si può essere ricchi e stupidi per una generazione, non di più...” è molto vera, ma non coglie la gravità del momento, mi domando quanto tempo fa l’abbia fatta. In questi ultimi periodi ho visto un Prodi affranto e sfiduciato e Prodi è solitamente un ottimista che ha vissuto momenti terribili e sa affrontare le difficoltà con molta più pacatezza ed esperienza del sottoscritto.

Prodi a Ballarò

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... 8b310.html

franz ha scritto:Prodi a Ballarò

I nuovi, giovani dinamici che tirano dritti (e si fermano solo a guardarsi allo specchio) pensano di scrivere questo twitter: "Prodi? Prodi chi? Ballarò? ... si la ricordo ... gli ho fatto un coso così a Giovanni!"

Soprassedendo alle considerazioni di Forchielli.....rilevo quanto anche Prodi, ricordando Kohl, addossi alla Germania buona parte della situazione catastrofica dell'attuale Europa. E' giusto pretendere che alcuni Paesi, tra cui Italia e Francia....che è quanto dire!...., modernizzino la propria struttura, ma fare le riforme, come ricorda Prodi, necessita di tempo. E nel frattempo è scellerato oltre che masochistico suicidarsi in nome di un'austerità fine a se stessa!

ranvit ha scritto:rilevo quanto anche Prodi, ricordando Kohl, addossi alla Germania buona parte della situazione catastrofica dell'attuale Europa.

Ma hai ascoltato tutto o solo quello che ti faceva comodo?

E tu??? Ho la vaga sensazione che sia tu a non aver capito un tubo: sono mesi e mesi che Prodi spara....a modo suo....contro una Ue trainata dai crucchi!!!

ranvit ha scritto:E tu??? Ho la vaga sensazione che sia tu a non aver capito un tubo: sono mesi e mesi che Prodi spara....a modo suo....contro una Ue trainata dai crucchi!!!

E Prodi aggiunge, "trainata con merito, dai tedeschi".
Prodi riconosce il merito, anche se non apprezza la situazione.
Il problema è che a fronte di un merito dei tedeschi c'è un demerito nostro.

Ma che ci sia il ns demerito è indubbio! Chi lo nega?
E' chiaro che l'Europa al momento è "trainata" dai tedeschi....il punto è che questo traino è a tutto e solo vantaggio loro....ma l'unione politica dell'Europa la vogliamo fare o no? Per farla, come sottolinea Prodi, ci vuole la capacità di andare oltre l'egoismo nazionale perchè, sennò, la stessa Germania non conta una mazza! E, al momento, per andare oltre l'egoismo nazionale, serve la necessità di "salvare" i Paesi in difficoltà ....e stiamo parlando di Francia e Italia e cioè la seconda e la terza economia dell'Europa!....sennò da sola la Germania dove cazzo crede di andare????
Francia e Italia hanno bisogno di tempo.... nessuno sta chiedendo alla Germania di mettere mano alla tasca, anzi siamo noi che stiamo dando piu' di quello che ce ne viene!
D'altronde, se si insiste con l'austerità, questi due Paesi vanno a puttane ed al governo ci andranno populisti antieuropeisti....è chiaro 'sto fatto?????

Il fatto che il traino sia tutto a vantaggio dei tedeschi (o dell'europa del nord) è opinabile.
Per prima cosa entrando nell'euro abbiamo beneficiato di bassi tassi di interesse per molti anni (qualcuno stima che abbiamo risparmiato 700 miliardi di interessi). Come è noi poi l'Italia, sotto Berlusconi, ha srecato questa cedola, ampliando la spesa pubblica.
Come seconda cosa, appena entrati nell'Euro è sparita la litania secessionistica della Lega, visto che non aveva piu' alcun senso secedere e trovarsi fuori dall'europa e dall'euro.
In terzo luogo proprio per questo bisogna capire che senza l'europa e l'Euro l'Italia si frantumerebbe. Il veneto e la lombardia (forse anche il piemonte) un volta sparito l'euro non vorrebbero la vecchia Lira ma ... tanto varrebbe avere il Soldo, il Ducato. Le spinte secessionistiche porterebbero il pase alla rottura tra Nord e Sud: il Nord (economicamente forte) avrebbe tutto l'interesse economico ad avere un suo stato ed una sua moneta forte. Il Sud sarebbe alla deriva.
Il problema non è che la germania insiste con l'austerità e con il rigore.
Il problema sta nel fatto che altri paesi insistono a volere politiche economiche socialisteggianti bastate sulla spesa pubblica e sul debito. E' questo divario a sfasciare l'europa.
Caro Ranvit, ringrazia che la germania traina e tiene unito il carrozzone.

Non ringrazio una beneamata mazza!

La tua è la solita litania anti-italiana che guarda all'indietro. Nessun dubbio che l'Italia grazie ai politici di merda che abbiamo avuto fin'ora non si è attrezzata per far fronte alla globalizzazione. Ma sarebbe ora di smetterla: ora c'è qualcuno che vorrebbe cambiare le cose, se non gli diamo una mano (vedi tempo e possibilità di investire) come vogliamo venirne fuori? Come ha detto anche Prodi (che è il tuo campione non il mio...ma forse sei tu ad aver ascoltato solo quello che ti fa comodo...) il deficit pubblico non è il problema principale perchè se si ricominciasse a crescere diminuirebbe automaticamente.
E comunque, ripeto, se il problema ce l'ha anche la Francia (2a economia dell'Europa....l'Italia è la terza) dove credi che possa portare questo rigore da ragionieri crucchi?

Per quanto riguarda invece la spaccatura dell'Italia....è una previsione forchielliana
Piuttosto ci ritroveremo con una vittoria degli antieuropeisti in Italia ed in Francia....e se ostacoleranno il tentativo di Renzi, io saro' il primo, mio malgrado, a votare antieuropeo.