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senato elettivo?

MessaggioInviato: 30/03/2014, 14:22
da Robyn
No al senato elettivo,perche dobbiamo allinearci alle altre democrazie europee dove c'è una sola camera che legifera.Fare un senato elettivo significa che questo poi pretende di dare la fiducia al governo.Questo è un vero è proprio atteggiamento da casta,dove basta un momento di distrazione.Il senato non è elettivo ed è una camera delle rappresentanze locali come in tutta europa.La politica ha bisogno di persone disinteressate

Re: senato elettivo?

MessaggioInviato: 30/03/2014, 15:23
da pianogrande
Grasso contro Renzi.
Ci mancava pure questa.
Ne vedremo ancora delle belle ma, per queste cose, vale anche la pena di soffrire.

Re: senato elettivo?

MessaggioInviato: 30/03/2014, 17:44
da Robyn
Il senato non è elettivo ha solo competenze comuni con la camera dei deputati per quel che riguarda la riforma elettorale e le riforme costituzionali.In merito al processo legislativo può in brevi tempi richiedere una legge e apportare emendamenti e in breve tempo restituirla alla camera dei deputati che può accettare le modifiche o respingerle approvando la legge come era stata formula in origine dalla camera dei deputati,questo per evitare il via e vai infinito delle leggi fra i due rami del parlamento.Invece per quel che riguarda la diminuzione del numero dei parlamentari se per il senato và bene portarli a 200 alla camera devono rimanere a 630,questo perche la democrazia è fatta di tante persone

Re: senato elettivo?

MessaggioInviato: 31/03/2014, 17:52
da mauri
ciao mauri

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... id=AB432B7
Ecco che cosa c'è scritto nel ddl sulla riforma del Senato. Il premier blinda il testo
Le competenze del nuovo Senato, inoltre, non sono allargate come chiedevano anche i senatori del Pd a materie come leggi elettorali e diritti civili: ci sarà il bicameralismo solo per le modifiche costituzionali. Insomma, nonostante e forse proprio in virtù delle polemiche, il premier va dritto come un treno sulla "sua" riforma, quella sulla quale ha messo la faccia ripetendo che se non passerà lascerà la politica.

Re: senato elettivo?

MessaggioInviato: 31/03/2014, 21:15
da Robyn
ok la riforma sembra essere in discesa.Adesso c'è il ddl Poletti
La flessibilità in uscita per il gmo formulata nella precedente riforma stà perfettamente funzionando.Se al DPL viene espresso parere negativo per la presentazione del ricorso,in fase processuale questo parere sarà determinante.L'Aspi c'è solo se c'è la composizione amichevole fra le parti.Questo stà diminuendo drasticamente i ricorsi,quindi la flessibilità in uscita non è più ingessata.Adesso c'è la flessibilità in ingresso

Re: senato elettivo?

MessaggioInviato: 01/04/2014, 7:19
da franz
Robyn ha scritto:... alla camera devono rimanere a 630,questo perche la democrazia è fatta di tante persone

allora ancora meglio prevedere un bel po' di democrazia diretta da affiancare a quella rappresentativa. In fondo 30 o 40 milioni di teste valgono piu' di 630, soprattutto se questi ultimi non sono eletti dai cittadini ma di fatto nominati dai partiti.

Re: senato elettivo?

MessaggioInviato: 01/04/2014, 9:35
da Iafran
franz ha scritto:
Robyn ha scritto:... alla camera devono rimanere a 630,questo perche la democrazia è fatta di tante persone

allora ancora meglio prevedere un bel po' di democrazia diretta da affiancare a quella rappresentativa. In fondo 30 o 40 milioni di teste valgono piu' di 630,

Si verificherebbe, così, una totale inversione di tendenza rispetto alla moda degli ultimi anni (tutta italiana) di nominare qualche decina di "saggi che più saggi non si può" al posto di tutto il "cucuzzaro" ... e, forse, anche l'abbandono dell'unica mira di qualcuno di fare il presidentissimo delle "cucuzze" (zucchine). :lol:

Re: senato elettivo?

MessaggioInviato: 01/04/2014, 13:58
da Robyn
Quella di nominare i parlamentari non è un problema del PD e del csx.Dobbiamo fare le primarie parlamentari con la parità di genere,anche perche con le preferenze c'è il problema del voto di scambio e sarebbe peggio per la democrazia

Re: senato elettivo?

MessaggioInviato: 01/04/2014, 15:50
da Iafran
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03 ... ne/930063/

“Renzi vuole stravolgere la Costituzione”: l’appello contro la riforma del Senato di Luca De Carolis

