Governo Letta, Fassina presenta le dimissioni irrevocabili
Il viceministro dell'Economia spiega: "Ho deciso dopo le parole di Renzi". L'ironia del segretario Pd: "Fassina chi?"
ROMA- Da qualche giorno manifestava segni di insofferenza. Proprio oggi, in un'intervista a Repubblica, aveva detto: "Dal partito solo bordate, mai aiuti". E stasera ha detto basta. Il viceministro dell'Economia Stefano Fassina, sostenitore di Cuperlo alle primarie del Pd, ha presentato al premier Enrico Letta le proprie "dimissioni irrevocabili". E ha motivato così la sua decisone di abbandonare il governo: "Le parole del segretario Renzi su di me confermano la valutazione politica che ho proposto in questi giorni: la delegazione del Pd al governo va resa coerente con il risultato congressuale. Non c'è nulla di personale. Questione politica. Un dovere lasciare per chi, come me, ha sostenuto un'altra posizione". "Responsabilità di Renzi, che ha ricevuto un così largo mandato - ha aggiunto Fassina - proporre uomini e donne sulla sua linea".
Insomma, sembra che a far scattare le dimissioni di Fassina siano state le parole pronunciate un'ora prima da Matteo Renzi in conferenza stampa. A un cronista che gli stava chiedendo: "So che è allergico al termine rimpasto, ma Fassina...". Renzi aveva replicato sorridendo ribattendo "Chi?".
Una reazione quella di Fassina che arriva in un clima di tensione anche per la questione del rimpasto.
Prima delle dimissioni, in un'intervista a repubblica, Fassina aveva parlato di una necessità di un rimpasto e di "un chiarimento nel rapporto fra il governo e il partito uscito dalle primarie", aggiungendo di essere "pronto a lasciare".
Le reazioni. Immediata la reazione della segreteria del Pd. - "Oggi si è tenuta una segreteria sulle priorità per il Paese: legge elettorale, jobs act. Non c'è davvero motivo di fare polemiche, ma di lavorare, e molto. Dispiace che il viceministro Fassina esprima in questo modo il suo disagio riguardo alla sua presenza nel governo", ha detto Lorenzo Guerini, portavoce della segreteria nazionale Pd.
Mentre l'esponente di Forza Italia, Daniela Santanchè ne approfitta per attaccare Angelino Alfano: "Spiace vedere che Fassina ha più coraggio e dignità di Alfano: non si può stare al governo con chi ti umilia e ti sbeffeggia tutti i giorni. Ma agli amici del Nuovo CentroDestra dico: non è mai troppo tardi".
Bravo Fassina, in questo paese dove non si dimette nessuno una lezione di coerenza.
Per quanto riguarda Renzi, da elettore di sinistra da sempre, dico che con l'arroganza e la mancanza di rispetto non si va da nessuna parte.
I veri leader sono coloro che quando vincono, specie all'interno di un partito, rispettano e coinvolgono anche coloro che hanno idee diverse e hanno perso.