da mariok il 05/02/2014, 11:09
Credo che per rispondere alla domanda "cosa faranno questi" bisogna partire dal chiedersi chi sono questi e soprattutto chi e cosa rappresentano.
Domanda non facile, dal momento che si tratta di un coacervo di personaggi tra i più disparati, portatori di interessi particolari più che espressioni di una visione politica coerente.
Tralascio il giudizio su Casini, Montezemolo, Passera e simili. Basta vedere le loro storie personali per trovare la conferma a quanto sopra.
Mi soffermerei su Monti, che si è proposto (ed è stato proposto anche da autorevoli personaggi come Napolitano) come l'uomo nuovo del panorama politico italiano, capace di rappresentare un punto di rottura rispetto al pantano partitocratico e corporativo che soffoca questo paese da svariati decenni.
Mai imbroglio e conseguente delusione sono stati più grandi. E lo dico non "da sinistra", ma dal punto di vista di chi, pur non essendo un convinto liberista, ritiene che la famosa rivoluzione liberale spesso promessa ma mai realizzata sarebbe utile e necessaria per uscire dal tunnel.
Siamo un paese dalla memoria corta, ma credo che non sia difficile ricordare i suoi annunci, dopo il trauma della riforma pensionistica, su liberalizzazioni, concorrenza, merito e domandarsi cosa sia stato realizzato in tema di eliminazione delle province, di municipalizzate, di professioni, assicurazioni,farmacie, taxi ecc.
Si dirà che i partiti che sostenevano il suo governo gli hanno impedito di fare alcunché. Beh, ma da uno come lui, "al di sopra delle parti", salvatore della patria, sarebbe stato lecito aspettarsi se non un gesto clamoroso, almeno un'alzata di voce nei confronti di una classe politica già abbastanza debole e squalificata. Invece si è infilato anche lui nel pantano del centro guadagnandosi la disapprovazione persino del suo principale sponsor, Giorgio Napolitano.
L'unico portatore di una visione autenticamente liberale sembrerebbe in quell'area Oscar Giannino, personaggio però già abbastanza isolato, la cui credibilità è caduta in picchiata dopo le note disavventure personali circa una presunta quanto inesistente laurea.
La conclusione è che se guardiamo ai personaggi, si tratta di rottami in cerca di un'improbabile sopravvivenza. E sono davvero incomprensibili coloro che si stracciano le vesti per il "regalo" fatto a Berlusconi con il ritorno del figliol prodigo Casini.
Se guardiamo all'elettorato, peraltro molto modesto in dimensioni, penso che si disperderà in mille rivoli, essendo estremamente eterogeneo e ben lontano dal rappresentare quella "cultura liberale" che in questo paese non è mai esistita.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville