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Walter, we have a problem...

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Walter, we have a problem...

Messaggioda pagheca il 28/10/2008, 13:38

Un altro articolo su Economist di questa settimana fornisce la prova dell'esistenza di un problema enorme di ingiustizia sociale in Italia.

In questa figura, tratta da http://www.economist.com/world/britain/ ... d=12480828 sono mostrati alcuni parametri che misurano il livello di sperequazione e di diseguaglianza sociale dei cittadini in alcuni stati campione:

Immagine

A sinistra si vede come il Gini index dell'Italia, che misura come sono distribuite le risorse di un paese, con 1=totale disuguaglianza (una persona ha tutta la ricchezza del paese) e 0=perfetta uguaglianza (tutti hanno la stessa ricchezza), e' "migliore" solo di quello USA. Sulle ordinate invece e' mostrato un parametro frutto di uno studio OECD. Questo parametro mostra come il salario dei figli sia legato a quello della generazione precedente. Qui l'Italia fa peggio solo degli UK, dove la divisione in classi sociali e' molto evidente. Come sa il buon senso popolare, le opportunita' in Italia sono legate piu' che altrove alle risorse della propria famiglia di origine.

Questo nel paese che ha avuto il piu' forte partito comunista d'europa per molti decenni. C'e' da chiedersi come sia possibile essere arrivati sin qui.

Ma il disastro non finisce qui.
Il plot di destra mostra la distribuzione delle entrate per le famiglie. Qui la performance italiana e' la peggiore in assoluto. Notare come il decile piu' ricco (quello all'estremo destro) e' superiore a quello di paesi molto piu' ricchi come la Danimarca e superiore alla media OECD. Al contrario, i "nostri" poveri (decile di sinistra) sono i piu' poveri nel campione di Paesi preso in esame: un'ulteriore dimostrazione della profonda ingiustizia sociale che regna indisturbata in Italia.

Questi dati, uniti a quelli della tassazione che sempre sull'Economist mostrano che le entrate dovute alle tasse in Italia sono tra le piu' elevate del mondo, sono la misura del disastro dello stato attuale del nostro Paese, istituzioni, democrazia, Berlusconi a parte.

Io vorrei vedere in primo piano nei programmi delle forze politiche proposte per attaccare questa vergognosa situazione.

Sarebbe anche bello se qualcuno del PD, usasse anche un forum come questo per dirci cosa intendono fare e non solo per distribuire qualche sporadico e autoincensante bollettino di propaganda delle attivita' del Partito.

saluti
pagheca.
Ultima modifica di pagheca il 28/10/2008, 17:12, modificato 2 volte in totale.
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Re: Walter, we have a problem...

Messaggioda Paolo65 il 28/10/2008, 14:08

Il paese da tempo è immobile socialmente e segnato da profonde disuguaglianze.
E risibile osservare come in questo paese si critichino gli USA quando noi gli siamo molto vicini in termini di diseguaglianza. Ma la cosa peggiore è che negli USA la diseguaglianza viene accettata perchè ritengono che il merito deve fare la differenza,da noi no.
Per capire quanto sia bloccato e diseguale il paese bastano pochi esempi:

1.nella PA(quasi 3.000.000 di lavoratori se non erro) chi entra ci resta fino alla pensione senza alcuna possibilità concreta di verificare se lavora oppure no,si avanza quasi sempre per anzianità e non si licenzia mai nessuno,appiattendo tutto verso il basso,comprese le retribuzioni.

2.ci sono milioni di lavoratori super tutelati e molti altri, non saprei quantizzarli, che pur svolgendo gli stessi compiti ed avendo le stesse mansioni,sono senza tutela. Di fronte alla proposta più volte avanzato dal Prof Ichino(del PD non della Lega) di un contratto unico a tempo indeterminato,identiche tutele, ma con più facilità di licenziamento,niente si è mosso....tanto meno nel suo stesso partito.

Il PD vuole essere riformista? C'è l'ha in casa chi promuove una politica di mobilità sociale e di eguaglianza(sempre Ichino)ma una volta eletto si è tornati ai vecchi slogan:meno tasse per i poveri,aiuti ai salari ecc.

Paolo
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Re: Walter, we have a problem...

Messaggioda pagheca il 28/10/2008, 14:27

Paolo65 ha scritto:Il paese da tempo è immobile socialmente e segnato da profonde disuguaglianze.
E risibile osservare come in questo paese si critichino gli USA quando noi gli siamo molto vicini in termini di diseguaglianza. Ma la cosa peggiore è che negli USA la diseguaglianza viene accettata perchè ritengono che il merito deve fare la differenza,da noi no.


veramente stiamo messi molto peggio degli USA: Il 10% USA e' povero alla stessa maniera, ma il 60% degli italiani e' "compresso" dentro al 30% piu' povero degli USA (grafico di destra). In un paese, per di piu', dove il costo della vita e' nettamente superiore.

Io credo che questo plot dovrebbe essere appeso davanti alla scrivania di ogni dirigente del PD, in modo che si ricordi ogni volta che alza la testa per aprire bocca di quali sono le reali emergenze del Paese.

saluti
pagheca
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Re: Walter, we have a problem...

Messaggioda franz il 01/11/2008, 10:36

pagheca ha scritto:veramente stiamo messi molto peggio degli USA: Il 10% USA e' povero alla stessa maniera, ma il 60% degli italiani e' "compresso" dentro al 30% piu' povero degli USA (grafico di destra). In un paese, per di piu', dove il costo della vita e' nettamente superiore.

Si, siamo messi nettamente peggio per due grossi motivi.

1) noi i poveri li stimiamo (in senso statistico) e quindi abbiamo solo una idea volumetrica del fenomeno. In USA esiste una rete sociale di assistenza ed i poveri vengono aiutati, con sussidi, uno per uno. Si sanno nomi e cognomi e si seguono i casi anno per anno. A da questo si sa che ogni anno la metà esce dalla povertà, sostituita da nuovi arrivi. La sostituzione è dovuta al concetto di povertà relativa, che applicato statisticamente definice povero che è sotto una certa soglia che a sua volta è proporzionale alla ricchezza nazionale procapite. Quindi statisticamente esiste sempre un volume di poveri.

2) i poveri da noi sono concentrati in alcune regioni d'Italia e questo comporta un indice di Gini che evidenzia grandi disparità geoeconomiche. In Usa invece la distribuzione della povertà nei 50 states è più omogenea e non esiste l'equivalente del nostro meridione.

Ciao,
Franz
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