forum.perlulivo.it

...............si parla del fatto che
- i redditi medi sono sui 20000 euro anno
- il 5% della popolazione ha il 25% della ricchezza totale e il 10% la metà
- molti imprenditori guadagnano meno dei dipendenti.

................................ma Renzi una parola su tutto ciò non l'ha ancora detta.

Ha ragione Crozza..........gli verrebbe meno metà della sua maggioranza!

Ma a me fà molto più riflettere il fatto che qui, in questo forum, questo fatto trovi in alcuni una silenziosa acquiscienza, come davanti ad un fatto ineludibile: occorre evadere se si vuol sopravvivere.

Prima che Renzi è questa maggioranza silenziosa che impone agli italiani onesti un balzello insopportabile

Mi sembra una analisi un po' frettolosa.
Tra l'altro, ad accusare Renzi di tacere su qualcosa si rischia di essere facilmente contraddetti.

Renzi, appena oggi, ha pronunciato una frase che sopratutto da un capo del governo non sentivo non so da quando tempo:"giustizia sociale".
Questo a proposito dei super stipendi dei super manager di stato.

Quindi, tutta questa indifferenza sui ricchi e sugli arricchimenti non la vedo proprio.

Sul fatto che si debba evadere per sopravvivere, questa è una bieca ed ipocrita giustificazione; una apoteosi della legge del più forte.

Il povero pensionato che prende sei-settecento Euro al mese evaderebbe anche molto volentieri se non fosse che, per lui, questo non è assolutamente possibile.

Anche io che prendo di più evaderei volentieri se non fosse ... idem come sopra.
Sono invece costretto, insieme al povero pensionato, a pagare anche quello che non viene pagato dalla classe privilegiata ed arrogante che invece non paga un bel niente ma si fa curare dallo stato e usa i servizi e le strutture della collettività gratuitamente e impunemente.

Su questo non aspetto parole né da Renzi né da nessuno.
Aspetto i fatti.
Nel frattempo, reagisco come posso a chi dà una mano agli evasori con queste dichiarazioni un po' avventate.

pianogrande ha scritto:Sul fatto che si debba evadere per sopravvivere, questa è una bieca ed ipocrita giustificazione; una apoteosi della legge del più forte.

Il povero pensionato che prende sei-settecento Euro al mese evaderebbe anche molto volentieri se non fosse che, per lui, questo non è assolutamente possibile.

Non tutti quelli che lottano per sopravvivere con pochi euro al mese evadono. Ma qualcuno lo fa. L'evasione per necessità fu ammessa persino da Fassina.
Non tutti quelli che evadono lo fanno per sopravvivere. Lo fanno anche molti benestanti.

Ma io credo che non dovremmo, per l'ennesima volta, avvitarci sul tema dell'evasione.
Il vero tema è quello posto all'inizio da Giovigbe

- i redditi medi sono sui 20'000 euro anno

Ora che abbiamo l'euro il Re è nudo e possiamo vedere per esempio cosa guadagnano i tedeschi
http://vocidallagermania.blogspot.ch/20 ... hi_11.html
considerando anche che a quanto pare la vita là costa meno che in Italia.
Comunque basta cercare reddito medio germania per trovare tante pagine e farsi un'idea.
Il dato piu' basso che ho trovato indica che in germania il reddito meno è del 25% circa piu' alto.
Ma altre indicazioni divergono a seconda dei lavori. Per esempio un insegnante elementare guadagna circa il doppio.

Ora perché i nostri redditi netti sono cosi' bassi e quelli di altri paesi piu' alti?
Considerate che germania e francia quanto a tasse non scerzano (la francia soprattutto) quindi non credo che il fattore determinante sia il fisco. Il fattore determinante è la produttività sia delle singole imprese, sia quella totale del sistema (lo Stato con i suoi servizi). Questo il punto.

Non mi "avvito" e sulla produttività sono perfettamente d'accordo.
La produttività richiede tecnologia e lavoratori competenti e motivati.
Richiede, inoltre, un sindacato che non vada a contare i sacchi come ho toccato con mano nella mia esperienza di lavoro.
Un sindacato che non inneggi alla "rigidità della forza lavoro".
Da noi, però, solo questo ultimo parametro è stato ferocemente e anche vittoriosamente combattuto (almeno nelle fabbriche perché nel pubblico impiego mi sembra siamo ancora lontanissimi).
Quanto a tecnologia e motivazione abbiamo perso decenni ed anche volendo (ammesso che si voglia) ce ne vorranno altrettanti per recuperare intanto che gli altri non si fermano ad aspettarci.
Sotto questo aspetto o meglio, per colpa di questo aspetto, siamo un paese più povero della Germania e della Francia e non possiamo diventare un paese più ricco per decreto né del pdc né del pdr né di G/C (GrilloCasaleggio).
Per diventare un paese più ricco dobbiamo produrre più beni e servizi.
Nel frattempo, però, potremmo combattere qualche ingiustizia.
Non mi avvito ma una delle più grosse ingiustizie è costituita proprio dalla evasione fiscale di categorie privilegiate e politicamente protette.
Vogliamo restituire un po' di reddito a chi guadagna poco?
Cominciamo a far pagare le tasse a tutti.
Non è ammissibile che chi paga paghi anche per il suo vicino di casa che evade.
Un po' di redistribuzione, insomma.
Non ci fa più ricchi ma più giusti, né una cosa esclude l'altra.

