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Opera di Roma, Marino: ''Orchestra e coro licenziati

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Opera di Roma, Marino: ''Orchestra e coro licenziati

Messaggioda ranvit il 03/10/2014, 11:02

Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Opera di Roma, Marino: ''Orchestra e coro licenziati

Messaggioda mariok il 03/10/2014, 11:50

E' semplicemente vergognoso e lo è ancora di più l'annuncio di Marino, che presenta questa porcata come una grande opportunità per rilanciare il teatro.

E pensare che quando si presentò alle primarie lo votai, pensando che rappresentasse il nuovo. Bella schifezza!

La beffa, in aggiunta al danno, è che su 460 dipendenti, vanno a tagliare i 184 produttivi. Che fanno gli altri 276? Molti saranno burocrati amici degli amici, senza arte (è il caso di dirlo!) né parte, e perciò intoccabili.

Quanto al fatto che ciò risponderebbe ad un modello sperimentato nelle grandi capitali europee, come Berlino e Parigi, è una balla colossale: forse sarà così in qualche teatro minore, non certo nei teatri del'opera dove ci sono grandi orchestre di stato.

Vergogna!
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Re: Opera di Roma, Marino: ''Orchestra e coro licenziati

Messaggioda ranvit il 03/10/2014, 12:30

In Italia i lavoratori, soprattutto quando sono già dei privilegiati (rispetto al momento del Paese e in particolare ai milioni di disoccupati e precari), devono capire che non è ora di esagerare nelle richieste e soprattutto che non si puo' paralizzare una azienda sine die; a maggior ragione poi quando si tratta in pratica di una vera e propria istituzione!
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Re: Opera di Roma, Marino: ''Orchestra e coro licenziati

Messaggioda Iafran il 03/10/2014, 12:56

mariok ha scritto:Vergogna!

Incominciano proprio bene a Roma: si licenziano i musicisti ed i coristi (probabilmente indipendenti dai politici), che sono essenziali alla rappresentazione delle opere liriche.
I rimanenti, invece, ("non indipendenti") assicureranno voti per le future elezioni!
E qualcuno si rallegra pure per questi licenziamenti! :o
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Re: Opera di Roma, Marino: ''Orchestra e coro licenziati

Messaggioda ranvit il 03/10/2014, 16:11

Opera, la Cisl: «Licenziamenti colpa della Cgil». Zingaretti: non mandiamo gente a casa


http://spettacoliecultura.ilmessaggero. ... 4485.shtml
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Re: Opera di Roma, Marino: ''Orchestra e coro licenziati

Messaggioda mariok il 03/10/2014, 19:28

ranvit ha scritto:In Italia i lavoratori, soprattutto quando sono già dei privilegiati (rispetto al momento del Paese e in particolare ai milioni di disoccupati e precari), devono capire che non è ora di esagerare nelle richieste e soprattutto che non si puo' paralizzare una azienda sine die; a maggior ragione poi quando si tratta in pratica di una vera e propria istituzione!


Dunque facciamo un po' di conti sulla base dai dati noti.

Il costo dei 184 componenti l'orchestra e il coro, ammonterebbe a 12 milioni. Cioè, circa 65 mila euro di costo aziendale pro-capite.

Il che corrisponde ad uno stipendio netto intorno ai 2.500 euro mensili. Troppo per dei professori d'orchestra, vincitori di concorso e con alle spalle una carriera di almeno 20 anni a livelli di eccellenza?

Forse dovremmo rivedere il nostro vocabolario e chiarire meglio il significato del termine "privilegiato".

Il trio Franceschini-Marino-Zingaretti sostengono che questo è l'unico modo per risanare il bilancio.

Dal bilancio 2012 presente sul sito, si evidenziano circa 57 milioni di costi, di cui oltre 16 milioni di "servizi" (incrementati di 3 milioni rispetto all'esercizio precedente).

