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Il bando deserto

MessaggioInviato: 23/12/2013, 13:50
da flaviomob
Il Corriere della Sera del 22-12-2013
Taxi, manca il servizio per i disabili "Servono almeno 50 nuove licenze"

MILANO. Il bando è andato deserto la prima volta ed è stato ignorato dopo la proroga. Il Comune voleva sponsorizzare l’acquisto di auto adatte al trasporto disabili, aveva stanziato 200 mila euro per finanziare il rinnovo (etico e sostenibile) della flotta e vincolato i fondi alle richieste dei tassisti già operativi in città. Risposte: zero. Attualmente sono due su 5 mila i veicoli attrezzati per accogliere passeggeri con difficoltà motorie. «È uno scandalo che non possiamo più accettare», denuncia il consigliere di Sel Luca Gibillini. La mozione dei vendoliani è stata appena depositata in aula: impegna la giunta «ad emettere 50 nuove licenze taxi» per organizzare un servizio moderno, ecologico (motori ibridi, metano, gpl, elettrici) e accessibile alle persone con disabilità. Se venisse approvata sarebbe una piccola rivoluzione. Palazzo Marino non distribuisce licenze taxi dal 2001, la città era governata dal sindaco Albertini e la risposta della categoria fu una sollevazione di massa. Scioperi a oltranza. Strade bloccate. Titolo dell’epoca: «Paralisi a Milano».

MARAN: «SERVE SALTO DI QUALITA’». La metropoli che attende l’Expo polemizza sull’opportunità di costruire una torre-ascensore per sollevare i disabili fino alle terrazze del Duomo, ma dimentica le esigenze primarie di chi vuole muoversi sulle strade. L’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran ha incontrato i sindacati delle auto bianche in un seminario sulle condizioni e le prospettive del servizio taxi, ribadendo che un salto di qualità è obbligatorio. Il bando per la flotta accessibile sarà riproposto nel 2014 e la terza volta dovrà essere quella buona, Expo incombe, porterà almeno due milioni di turisti con handicap, bisogna farsi trovare preparati. E se i tassisti ignorassero l’appello? Sarà necessario rimettere mano alle licenze.

IL PRESSING DI SEL. E qui s’inserisce la mozione di Sel. Dal testo: «Risulta evidente la difficoltà di fruizione da parte di disabili motori del servizio pubblico di taxi». Bologna, Roma e Trieste possono contare su decine di vetture attrezzate. Milano è sbadata e ferma. Le associazioni per i diritti dei disabili chiedono «rispetto e attenzione», Gibillini ha portato le loro istanze in consiglio: «Subito nuove licenze». Soddisfatto Marco Rasconi, presidente di Ledha: «Se questa proposta venisse approvata, chiunque potrà finalmente usufruire di servizi di trasporto pubblico in maniera più continua e soddisfacente».