È allarme deflazione in 10 grandi città

dati istat
È allarme deflazione in 10 grandi città
Istat, prezzi luglio giù su base annua a Torino, Roma, Firenze, Trieste e altri importanti comuni
di Redazione Online
Per oltre 30 anni il pericolo numero uno è stata l’inflazione. Ora però potremmo fare i conti contro un avversario apparentemente innocuo, ma in realtà altrettanto insidioso: la deflazione. Che a luglio, secondo l’Istat è già in azione in dieci grandi città. I prezzi a luglio risultano in calo, su base annua, in diversi capoluoghi di regione o provincia autonoma: Torino (-0,4%), Firenze (-0,3%), Bari (-0,3%), Roma (-0,2%), Trieste (-0,1%) e Potenza (-0,1%). Giù anche a Livorno (-0,7%), Verona
(-0,5%), Ravenna (-0,1%) e Reggio Emilia (-0,1%).
Ma perché il calo dei prezzi non è una buona notizia? Non è tanto per il fatto in sé quanto piuttosto per l’effetto che genera sulle aspettative del consumatore. Che aspettandosi ulteriori cali rinvia potenzialmente all’infinito gli acquisti in programma convinto che così facendo risparmierà ulteriormente. Un bel grattacapo per l’economia.
12 agosto 2014 | 10:59
http://www.corriere.it/economia/14_agos ... d166.shtml
È allarme deflazione in 10 grandi città
Istat, prezzi luglio giù su base annua a Torino, Roma, Firenze, Trieste e altri importanti comuni
di Redazione Online
Per oltre 30 anni il pericolo numero uno è stata l’inflazione. Ora però potremmo fare i conti contro un avversario apparentemente innocuo, ma in realtà altrettanto insidioso: la deflazione. Che a luglio, secondo l’Istat è già in azione in dieci grandi città. I prezzi a luglio risultano in calo, su base annua, in diversi capoluoghi di regione o provincia autonoma: Torino (-0,4%), Firenze (-0,3%), Bari (-0,3%), Roma (-0,2%), Trieste (-0,1%) e Potenza (-0,1%). Giù anche a Livorno (-0,7%), Verona
(-0,5%), Ravenna (-0,1%) e Reggio Emilia (-0,1%).
Ma perché il calo dei prezzi non è una buona notizia? Non è tanto per il fatto in sé quanto piuttosto per l’effetto che genera sulle aspettative del consumatore. Che aspettandosi ulteriori cali rinvia potenzialmente all’infinito gli acquisti in programma convinto che così facendo risparmierà ulteriormente. Un bel grattacapo per l’economia.
12 agosto 2014 | 10:59
http://www.corriere.it/economia/14_agos ... d166.shtml