Il Movimento 5 Stelle è al 47% tra i giovani

[mauri]

mi sembra lo stesso dato della disoccupazione tra i giovani
la situazione è grave proprio per quanto riguarderà la messa in discussione dell'euro, grillo nemmeno si sogna quello che potrebbe diventare lo scenario post voto, magari un nulla o magari un sconvolgimento che sicuramente renzi e la dx cercheranno di evitare mantenendo lo status quo in attesa di tempi migliori per arrivare alle elezioni nazionali del 2018 sperando in unasoluzione positiva per la ns economia
ciao mauri


http://www.wallstreetitalia.com/article ... ovani.aspx
Il sondaggio risale al 30 aprile ed è passato completamente inosservato. Si prospetta risultato clamoroso alle Europee.
Trovo che sia stato sottovalutato questo sondaggio del 30 aprile. Lo ha fatto l'Istituto Tecnè per TgCom, ma ne ho altri simili. Al di là del dato complessivo, che comunque attesterebbe un M5S clamorosamente vicino al Pd per le prossime elezioni europee del 25 maggio (ma Ixè parla invece di un distacco di oltre 6 punti a favore del Pd), l'aspetto decisivo è la distinzione del voto per fasce di età.

[pianogrande]

Il sondaggio vero è ormai abbastanza vicino.

[franz]

Mi riferisco solo al titolo.
Mi pare che questa gioventù sia molto piu confusa di una volta.
Ok, lo ammetto, durante il mitico '68 non è che avessimo proprio le idee chiare-chiare, ma c'erano valori e ci si batteva per realizzarli. Nel bene o nel male quella generazione ha cambiato l'america e l'europa. Anche sul piano culturale e musicale.
Cosa vogliano e soprattutto facciano i giovani di oggi non è chiaro.
Se sono cosi regrediti da segure pifferai magici (che non mancavano anche nel '68) sotto veste di ex-comici siamo mesi male. Almeno noi avevamo come figure di riferimento sartre, marcuse, russell, dylan, donovan, i beatles ed i rollings. Qualcuno Lenin, Marx, Gramsci. Oggi tra Grlillo e Casaleggio il panorama è desolante.

[pianogrande]

Alla nostra generazione (quella del '68) ha fatto seguito una generazione di viziati che hanno imparato subito come tutto fosse facile.
Noi volevamo qualcosa di nuovo e, più o meno confusamente, più o meno fantasiosamente, sapevamo che cosa.
Questi capiscono solo il rifiuto.
Quando si rendono conto che in realtà le cose sono difficili, semplicemente, rifiutano la realtà, si illudono di poterla distruggere.
Per trovare, al suo posto, che cosa?
Mistero per noi ma, quello che è gravissimo, mistero anche per loro.
Col cavolo che li porti su quel discorso.
Bastaaa! Cazzatee! Cazzateeee!

Speriamo che il cervello gli si riaccenda prima che sia troppo tardi.

[flaviomob]

Forse dovremmo riaccendere anche il nostro, di cervello. Tra i giovani la disoccupazione non è mai stata così alta. I "garantiti" appartengono quasi tutti alle generazioni precedenti, abbiamo creato un monstrum "impastato" di corruzione, mafia, diritti negati, precariato diffuso, mancanza di sussidi e di prospettivi, mancanza di incentivi a studiare (soprattutto per chi è povero e meritevole), per una generazione che di fatto non ha quasi accesso al reddito se confrontata con quelle precedenti. Il che nel lungo periodo si trasformerà in una debacle della costruzione previdenziale, della sostenibilità del welfare, del volume economico generale. Il tutto in un paese ancora ricchissimo sul piano delle proprietà immobiliari, del risparmio privato (in parte derivante da elusione ed evasione e ben nascosto in Svizzera o all'estero) dei ceti più abbienti, più altri arricchiti da un'economia sommersa senza precedenti nel mondo occidentale.

Il tutto accompagnato da compagni G, Frigeri e dinosauri vari dei tempi di tangentopoli, che purtroppo qui si sono dimenticati di estinguersi (anzi si riproducono smodatamente).

Sì, hanno ragione ad essere incazzati neri.

Grillo o Casaleggio non sono eterni: questi giovani prima o poi si emanciperanno e scopriranno che non hanno nessun bisogno di "padrini" o di promesse elettorali "non inceneribili".

[pianogrande]

Niente da dire sull'incazzatura.
E non ricominciamo con il conflitto generazionale che ha fatto miliardi di danni ed ha raggiunto l'obiettivo di dividere.
Non era certo con quello spirito che ho detto quello che ho detto.
Fatto salvo il fondamento saldissimo di questa incazzatura, non possiamo far finta di non vedere che è indirizzata in modo catastrofico verso una situazione ancora peggiore di quella attuale.
Non si può mica reagire in qualsiasi modo (anche in modo così palesemente da sprovveduti) in nome del fatto che ci sono tutte le ragioni di essere incazzati.
Reagire in modo non ragionato, anzi rifiutarsi di ragionare in nome dele proprie ragioni, è politicamente suicida.
E' la sconfitta, la resa totale.
Vogliamo far finta che non sia così?
Vogliamo dar ragione all'autolesionismo?
Io ritengo, anche con qualche milligrammo di sana autostima, di averlo accesissimo il cervello.
Mi dispiace vedere una generazione che spinge per il disastro pensando che basti scuotere; tanto il sistema reagirà e cioè, gli addetti a farlo funzionare il sistema (che non sono assolutamente loro) continueranno con determinazione stimolati da questa reazione cieca da mandria impazzita.
Preferisco continuare a ragionare e a cercare di far ragionare anche chi si rifiuta.
La speranza .......

[flaviomob]

Sì Pianogrande sono d'accordo su alcune cose, tuttavia credo che gli sbagli ci siano stati anche da parte delle nostre generazioni, che hanno pensato che tanti diritti acquisiti fossero tali per sempre e non hanno lottato abbastanza per mantenerli e per estenderli ai più giovani, tra cui disoccupazione e precariato sono molto più diffusi e drammaticamente, soprattutto con la grande crisi, ma anche prima non erano rose e fior.

Grillo prenderà tanti voti in Europa dove conterà pochissimo. Non sarà un dramma. Dopo prenderà anche tanti voti nelle varie amministrative, si ritroverà a governare in tot comuni e forse anche regioni, per cui dovrà mostrare sul campo qual è lo iato fra ciò che dice di voler / saper fare e ciò che potrà fare nella realtà.

Questa sarà la vera cartina di tornasole, per cui basta aspettare. Quei giovani che "militano" con lui si faranno le ossa in politica e questo sarà un bene, perché solo partecipando è possibile valutare se un progetto è buono, è realistico, è duraturo. Altrimenti saranno loro a cambiarlo, se ne avranno la forza e le qualità, quasi sicuramente passando attraverso ulteriori scissioni.

Ah, a proposito, guardacaso nella regione dove prendono più voti... un altro espulso:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/05 ... hi/980090/

[pianogrande]

Eh, sì.
La carriera passando attraverso la pratica quotidiana invece che attraverso gli elettori certificati è un osso di consistenza piuttosto diversa.
Certo che queste esperienze fanno bene!
Questa gente viene espulsa ma non si può espellere quello che hanno imparato né dalla loro testa né da quella di chi li segue.
Alla fine, i fedelissimi saranno sempre meno e sempre più di basso livello (visto che questo è ormai e palesemente il requisito principale).
Ecco perché è importante che tutti continuino a ragionare e non a deglutire di tutto in nome di quanto sono cattivi gli altri.

[flaviomob]

C'è anche da dire che se un giovane oggi fosse in procinto di votare il PD, preferirebbe sentir parlare del signor G piuttosto che del compagno G...



(o dell'arrestando deputato G...enovese)

[pianogrande]

C'è anche da dire che se un giovane oggi fosse in procinto di votare il PD, preferirebbe sentir parlare del signor G piuttosto che del compagno G...



(o dell'arrestando deputato G...enovese)

Tutto è relativo, niente è perfetto, bisogna guardare l'insieme, ...... non ci sono più le mezze stagioni .......

Non hai torto.