La scelta di intervenire sui 12 milioni dell'orchestra e del coro, si commenta da sé.
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Re: Opera di Roma, Marino: ''Orchestra e coro licenziati

Messaggioda flaviomob il 04/10/2014, 0:29

I casi sono due.
Se è un'orchestra di eccellenze, degna del ruolo che riveste e della città in cui si trova, non può comportarsi con una conflittualità tale da far saltare il direttore d'orchestra e quello del corpo di ballo.
Se invece sono impiegatucoli che preferiscono far saltare date importanti e trasferte all'estero mettendosi in malattia, sono indegni di qualsiasi sponsor e grande direttore. Possono suonare in qualche banda di paese oppure cambiare mestiere.


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Re: Opera di Roma, Marino: ''Orchestra e coro licenziati

Messaggioda pianogrande il 04/10/2014, 7:44

Sono d'accordo con Flaviomob.
Chi decide di dedicarsi alla carriera artistica non può pretendere di essere artista a stipendio e tempo indeterminati.
Gli artisti lavorano a contratto (che spesso significa singola prestazione).
Artisti associati e sindacalizzati e che scioperano e ostacolano l'attività di un ente...
Ma dove siamo?
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Opera di Roma, Marino: ''Orchestra e coro licenziati

Messaggioda Iafran il 04/10/2014, 8:59

pianogrande ha scritto:Artisti associati e sindacalizzati e che scioperano e ostacolano l'attività di un ente...

Invece i governanti ("i caporali", secondo Totò) possono fare e disfare calpestando il rispetto per la persona e per la professionalità?
Si va sempre più diffondendo "la cultura dell'uomo forte al comando", decisionista e sprezzante degli altri, naturalmente "per il bene della Nazione" ... come se la corruzione, le tangenti, le enormi ruberie (in qualsiasi opera pubblica, piccola o grande) non riguardassero proprio una combriccola di furbi (con i suoi leccapiedi), che abusa dei valori democratici per fare il bello e il cattivo tempo.
Io ritengo che ci sia molto da vergognarsi a comportarsi così e, poi, chiedere di essere rivotati dai cittadini. Le facce di bronzo, invece, tirano dritto e fanno di tutto per nascondere la "polvere delle loro malefatte sotto il tappeto".
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Re: Opera di Roma, Marino: ''Orchestra e coro licenziati

Messaggioda franz il 04/10/2014, 9:35

mariok ha scritto:Dunque facciamo un po' di conti sulla base dai dati noti.

Il costo dei 184 componenti l'orchestra e il coro, ammonterebbe a 12 milioni. Cioè, circa 65 mila euro di costo aziendale pro-capite.

Il che corrisponde ad uno stipendio netto intorno ai 2.500 euro mensili. Troppo per dei professori d'orchestra, vincitori di concorso e con alle spalle una carriera di almeno 20 anni a livelli di eccellenza?

Conosco indirettamente l'ambiente della Scala (un mio parente ci ha lavorato dalla riapertura fino al pensionamento e mi ha raccontato molte cose) e quindi da quello che so' mi pare che i conti vadano fatti meglio.

Un teatro ha una stagione lirica, con un inizio ed una fine (la scala notoriamente inizia con sant'ambrogio, il 7dicembre) all'interno dei quali ci sono diversi allestimenti. Non si lavora tutti i giorni e soprattutto non tutto il giorno (a quanto mi risulta, mai la mattina). Basta vedere un calendario per osservare quanti buchi giorni liberi ci sono. Poi il tutto è rigorosamente sottoposto ad orari massimi, ragion per cui spesso scattano gli straordinari. Non è raro che si faccia di tutto per rallentare o posticipare il lavoro ordinario per fa scattare gli straordnari.

Molto lavoro (lo studio individuale del pezzo) lo si fa a casa (per la gioia dei vicini) e poi ci sono le prove d'orchestra, le prove in costume etc, ma direi che tutto sommato fatti tutti i conti è un'attività che impiega attorno al 50% del tempo, con una lunga pausa estiva (almeno per coristi e solisti). Naturalmente tutto questo dà libero spazio alla possibilità di eseguire altri lavori ben rimunerati come lezioni private, accompagnamenti di cantanti o presenza in altre manifestazioni musicali e/o canore, incisioni per case discografiche. Tutot sommato il reddito è come minimo doppio (di piu' per alcuni orchestrali di eccellenza) e di questo se ne tiene conto quando si stipula il contratot per la parte "fissa".
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