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vuoi vedere che ha ragione d'alema
ma cribbio non va bene niente e nessuno in questa italia, possibile?
ma che bel popolo siamo
ciao mauri


http://temi.repubblica.it/micromega-onl ... to-niente/
L’unico modo per spezzare il cerchio stregato dell’incantesimo è tornare ad ancorarsi alla realtà come unico metro di giudizio: evidenziare gli effetti concreti dei comportamenti e ricercare il significato intrinseco delle parole. Testardamente.

Se si attua questa operazione sui punti programmatici promossi domenica scorsa dalla convention fiorentina alla stazione Leopolda, risulta subito evidente che l’intera proposta politica renziana ha la consistenza di una bolla di sapone; anche se può affascinare i bambini di tutte le età, come il gioco di creare con un soffio effimere sfere iridescenti. Sicché, anteponendo la testardaggine all’incantamento, l’analisi dei quattro punti della Visione (Italia, Europa, Lavoro, Educazione), accompagnata dallo slogan misterico (e con l’impronta digitale del solito spin-doctor) “diamo un nome al futuro”, rivela una banalità al limite della presa in giro. Pura cultura dei preliminari; che poi è l’antico “partiam partiamo” apoteosi dell’inconcludenza.

mauri ha scritto:l’intera proposta politica renziana ha la consistenza di una bolla di sapone;

Qualcuno (interessato), forse, ci vedrà qualcosa ... dalla mia postazione non "vedo bene": l'immagine è "sfocata", come se fosse avvolta di nebbia o piena di fumo ...

Il sindaco fiorentino vuole avere i voti del PdL, come se gli elettori del centrosinistra fossero contenti dei loro parlamentari o fossero meno importanti.
Per essere sicuro di averli tutti basterebbe presentarsi direttamente nel PdL: meglio di lui, per le amazzoni e gli stallieri, non c'è manco "il cavaliere".
Gli elettori del PD, quelli delusi dai loro rappresentanti, saranno solo esigenti.

Preferisco mille volte rischiare su Renzi che andare sul sicuro con la vecchia nomenklatura.
Se al PD non va bene Renzi, lasci spazio ad ulteriore gente nuova in alternativa, ma i vecchi no.

Se si attua questa operazione sui punti programmatici promossi domenica scorsa dalla convention fiorentina alla stazione Leopolda, risulta subito evidente che l’intera proposta politica renziana ha la consistenza di una bolla di sapone;

Probabile che sia vero e sono anche disposto a condividere. Solo che pari inconsistenza è caratteristica comune del precedenti programmi del PD. Nell'ultimo, quello bersaniano, non c'era un numero che fosse uno. Nemmeno quelli per numerare le pagine. Un grande e prolisso bla-bla di parole scelte per accontentare le componenti interne.
Sembrano passati secoli dalle concretissime 88 tesi dell'Italia che vogliamo. [le trovate qui: http://www.perlulivo.it/radici/ NDR]

E pari inconsistenza la si ritrova nei programmi del centro destra e del movimento 5 stelle (qui sì una serie di giochini atti ad affascinare i bambini).
Ho come l'impressione che di fronte al malato grave nessuno osi prospettare di affrontare seriamente la malattia e si tenti una sorta di clownterapia. Solo la clownterapia funziona (perché si affianca alla cura vero) mentre i rimedi dei vari clown nostrani sono solo acqua di rose se non addirittura sbagliati (come uscire dall'euro etc).

A dire il vero non conosco bene il modo di funzionare di un partito.Quello che avviene a livello locale si scontra forse con una contraddizione di fondo,partito aperto partito chiuso.Non si possono avere partiti a due livelli chiuso aperto e credo che in questo momento il PD debba avere una forma aperta per superare quelli che sono i confini tradizionali della sinistra.Il problema è che dalla periferia,dall'ambito locale nasce la classe dirigente che poi arriverà in parlamento,rappresenterà gli elettori del PD ai vari livelli.Quindi il problema è capire chi e cosa si seleziona sù quali basi sù quale linea.Può essere anche che quello che avviene in ambito locale è più il riflesso che siamo nel bel mezzo di una crisi etica.In ogni caso le disfunzioni che si manifestano in ambito periferico e locale vanno affrontate dopo le primarie e non possono rimanere irrisolte perchè già in passato si sono manifestate

L'inkiesta presenta un'analisi dei programmi dei candidati alla segreteria PD
http://www.linkiesta.it/civati-cuperlo- ... -programmi

Al programma economico di Renzi manca il quid
Agenda evanescente. Dovendo rivolgersi al partito mette da parte le idee innovative
http://www.linkiesta.it/programma-congressuale-renzi

Nel programma di Cuperlo ricette vecchie e fallimentari
Le proposte sono ambiziose ma non sono in grado di rilanciare il Paese, che ha bisogno di crescita
http://www.linkiesta.it/programma-congressuale-cuperlo

L'agenda di Civati: buone idee, manca una chiara regia
Il programma contiene idee condivisibili ma è condizionato da una vecchia ala sinistra
http://www.linkiesta.it/programma-congressuale-civati

Penso che ci sia una parte di elettorato che attraverso il tesseramento e anche in forme scomposte cerca di entrare nel PD.Lasciamoli entrare,no all'analisi del sangue.La forma partito in europa in Inghilterra in Francia è che le rappresentanze locali eleggono il parlamentino dei delegati che a loro volta eleggeranno la leadership di partito.Però la regola del tesseramento è semplice e chiara.Quando alla data x si indice un congresso per la data y alla data x il tesseramento si blocca per evitare competizioni sleali e i signori delle tessere.Poi che la forma partito fermo restando la forma classica debba essere più leggera più funzionante più moderna non c'è dubbio