Di questi tempi si presenta anche la solita statistica degli "imprenditori che guadagnano meno dei dipendenti" come chiaro indicatore di evasione. Si omette di dire che in Italia oltre il 65% delle imprese attive, pari a oltre 3 milioni di imprenditori non ha dipendenti. In pratica sono micro imprese, portate avanti da una sola persona. Sarebbe il caso di scontarle dalla statistica per avere un quadro più significativo.

trilogy ha scritto:Di questi tempi si presenta anche la solita statistica degli "imprenditori che guadagnano meno dei dipendenti" come chiaro indicatore di evasione. Si omette di dire che in Italia oltre il 65% delle imprese attive, pari a oltre 3 milioni di imprenditori non ha dipendenti. In pratica sono micro imprese, portate avanti da una sola persona. Sarebbe il caso di scontarle dalla statistica per avere un quadro più significativo.

Sissì. Magari scopriremmo che solo chi ha dipendenti evade.
Sarebbe interessantissimo.

Insomma.
Gli giriamo troppo intorno.

In questo paese c'è una gigantesca evasione fiscale, parte integrante della ricerca del consenso elettorale ed assolutamente intoccabile.
C'è chi non paga niente e usa i servizi e le strutture della collettività (a maggior ragione, essendo povero) e chi paga anche per lui e, beffa oltre al danno, si paga tanti servizi o ne è escluso essendo ricco.

Qualcuno mi dica che non è vero.

pianogrande ha scritto:Non mi "avvito" e sulla produttività sono perfettamente d'accordo.
La produttività richiede tecnologia e lavoratori competenti e motivati.
Richiede, inoltre, un sindacato che non vada a contare i sacchi come ho toccato con mano nella mia esperienza di lavoro.
Un sindacato che non inneggi alla "rigidità della forza lavoro".

Aspetta, però la produttività richede un sistema paese all'altezza: scuole, formazione professionale, sanità, servizi, logistica, treni, trasposti, sicurezza, giustizia. Ed anche un fisco giusto e non da rapina. E questi sono fattori in mano alla collettività. Si puo' discutere se "troppo in mano alla collettività" e quindi ridurre questa mano oppure no ma oggi sono compiti dello Stato ... che lo Stato esegue male, anzi malissimo.
Io credo che compito della politica sia concentrarsi su questo.

Perché detto papale-papale, che il 5% della popolazione abbia il 25% della ricchezza totale e il 10% la metà, francamente non ci dovrebbe interessare. Noi dobbiamo guardare alla produzione di reddito (flusso), che deve essere la piu' ampia e qualificata possibile. I discorsi sulla ricchezza (stock) li lascio volentieri ai predicatori.

D'accordissimo Franz.
Il sistema paese, però, non è una fornitura che ci arriva da un ente esterno (altrimenti cambierei subito fornitore).
Il sistema paese siamo sempre noi.
Il fisco di rapina è tale e innanzitutto perché rapina soldi a chi paga per dare i servizi a chi non paga (più rapina di così?).
L'imprenditoria sempre a caccia di finanziamenti e di risparmi sul costo del lavoro ma pochissimo dedita alla innovazione, è anche lei sistema paese e non ha diritto di lamentarsi più di tanto.
Insomma, non possiamo prendercela con nessuno.
Come quando arriva una inondazione e vengono spazzate via case costruite sul greto del fiume e ce la prendiamo con il governo che non finanzia lo stato di emergenza.
Se ognuno vuole fare i suoi comodi e aspetta che a fare il bravo sia qualcun altro, povero sistema paese!

franz ha scritto:Perché detto papale-papale, che il 5% della popolazione abbia il 25% della ricchezza totale e il 10% la metà, francamente non ci dovrebbe interessare. Noi dobbiamo guardare alla produzione di reddito (flusso), che deve essere la piu' ampia e qualificata possibile. I discorsi sulla ricchezza (stock) li lascio volentieri ai predicatori.

Ai predicatori - se vuoi - potrai lasciare i discorsi circa l'uso della ricchezza; ma:
- come l'hanno accumulata (se lavorando onestamente o rubando) mi interessa eccome;
- se il fenomeno della concentrazione della ricchezza (in parte diretta conseguenza di come la ricchezza si accumula) è in aumento oppure in diminuzione, mi interessa eccome;
- se l'art 53 della Costituzione

Art. 53.
Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.

è applicato, mi interessa eccome.

In queste tre cose che "mi interessano" e di come in esse la politica interviene, sta molta della differenza fra destra e sinistra.

Giovigbe ha scritto:Ai predicatori - se vuoi - potrai lasciare i discorsi circa l'uso della ricchezza; ma:
- come l'hanno accumulata (se lavorando onestamente o rubando) mi interessa eccome.

Caso mai interessa alla giustizia, se è frutto di furti o ruberie, non della politica.