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Ma roba da matti.....
A parte il fatto che non è questione di essere pubblici ufficiali,ma appartenenti al genere umano.
E che evidentemente i "preti",e per definire chi spara una scemenza del genere il dispregiativo è "Sacro e pure Santo",non si reputano uomini....

Ebbene a me risulta che per la Legge:
"chiunque sia a conoscenza di un reato è tenuto a denunciarlo alle autorità competenti.
Se non lo fa si rende colpevole del reato di favoreggiamento."
E per la Legge chi istiga o giustifica un comportamento illecito (tacete e copriteli....) è imputabile di "apologia di reato",che è un reato pure quello.
Traduzione:il testo emesso dalla CEI è illegale.

Allora che facciamo....cominciamo a mandare delle belle notifiche di reato anche a chi sputtana in questo modo la Chiesa che invece dovrebbe servire,oppure no ?

Stefano'62 ha scritto:Ebbene a me risulta che per la Legge:
"chiunque sia a conoscenza di un reato è tenuto a denunciarlo alle autorità competenti.
Se non lo fa si rende colpevole del reato di favoreggiamento."
E per la Legge chi istiga o giustifica un comportamento illecito (tacete e copriteli....) è imputabile di "apologia di reato",che è un reato pure quello.
Traduzione:il testo emesso dalla CEI è illegale.

Questo è ad ulteriore conferma che i "fanatici del potere terreno" si fanno le leggi per coprire o legalizzare le loro malefatte.
Questi qui (come certi loro "fedeli-ssimi"), poi, dovrebbero temere il giudizio del loro dio? Scherziamo? ... Il giudizio divino è solo per i semplici di cuore!
Qui si misura l'indipendenza dello Stato italiano da quello vaticano (ovvero "la resistenza della ricotta alla lama del coltello").

Colpisce come questi ministri del culto siano i primi e solidissimi non credenti
La CEI è, evidentemente, non credente e non praticante.
A meno che non creda in un dio protettore della pedofilia.
Tutto è possibile ma non mi risultava.