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Zelig

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Zelig

Messaggioda Bruno Suppo il 07/11/2008, 9:23

Io non valgo niente sul piano politico italiano e quindi posso solo lanciare una richiesta, ma qualcuno può far pervenire al nano l'informazione per cui non siamo a Zelig e lui, pur credendosi un comico , in realtà riveste un ruolo importante nella democrazia italiana?
In altra sede avevo scritto che mi vergognavo di essere italiano! No, non è vero, mi vergogno solo di questo governo, di questo capopopolo ignorante e dei suoi slappers dalla linga marrone per l'abuso che ne fanno , senza cervello, senza capacità critica, solo pronti ad adorare il loro padrone e sputare su tutti gli altri.

Se gli imbecilli dovessero tacere come ha arrogantemente detto il nano rifatto, lui dovrebbe dare l'esempio visto che è il primo, l'Imbecille con la "I" maiuscola.
Ora ci manca solo che qualcuno salti su a definire il presidente degli Stati Uniti "un extracomunitario di colore" e siamo a posto.

Ma perchè ogni volta che vado all'estero mi devo sorbire le risatine dei colleghi? Certo che il prestigio dell'Italia è cambiato con berlusconi. Già non era alto prima oggi è infimo in considerazione del fatto che si ritiene che ognuno ha il capo che si merita.

La notizia ha fatto il giro del mondo, titolano tutti i giornali. che è come dire "raglio d'asino che va in cielo".
Per fortuna non è proprio così, i giornali importanti non cagano minimamente Berlusconi, conoscendo il personaggio, mentre i giornalucoli scandalistici ovviamente ci sguazzano.
Ma per chi vuole c'è un interessante serie di commenti sul Guardian. Vorrei che li leggessero i vari Bonaiuti, Cicchitto, Cota e compagnia cantante.

MI chiedo se non è possibile fargli un test psicoattitudinale per vedere se è in grado di governare e di rappresentare il nostro paese? Inizio a pensare che non sia completamente a posto e questa sua inadeguatezza al ruolo che si è comprato grazie alle sue televisioni inizi ad essere troppo pesante per noi.
Bruno Suppo
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Intervento di moderazione

Messaggioda moderatore il 07/11/2008, 10:41

Al caro amico Bruno Suppo facciamo notare che la moderazione di questi forum ha già invitato a non usare come spregiativo un termine che descrive la condizione fisica disagiata di alcune persone.
Il fatto poi che Berlusconi distribuisca "carinerie" non ci autorizza e rendergliele, scendendo al suo basso livello di linguaggio.
Noi qui su questo forum comunque non lo permetteremo a nessuno nei confronti di chiunque.

La discussione sugli aspetti relativi alla moderazione non deve avvenire in questo forum ma il quello della moderazione, nel thread qui indicato: viewtopic.php?f=11&t=67

Grazie.
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Curzio Maltese: L'immagine peggiore

Messaggioda franz il 07/11/2008, 10:55

IL COMMENTO
L'immagine peggiore
di CURZIO MALTESE

I bookmakers in questi casi non accettano scommesse. Da mesi, in previsione dell'evento storico dell'altra notte, si aspettava la prima gaffe di Silvio Berlusconi sul colore della pelle del nuovo presidente americano. Il Cavaliere non delude mai le peggiori aspettative e la battuta è arrivata. L'unica sorpresa è la tempistica. Ad appena ventiquattr'ore dall'elezione il premier se n'è uscito con la storia di Obama "abbronzato". Non è la solita cafonata alla quale ci ha abituato e ci siamo ormai rassegnati da lustri. È una definizione grondante di razzismo.

Il peggior razzismo, quello semi inconsapevole e quindi assai autoindulgente che dilaga in Italia, fra la preoccupazione del resto del mondo. Una malattia sociale che un governo responsabile dovrebbe combattere, invece di sguazzarci con gusto.

Scontata la gaffe, ovvia la reazione. In simili frangenti Berlusconi adotta due reazioni standard. La prima: non l'ho mai detto. È la più assurda, ma paradossalmente efficace (in Italia). Come fai a discutere con uno che nega se stesso? La seconda è: l'ho detto ma non avete capito.

Stavolta ha usato questa. "Abbronzato era un complimento, una carineria" ha spiegato ai soliti cronisti bolscevichi. "E se non lo capite, allora andate a fare...". Sommando così carineria a carineria.

S'intende che "andare a fare" è detto con affetto. Con eguale affetto i giornalisti potrebbero ricambiare l'invito, ma probabilmente le giustificazioni valgono solo dall'alto verso il basso.

