La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Il Califfato di Forchielli

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Il Califfato di Forchielli

Messaggioda franz il 26/09/2014, 15:53

Un milione di posti in carcere e la disoccupazione non è più un problema. Ecco la prima regola del Califfato di Forchielli
Venerdì 26 Settembre 2014 09:51

Quei fanatici squinternati jihadisti assassini dell’Isis continuano a sgozzare innocenti, Obama & Co. fanno quello che possono bombardandoli e noi, dalla carlinga scassata dell’Oblòg, continuiamo con la nostra ironia, l’unica arma che abbiamo a disposizione per combattere la follia che talvolta alberga il pianeta.

Ferruccio (sì, proprio lui, De Bortoli, chi altri se no), prima di fare il cazziatone a Renzi, perché tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, ha telefonato al Califfo Forchielli – è stata una telefonata confidenziale, come dire… privata, e per questo motivo Alberto ne parla qui sull’Oblòg e non da Formigli, perché qui, va da sé, siamo tra amici fidati – e pare gli abbia detto: “L’idea del tuo Califfato è anche affascinante, suggestiva, ma non hai ancora detto nulla di concreto a parte la strategia di mandare via i giovani migliori e a campo libero fare sciacallaggio, oltre alla storia del concorso ‘Miss Patacca Vigliacca’. Dai, è ancora la solita vecchia strategia di ‘nani e ballerine’ da Primissima Repubblica.”

Che messa giù così, Ferruccio – oh, il suo mestiere lo sa fare bene, non lo scopriamo certo adesso – ha anche ragione. Ma io mi chiedo, ci sarà pure un motivo se Forchielli ogni tre mesi va al Congresso degli Stati Uniti d’America per dargli delle “dritte” di geo-politica mondiale. Dico, se non fosse uno con quattro maroni belli grossi, andrebbe a dire la sua alla Cooperativa bagnini di Rimini Nord, mica al Congresso USA, o mi sbaglio? Allora sentiamo da lui come ribatte al mega-direttore del Corrierone.

Alberto, cosa rispondi alle accuse sulla vacuità del programma del Califfato? “Michele, lo sai, non ho tempo da perdere. Se vuoi ti dico subito la ricetta per risolvere il problema della disoccupazione…”
Ma è uno dei grandi problemi irrisolti d’Italia. Veramente hai una ricetta? “Certo. Negli Stati Uniti d’America il 2% della popolazione è in carcere. In Italia siamo in 60 milioni di abitanti. Mi segui?”
Credo di sì… “Nelle carceri italiane i detenuti sono meno di 70mila. Ok?”
Sì. Allora? “I carcerati italiani sono troppo pochi.”
Ma le nostre carceri sono già sovrafollate… “Esatto. Perché la capienza massima odierna è di 45mila posti.”
Quindi? “Vacca busona, quindi costruiamo una marea di carceri, che sono grandi opere e così facciamo ripartire l’edilizia. Poi rimettiamo delle leggi serie e, soprattutto, le facciamo rispettare mettendo chi ruba, a ogni livello, in galera. Così eliminiamo il senso di impunità che c’è oggi e smettiamo di umiliare le forze dell’ordine che arrestano uno che ruba e se lo rivedono fuori il giorno dopo che li prende pure per il culo. Con il risultato che anche in Italia come negli USA avremo il 2% della popolazione in carcere.”
Con questa strategia si passa da 70mila carcerati a 1,2 milioni! “Proprio così. Con i seguenti effetti. Hai messo in galera dei delinquenti, magari con apposite sezioni di carcere duro per i politici beccati con le mani nella cassa degli italiani. E hai costruito delle carceri facendo ripartire l’edilizia…”
Però tutti questi nuovi carcerati poi ci costano un sacco per vitto e alloggio! “Si vede che fai il giornalista e scrivi romanzi… È proprio dandogli da mangiare e cambiandogli le lenzuola e vestendoli che creiamo ricchezza e muoviamo il PIL del Paese. C’è lavoro per tutti: cuochi, aziende di catering, lavanderie industriali… insomma, diamo il via a un business colossale.”
E dove li trova lo Stato i soldi per mettere su una roba così? “Semplicissimo. Privatizziamo le carceri e le quotiamo in borsa. Chi è quel matto che non si compra un bond di San Vittore, Regina Coeli o Poggioreale? È più sicuro di un bund tedesco!”
Sembra che non ci sia nulla da obiettare… “E sai qual è un altro valore aggiunto di questa storia?”
No, dimmelo… “I carcerati non contano come disoccupati, quindi l’Istat, dopo aver aggiunto droga e prostituzione nel calcolo del PIL per doparlo un po’, si trova un altro dato per farci fare bella figura in Europa.”
Sta a vedere che alla fine il Califfato di Forchielli mi diventa il fiore all’occhiello della UE…

http://www.mengoli.it/index.php?option= ... &Itemid=18
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Il Califfato di Forchielli

Messaggioda ranvit il 26/09/2014, 15:59

Minchia, era la mia idea di un ventennio fa ...piu' o meno dopo la crisi del 1992!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Il Califfato di Forchielli

Messaggioda Iafran il 26/09/2014, 19:43

franz ha scritto:Con questa strategia si passa da 70mila carcerati a 1,2 milioni! “Proprio così. Con i seguenti effetti. Hai messo in galera dei delinquenti, magari con apposite sezioni di carcere duro per i politici beccati con le mani nella cassa degli italiani.

Giusto giusto il numero di quelli che "vivono" con la politica in Italia ... :lol:
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46


Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 48 ospiti