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Gli usa attaccano l’egoismo di Berlino

MessaggioInviato: 01/11/2013, 12:03
da franz
Controffensiva americana per distogliere l'attenzione dopo la scoperta che NSA spiava Merkel?
Oppure ennesima sfida tra politiche economiche keynesiane (oggi Obama) e di rigore (ieri come oggi=Germania)?

Qui l'art sul corrierone http://www.corriere.it/esteri/13_novemb ... 6f7b.shtml e qui su repubblica: http://www.repubblica.it/economia/2013/ ... ef=HRER2-1

In realtà proprio la settimana scorsa avevo postato qui cio' che emerge dagli ultimi mesi di analisi delle partite commerciali. Vedere qui http://noisefromamerika.org/articolo/ch ... -area-euro
e qui http://noisefromamerika.org/articolo/ch ... altri-dati

A parte la Francia, che importa ancora piu' di quanto esporti, tutti sono oggi in pari oppure in avanzo. Quindi l'avanzo tedesco non dipende da un disavanzo interno degli altri. Inoltre i consumi interni tedeschi sono sempre in crescita (perché cresce produttività e ricchezza) mentre da noi stagnano o sono in calo. I tedeschi importano piu' di quanto noi esportiamo. Il problema siamo noi, non la germania. I nostri consumi interni sono deboli perché compressi da uno Stato burocratico, esoso, corrotto, inefficace ed inefficente.

Re: Gli usa attaccano l’egoismo di Berlino

MessaggioInviato: 01/11/2013, 16:31
da franz
Ulteriore segnalazione:

Con la crisi del debito pubblico americano (lo shutdown) molti investitori internazionali, giustamente preoccupati, nell'ultimo mese hanno tolto investimenti dagli USA per spostarli in Europa. Essa appare per ora piu' forte e credibile, con un valuta in rialzo, non svaluata da continue iniezioni di liquidità, con un saldo commerciale positivo (mentre quello USA è endemicamente negativo). Inoltre come si sa molti investitori sono attenti alla possibilità di una prossima fine degli stimoli (leggi pasti gratis oggi, il cui costo arriverà domani). Infatti si prevede l'arrivo del fatidico tapering: http://www.trend-online.com/argomenti/tapering/

Obama, e chi per lui, si è accorto di questa fuga e, anche lui giustamente preoccupato, tuona contro la potenza europea cercando di dividere (et imperare).

Quindi si dà colpa alla germania.

Lui tuona e i giornalisti economici keynesiani starnazzano.

Singolare ma IBL proprio questa settimana pubblica la nona puntata di "Liberi di scegliere" di Milton Friedman. Che parla proprio delle differenze tra le politche economiche americane e e tedesche (e piu' in generale dell'inflazione). Mi sembrano 60 minuti molto attuali.