Non stiamo a farla lunga. Non si tratta solo di vergogna. Chi ne ha ancora la forza? È piuttosto la disperazione di essere ogni volta precipitati in questo indegno pollaio. Gli elettori americani in un giorno hanno cambiato la storia del mondo. L'avvento del figlio di un africano alla Casa Bianca sta spingendo miliardi di persone, pur nel mezzo di una crisi spaventosa, a interrogarsi sui valori profondi della democrazia, la più straordinaria conquista dell'umanità, in fondo a un cammino secolare di sangue e intolleranza. E il contributo dell'Italia berlusconiana a questo grandioso dibattito qual è? Questa miserabile trovata, volgare e razzista, senza neppure il coraggio dell'assunzione di responsabilità o la dignità di porgere le scuse.

Non bastava la sortita a caldo del ministro Gasparri, il quale, confondendo le proprie ossessioni di ex fanatico fascista con la competenza internazionale, aveva commentato "sarà contento Bin Laden". Ci voleva pure lo strazio supplementare della "battuta" di Berlusconi, che ha ormai girato il mondo, con danno enorme per il Paese. In pochi minuti infatti la rete ha deluso la speranza residua, che non lo prendessero sul serio, come altre volte. Come siamo abituati a fare qui, rassegnati a non scandalizzarci per lo scandalo, a non chiamare fascismo il fascismo, razzismo il razzismo.

C'era stata la rincorsa provinciale ad appropriarsi di Obama. Tutti si proclamano o cercano l'Obama italiano, a destra e a sinistra. Quando in Italia un Barack Obama non avrebbe neppure il diritto di voto. I figli d'immigrati, 440 mila fra nati e cresciuti qui, non sono considerati cittadini italiani, per via del medievale ius sanguinis. Lo ricordiamo nell'ipotesi, piuttosto remota, in cui fra le centinaia di obamisti dell'ultima ora si trovasse un politico serio. Ecco l'occasione per proporre finalmente una legge civile in materia d'immigrazione.

A cominciare dal presidente del Consiglio, i cui molti cantori hanno illustrato nei giorni scorsi alle masse ammirate le straordinarie analogie fra Berlusconi e Obama. Come non scorgere, del resto, l'assoluta comunanza delle due parabole. Il figlio di un pastore kenyano che arriva alla Casa Bianca a soli 47 anni e promette di cambiare il mondo. E l'uomo più ricco d'Italia che a 72 anni, con il solo aiuto del novanta per cento dei media da lui controllati, torna a Palazzo Chigi, dopo aver cambiato i capelli. È naturale che Berlusconi abbia adottato Obama, ripromettendosi di dargli presto "buoni consigli". Incrociamo le dita perché non avvenga, nell'interesse stesso del premier. Non si sa come la Casa Bianca potrebbe reagire a una frase del tipo: "Vieni, abbronzato, che ti spiego come non farsi processare".

Che fare? Vergognarsi per loro, ridere, piangere. Fingiamo pure che tutto sia normale. Però quanto stringe il cuore ascoltare il nobile discorso dello sconfitto McCain: "Il popolo ha scelto. Ho avuto l'onore di salutare il nuovo presidente degli Stati Uniti. È una giornata storica". Non si potrebbe avere un giorno un conservatore come questo a capo della destra italiana, anche di seconda mano?

(7 novembre 2008)
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Re: Zelig

Messaggioda pinopic1 il 07/11/2008, 11:20

Italian leader: Obama 'handsome and even tanned'
The Associated Press
Published: November 7, 2008


MOSCOW: Italy's famously impolitic Prime Minister Silvio Berlusconi has described U.S. President-elect Barack Obama as "young, handsome and even tanned."
Berlusconi appeared to be joking about America's first black president at a news conference Tuesday following talks with Russia's president.
The Italian leader, who has a history of controversial remarks, was asked by a reporter about the prospect for U.S.-Russian relations, which have plummeted to Cold War-levels in recent months.
Berlusconi responded by saying that the relative youth of Russian President Dmitry Medvedev, 43, and Obama, 47, should make it easier for Moscow and Washington to work together.
Then, smiling and speaking in Italian, he said through a translator: "I told the president that (Obama) has everything needed in order to reach deals with him: he's young, handsome and even tanned."

Medvedev did not visibly react to the comment.

Italian news agencies said Berlusconi later defended the remark, calling it "a great compliment."
"Why are they taking it as something negative? ... If they have the vice of not having a sense of humor, worse for them," the ANSA news agency quoted him as saying.

Later, Berlusconi told Sky TV-24 Ore the remark was meant to be "cute" and he lashed out at those who disagreed, calling them "imbeciles, of which there are too many."

He once compared a German lawmaker to a Nazi camp guard, asserted after the Sept. 11 terror attacks that Western civilization was superior to Islam and claimed more recently that the new Spanish government had too many women.

