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Non vi nascondo che ho le idee un pò confuse.

Come innamorato della nostra Costituzione sono, da sempre, dell'opinione che le riforme importanti si "fanno con tutti"; e la legge elettorale (anche se non c'entra nulla con la Costituzione) non può e non deve essere scelta di parte.

Il problema nasce quando una delle "altre parti" non solo ha sempre mal sofferto i vincoli e i contrappesi posti dalla Costituzione, non solo ha creato il "porcellum" con lo scopo dichiarato di rendere ingovernabile il paese ma - addirittura - è rappresentata da un pregiudicato.

La proposta iniziale del PD era il doppio turno alla francese (collegio per collegio si và al secondo turno se nessun candidato raggiunge il 50%; al secondo turno si definiscono le intese di coalizione e si converge sul candidato che può vincere)

Alfano è per il sistema dei sindaci (doppio turno ma le coalizioni sono predefinite)

Perché incontrare il Berlusca dandogli quella agibilità politica che non gli compete????

Insomma: un "dittatore" non và mai bene....anche se eletto decraticamente!

Guarda le tue idee per me sono chiarissime e condivisibili.
Ed infatti non ho nulla da dire ed aggungere.
Piuttosto, in tema di confusione, è la grammatica ad essere il tuo punto debole.
Ma non solo il tuo, non fartene un problema.
Solo che c'è sempre tempo per imparare.
Va senza accento, po' con l'apostrofo.
E' un servizio gratuito dell'ADIF (associazione per la diffusione dell'italiano sui forum)

Franz, tanto per chiarezza, per "dittatore" eletto democraticamente io intendevo Renzi non il berlusca

Un bel problema quello di Renzi.
Sarà, tra l'altro, interessante vedere come ci si potrà rapportare con Berlusconi una volta che la sua condanna dovesse andare in esecuzione.

Forza Italia, a quel punto, sarà un partito diretto da un leader non solo fuori dal parlamento ma fortemente limitato nelle sue possibilità di pubbliche relazioni.

Renzi, con il permesso del magistrato, si recherebbe a conferire con un detenuto.

Forse, vuole accelerare i tempi anche per questo ma sta camminando su un crinale pericoloso.

Non so cosa farei al suo posto ma trovo, comunque, la sua decisione coerente con la promessa di perseguire i risultati (anche senza andare troppo per il sottile).

Vediamo cosa ne viene fuori ma se ne uscisse una legge elettorale che ci condanni alle alleanze innaturali, mollerei anche Renzi e sarebbe un brutto momento.

pianogrande ha scritto:Un bel problema quello di Renzi.
Sarà, tra l'altro, interessante vedere come ci si potrà rapportare con Berlusconi una volta che la sua condanna dovesse andare in esecuzione.

Situazione ingarbugliata e difficile.
Ha ragione Renzi a voler dialogare con tutti i partiti, ma questo giustifica il riconoscimento di un condannato per frode fiscale come leader del maggior partito di opposizione?
Non stiamo assistendo per caso all'ennesimo salvataggio del Berlusca?
Non è possibile per Renzi trovare il modo per parlare con la dirigenza di FI senza un rapporto diretto con Berlusconi?
La situazione non mi piace, e non mi sembra facile uscirne.
Democristiano per democristiano, mi dispiace ma preferisco il "vero democristiano Letta (Enrico), almeno lui sa come muoversi in politica.
Comunque stiamo a vedere, in qualche modo finirà.

Annalu

Giovigbe ha scritto:Franz, tanto per chiarezza, per "dittatore" eletto democraticamente io intendevo Renzi non il berlusca

Questo non lo avevo capito, segno che sono in difetto di capacità di comprensione.

franz ha scritto:

Giovigbe ha scritto:Franz, tanto per chiarezza, per "dittatore" eletto democraticamente io intendevo Renzi non il berlusca

Questo non lo avevo capito, segno che sono in difetto di capacità di comprensione.

Ne ho avuto il sospetto (che non avevi capito) dal fatto che eri d'accordo con me.........non capita quasi mai

Perché incontrare il Berlusca dandogli quella agibilità politica che non gli compete????

Insomma: un "dittatore" non và mai bene....anche se eletto decraticamente!

Ora che ho capito, dico la mia su questa cosa.
Da un lato ho ascoltato la risposta di Renzi a proposito del dato di fatto che il PD fino a ieri con Berlusconi ci governava. Trattare con un pregiudicato dandogli agibilità? La condanna è del 1º agosto 2013 e non risulta che i ministri PD abbiano scalpitato per uscire dal Governo. Anche il buon Fassina, per esempio, tanto a disagio per le battute di Renzi tanto da dimissionare, pare che non abbia fatta una piega ed è rimasto al suo posto dal primo agosto in poi (e Berlusconi è uno che di battute nel frattempo ne ha sparate parecchie).

Poi il tema del discutere con tutti o meno mi pare sia stato affrontato ieri in direzione e che ci sia una maggioranza di posizioni ed una minoranza, come in tutte le organizzazioni democratiche. Alla fine pero' si fa come decide la maggioranza, non il contrario. Il problema è incontrare tutte le forze politiche. Anche M5S, il cui leader notoriamente è anche lui un pregiudicato. Poi ogni partito indicherà chi è la persona di riferimento, da incontrare, ma nessuno puo' legittimamente dire ad un altro partito "no, io tal dei tali non lo voglio incontrare".

Esiste una certa differenza tra un pregiudicato per un incidente stradale involontario e un pregiudicato per frode fiscale, che tra l'altro comporta un danno per le casse di quello stesso stato che si vorrebbe perfino governare...

Le riforme si fanno in parlamento e Berlusconi ne è stato espulso. Se Renzi è bravo, invece di incontrare i "capi", provi a dialogare con tutti i deputati e i senatori per trovare un buon accordo di sintesi.

PS Credevo che la "netiquette" ci invitasse a riservare gli interventi legati ad errori grammaticali in forme di comunicazione privata...

Dobbiamo realisticamente riconoscere che parlare con i parlamentari berlusconiani sarebbe uno dei tanti modi di rinviare tanto cari al governo Letta.
Non serve a niente parlare con i parlamentari di un partito padronale.
Trattare con FI significa trattare con Berlusconi.
Basta seguire (magari turandosi il naso) un talk show dove parla un berlusconiano e la prontezza con cui interrompe e la tecnica in apnea con cui parla per coprire gli altri e quello che dice per rendersi conto di trovarsi davanti a gente che potrebbe, in qualsiasi momento lasciare il posto ad un collega senza che l'ascoltatore rischi di perdere il filo del discorso.
Gente telecomandata.
Da chi?