Dietro la riforma che è la bandiera del fu rottamatore “c’è il progetto di stravolgere la Costituzione”, da parte di “un Parlamento delegittimato dalla sentenza della Corte costituzionale”. Con l’obiettivo di dare al presidente del Consiglio “poteri padronali”, per una “svolta autoritaria” che è un vecchio sogno di Silvio Berlusconi. Libertà e Giustizia lancia un appello contro la “grande riforma” su cui Renzi punta quasi tutto, imperniata sull’abolizione del Senato e sulla revisione del Titolo V (Regioni, Province e Comuni). “Se non va a casa il Senato vado a casa io” rilancia il premier, come un pokerista. Ma nel suo progetto si annidano pesanti rischi per la Costituzione. Così avverte il testo diffuso da Libertà e Giustizia, sottoscritto subito da costituzionalisti e intellettuali. Molti si erano già mobilitati contro il ddl costituzionale 813 del governo Letta: quello che voleva stravolgere l’articolo 138, la valvola di sicurezza della Carta, così da spalancare le porte al semipresidenzialismo. Il testo si inabissò a un passo dall’approvazione, perché il Berlusconi appena decaduto fece mancare i numeri. “La maggioranza che voleva stravolgere il 138 è la stessa che punta al monocameralismo” ricorda Alessandro Pace, professore emerito di diritto costituzionale, e uno dei firmatari dell’appello.
Spiega: “Questo è un parlamento chiaramente delegittimato dalla sentenza della Consulta che ha cancellato il Porcellum. Doveva fare in fretta una nuova legge elettorale, per poi tornare al voto. Non può certo preparare una profonda revisione della Costituzione, che spazia dalla cancellazione del Senato fino alla forma di governo. E non può preparare una legge elettorale che è un Porcellum bis”. Pace si sofferma poi sui rischi: “Spazzare via il Senato è inutile e dannoso. Il bicameralismolegislativo ci ha salvato tante volte, perché una delle due Camere riparava ai danni dell’altra. Pensiamo forse che i futuri parlamentari saranno più bravi di quelli attuali?”. Obiezione: tagliare il Senato riduce i costi e velocizza i tempi. Pace ribatte: “Per risparmiare basta tagliare il numero dei parlamentari in entrambe le Camere. Quanto ai tempi, si possono cambiare i regolamenti, senza toccare la Costituzione”. La costituzionalista Lorenza Carlassare osserva: “È tutto l’impianto delle riforme che non va: questa legge elettorale vuole limitare la rappresentanza, togliendo voce a ogni opinione minoritaria. Quanto al Senato, si vuole ridurlo a un organo non elettivo, a cui resterebbe però una funzione essenziale come quella di partecipare alle riforme costituzionali. Un’altra gravissima limitazione della rappresentanza, e quindi della democrazia”.
La riforma potrebbe allargarsi al premierato forte, dando al capo del governo il potere di porre la “ghigliottina” sui disegni di legge (imponendo tempi certi per la votazione), e, soprattutto, di revocare i ministri. Si parla di una proposta di Forza Italia sul punto, accolta da Renzi. “Il segretario vuole dare un segnale a Berlusconi, da sempre per il premierato forte, perché teme che l’accordo con Forza Italia in Senato traballi” ragiona un parlamentare della minoranza Pd. Convinto che “questa storia del premierato è più che altro una sciarada”. Gianni Cuperlo su Repubblica ha comunque dato il suo via libera: “Un presidente con maggiori poteri non mi preoccupa”. Ma la proposta che piace al Caimano non ci sarà, nella bozza sulla riforma che verrà presentata oggi alla Direzione del Pd. “Nel testo il premierato forte non c’è” conferma Maria Elena Boschi. Per poi precisare: “In direzione non verrà approvato un articolato vero e proprio. Discuteremo di un testo del governo, sul quale c’è già stato un confronto nella maggioranza in Consiglio dei ministri”. Lo stesso testo che verrà presentato in Senato. In serata, nota di Forza Italia: “Berlusconi conferma il sostegno al percorso di riforme concordato con il premier”. Il ddl costituzionale dovrebbe essere presentato la prossima settimana. Renzi vuole il primo sì alla riforma entro il 25 maggio: prima delleEuropee.

Ecco l’appello:

La svolta autoritaria

Stiamo assistendo impotenti al progetto di stravolgere la nostra Costituzione da parte di un Parlamento esplicitamente delegittimato dalla sentenza della Corte costituzionale n. 1 del 2014, per creare un sistema autoritario che dà al presidente del Consiglio poteri padronali. Con la prospettiva di un monocameralismo e la semplificazione accentratrice dell’ordine amministrativo, l’Italia di Matteo Renzi e di Silvio Berlusconi cambia faccia mentre la stampa, i partiti e i cittadini stanno attoniti (o accondiscendenti) a guardare. La responsabilità del Pd è enorme poiché sta consentendo l’attuazione del piano che era di Berlusconi, un piano persistentemente osteggiato in passato a parole e ora in sordina accolto.
Il fatto che non sia Berlusconi ma il leader del Pd a prendere in mano il testimone della svolta autoritaria è ancora più grave perché neutralizza l’opinione di opposizione. Bisogna fermare subito questo progetto, e farlo con la stessa determinazione con la quale si riuscì a fermarlo quando Berlusconi lo ispirava. Non è l’appartenenza a un partito che vale a rendere giusto ciò che è sbagliato. Una democrazia plebiscitaria non è scritta nella nostra Costituzione e non è cosa che nessun cittadino che ha rispetto per la sua libertà politica e civile può desiderare. Quale che sia il leader che la propone.
Nadia Urbinati, Gustavo Zagrebelsky, Sandra Bonsanti, Stefano Rodotà, Lorenza Carlassare, Alessandro Pace, Roberta De Monticelli, Gaetano Azzariti, Elisabetta Rubini, Alberto Vannucci, Simona Peverelli, Salvatore Settis, Costanza Firrao

da Il Fatto Quotidiano del 28 marzo 2014

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Per firmare l'appello occorre registrarsi al sito http://www.libertaegiustizia.it.

Re: senato elettivo?

MessaggioInviato: 01/04/2014, 17:19
da pianogrande
Adesso, l'abolizione (la modifica) del senato è diventata una "svolta autoritaria".
Tra poco, anche cercare di governare il paese sarà una svolta autoritaria.
Ci voleva qualcuno che stanasse i veri conservatori (compresi gli innovatori, rivoluzionari, apritori di scatole di sardine).
I conservatori della comodissima nicchia di opposizione perpetua che fa tanto bene all'ego ma ci tiene fermi nella palude.