Italy's only black lawmaker, Jean-Leonard Touadi, called Thursday's comment embarrassing.

"In the United States, a joke like that wouldn't just be politically incorrect, but a great offense to this amazing example of integration, which it seems the Italian premier should take as an example," Touadi said.

____
Associated Press Writer Colleen Barry contributed to this report from Milan, Italy.


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Spero sia chiaro, altrimenti traduco.

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Re: Zelig

Messaggioda Paolo65 il 08/11/2008, 13:55

Fino a che ci sarà Berlusconi gaffe di questo tipo non mancheranno mai.

la peggiore,quella si da farci vergognare, fu quella al parlamento europeo quando diede del capò al parlamentare tedesco.
Obama però sa benissimo che Berlusconi è colui che più di altri è stato accanto agli USA, quando questi hanno richiesto aiuto.
Quindi sorvolerà volentieri sulla gaffe perchè l'Italia è un patner molto importante.
Tra la gaffe ed avere,faccio per dire,ma non troppo, qualche soldato in più in Afghanistan, Obama sceglierà i soldati.

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Re: Zelig

Messaggioda pinopic1 il 08/11/2008, 14:32

Ovviamente Obama farà ciò che è più utile agli USA. Ma in discussione è la qualità del nostro Premier. O non sapeva il significato che ha negli USA quella espressione e quindi è impreparato o lo sapeva e lo ha fatto apposta per impostare la poltica estera sull'unica cosa che può ragionevolmente permettersi: il cazzeggio.
E' una costante della sua politica estera tutta giocata sulle trovate amichevoli, scherzose, buffonesche, pacche sulle spalle, sorrisoni da giocherellone inconsapevole, su gaffes studiate che facciano parlare anche di lui altrimenti nessuno si accorgerebbe che c'è.
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Re: Zelig

Messaggioda Paolo65 il 10/11/2008, 10:28

Berlusconi e la DX hanno una loro politica estera, non condivisibile ma ce l'hanno. Confonderla con il modo burlesco di Berlusconi è un errore.

Pinopic, fino a che nel CS non si ammetterà che oltre il Berlusconi caricaturato, esiste una politica decifrabilissima sua e della DX, non si faranno passi avanti nel contrastarlo.

Ti ricordi le burla e le risa quando il Berlusca parlava di cordata per Alitalia? Oggi sappiamo ch essa c'era o che egli ha spinto perchè si formasse. Oggi ecco la CAI e le risa di ieri sono divenute un boumerang mediatico politico per il CS ed il PD.

Poi si può essere in disaccordo con ciò che ha fatto Berlusconi su Alitalia,ma la sua azione politica c'è stata.

Finiamola con buttarla in macchietta con Berlusconi: in questi anni ci ha fatto un mazzo tanto e noi ancora pensiamo a lui come ad un bizzarro personaggio.

Quella di ritenersi a priori migliore è la solita sindrome perdente del CS.

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Re: Zelig

Messaggioda pinopic1 il 10/11/2008, 11:46

Paolo65 ha scritto:Berlusconi e la DX hanno una loro politica estera, non condivisibile ma ce l'hanno. Confonderla con il modo burlesco di Berlusconi è un errore.

Pinopic, fino a che nel CS non si ammetterà che oltre il Berlusconi caricaturato, esiste una politica decifrabilissima sua e della DX, non si faranno passi avanti nel contrastarlo.

Ti ricordi le burla e le risa quando il Berlusca parlava di cordata per Alitalia? Oggi sappiamo ch essa c'era o che egli ha spinto perchè si formasse. Oggi ecco la CAI e le risa di ieri sono divenute un boumerang mediatico politico per il CS ed il PD.

Poi si può essere in disaccordo con ciò che ha fatto Berlusconi su Alitalia,ma la sua azione politica c'è stata.

Finiamola con buttarla in macchietta con Berlusconi: in questi anni ci ha fatto un mazzo tanto e noi ancora pensiamo a lui come ad un bizzarro personaggio.

