E' semplicemente vergognoso e lo è ancora di più l'annuncio di Marino, che presenta questa porcata come una grande opportunità per rilanciare il teatro.
E pensare che quando si presentò alle primarie lo votai, pensando che rappresentasse il nuovo. Bella schifezza!
La beffa, in aggiunta al danno, è che su 460 dipendenti, vanno a tagliare i 184 produttivi. Che fanno gli altri 276? Molti saranno burocrati amici degli amici, senza arte (è il caso di dirlo!) né parte, e perciò intoccabili.
Quanto al fatto che ciò risponderebbe ad un modello sperimentato nelle grandi capitali europee, come Berlino e Parigi, è una balla colossale: forse sarà così in qualche teatro minore, non certo nei teatri del'opera dove ci sono grandi orchestre di stato.
Vergogna!