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Ma nessuno aveva dubbi che regalando la polpa di Alitalia a un gruppetto di imprenditori e banchieri nazionali e accollando allo stato le perdite, la cordata ci sarebbe stata. Se avessi avuto un pò di soldi da investire anch'io sarei entrato molto volentieri nella cordata. Cos'è che hai capito, che Padoa Schioppa e Prodi pensavano che nessun italiano al mondo avrebbe accettato una simile offerta? La sapevano benissimo, avevano scelto una via più seria. Tutto qui.
Italiana? Solo per cinque anni salvo eventi imprevedibili c'è la garanzia che rimarrà a maggioranza italiana. Vuoi vedere che tra meno di cinque anni si rimaterializza la soluzione Air France solo che nel frattempo l'operazione è costata molto di più perché saranno loro a venderla guadagnandoci qualche milardo grazie alle esigenze di campagna elettorale di Berlusconi? Eri distratto quando gli stessi personaggi facevano le stesse operazioni, gli stessi giochetti, con altre importanti grandi aziende nazionali? Magari con la benedizione di qualcuno dei nostri?
Con Berlusconi non è cambiato niente nei costumi del capitalismo straccione, assistito dallo stato, solo che oggi è direttamente rappresentato ai massimi vertici dello stesso stato.
Hai ragione però a dire che in questi anni ha fatto un mazzo tanto al Paese, perché quelli che in Sicilia chiamano "cunnuti e cuntenti" in questo Paese sono molti, la maggioranza.
I sindacati (confederali) poi, in questa vicenda si sono comportati esattamente nel modo che in tante altre situazioni tu hai duramente criticato. Solo un pò più alla grande.
Ma tu hai vissuto all'estero negli anni passati? Dall'Alfa sud alla Telecom a Mediobanca dove eri? In vacanza nel Pacifico a riflettere sui mali antichi della sinistra?

Carissimo Paolo, io voglio come te che i nostri, la sinistra, il centrosinistra, il PD migliorino. La differenza tra di noi sta nel fatto che a te sembra che per migliorare bisogna assomigliare a quelli che sono il peggio del Paese, a me sembra che debbano distinguersi da quelli molto di più di quanto fino ad adesso non sia avvenuto.
A proposito, ogni riferimento a Colaninno, nelle righe precedenti, è puramente casuale. O voluto? Bohh


Obama si appresta a cancellare 200 leggi di Bush.
Ultima modifica di pinopic1 il 10/11/2008, 12:05, modificato 1 volta in totale.
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Re: Zelig

Messaggioda Paolo65 il 10/11/2008, 12:05

Vedi, fino a che anche gli elettori del CS pensano che parte degli italiani siano cornuti e contenti, e per questo ben felici di votare o vedere Berlusconi al governo, non si andrà da nessuna parte.

Quello che dovrebbero fare gli elettori e ancor di più i politici del CS è evidenziare in modo chiaro, senza la tentazione di demonizzare l'avversario, il concetto di capitalismo straccione da te enunciato.

Il CS non ha ancora compreso come controbattere Berlusconi sia politicamente che mediaticamente, e non perchè egli abbia 3 reti sue e ne influenzi altre.

Neppure su La7 o su Sky(che ormai ha ben 3.000.000 di abbonati) e neppure su Rai3, il CS riesce a fare ciò che ho detto.

E' molto più facile ridicolizzare Berlusconi, offendere i suoi elettori che mettere in pratica una strategia politico-mediatica utile e matura in una democrazia moderna.

Ritornando a bomba su Alitalia: sei sicuro che la mossa di Prodi di buttare Alitalia nelle braccia di Airfrance sia stata la scelta migliore? Sei sicuro che non si potesse fare altro e soprattutto, non dare l'immagine di svendere la compagnia di bandiera proprio ai francesi?

Si poteva ad esempio aprire un bando aperto a tutti, senza i vincoli posti che hanno fatto scappare tutti, rimarcando in primo piano che tutta l'operazione sarebbe stata a costo zero, tolti gli aiuti a chi sarebbe rimasto a piedi.

E' stato fatta una cosa simile? Ma ancora di più, è stata fatta una buona comunicazione sulla vicenda?

A me non pare, per cui non capisco perchè gli italiani dovrebbero essere tacciati di cornuti e contenti.

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Re: Zelig

Messaggioda pinopic1 il 10/11/2008, 12:17

Forse le aggiunte che ho apportato al mio post precedente sono successive alla tua risposta quindi non le avevi lette prima di rispondere.
Su Alitalia sono sicuro che Padoa Schioppa sia persona più seria di Tremonti. Tremonti prime di essere un economista è un politico (prima non in senso temporale ma nel senso di quelle che sono le sue priorità). Un politico dei peggiori. Padoa Schioppa ha la virtù o difetto di non capire una cicca del mestiere di politico.

Se potessi rispondere con competenza alle tue domande farei il manager di una grande azienda. Anzi, l'avrei fatto, ne avrei sfasciate una dozzina e sarei andato in pensione con una liquidazione da nababbo e oggi sarei in vacanza nei mari del sud a riflettere sotto il sole sulla stupidità di quelli che hanno pagato per la mia liquidazione.

Posso solo parlare di quello che ho visto, letto, e anche un pò vissuto da vecchio piccolo risparmiatore che aveva iniziato con azioni ex Olivetti.
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