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ipotesi sul futuro politico

MessaggioInviato: 04/10/2013, 11:07
da cardif
Sondaggio di Servizio Pubblico di ieri sera
nella registrazione della puntata di ieri 4 ottobre, ora 1 min 21:
se si votasse oggi, l'intenzione di voto degli italiani sarebbe:

partiti:
PD 26%; M5S 21%; Nuova DC (Monti, Alfano, Lupi, Casini, Mauro) 20%; FI 17%; altri 16%

coalizioni:
Cs 30%, Cd 25%, M5S 21%; Nuova DC 20%; altri 4%..

Santoro: "ci siamo giocati il bipolarismo"
Travaglio: "da tripolare diventa diventerebbe quadripolare"

Poi c'è il 'principio' del bipolarismo esposto da Moretti, che però è una scelta politica, non corrispondente a quello che gli italiani esprimono.

Re: ipotesi sul futuro politico

MessaggioInviato: 04/10/2013, 11:16
da flaviomob
Sarebbe interessante capire come questi consensi si rifletterebbero sulla composizione del senato (dato per scontato che la camera rimanga a maggioranza di cs)

Re: ipotesi sul futuro politico

MessaggioInviato: 04/10/2013, 11:30
da pianogrande
Il senato deve sparire.
Dopodiché la lotta diventa tra bipolarismo e opportunismo (aghi della bilancia etc. etc. che aspettano la trattativa finale ad elettore escluso).
L'unico sistema per non escludere gli elettori dalla trattativa finale è il doppio turno nazionale dove ogni voto conta uno e non ci sono marchingegni legati al voto della Transilvania che può contare più di quello della Burgundia.

Re: ipotesi sul futuro politico

MessaggioInviato: 04/10/2013, 11:55
da franz
pianogrande ha scritto:Il senato deve sparire.

Si puo' essere d'accordo o no (io no, perché auspico un senato federale) ma in tutti i casi (sparizione o ridefinizione di ruoli e compiti) solo una modifica della Cost. puo' permettere quello che auspichi.
E vista la situazione attuale tanto vale declamare "devono arrivare i marziani". la vedo piu' probabile.

Re: ipotesi sul futuro politico

MessaggioInviato: 04/10/2013, 12:02
da flaviomob
Boh. Tanto i "nostri eroi" sono bravissimi, dopo, a scindersi, dividersi in correnti, gorghi, vortici e spifferi, accoltellarsi alle spalle sempre ben curando di spartirsi il bottino...

Dai, facciamoci ingrossare un po' il fegato: i vitalizi, siorri e siorre, i vitaliziiiii

http://espresso.repubblica.it/palazzo/2 ... i-1.135600

Re: ipotesi sul futuro politico

MessaggioInviato: 04/10/2013, 13:30
da Robyn
Anche Monti aveva il 20% e a Bersani il 36% ma poi abbiamo visto come è finita
Non possiamo diventare una democrazia che insegue gli umori dei sondaggi e che di conseguenza basa sù questo le sue scelte senza essere capace di fare una lettura vera-<tutto lascia presagire che una volta che il principe abbia fatto ritorno al suo villaggio le cose possano procedere in senso inverso che solo il cambio del sistema elettorale può evitare>

Re: ipotesi sul futuro politico

MessaggioInviato: 04/10/2013, 17:06
da Iafran
flaviomob ha scritto:Dai, facciamoci ingrossare un po' il fegato: i vitalizi, siorri e siorre, i vitaliziiiii

http://espresso.repubblica.it/palazzo/2 ... i-1.135600

È possibile che per sanare i conti pubblici si taglino servizi (scuola, ricerca, assistenza sanitaria, assistenza sociale, tribunali, strade, etc.), si aumentino le tasse (IVA, IMU) o se ne chiedano di nuove (Tares) per poi vedere vitalizi (2.442) ai politici "dismessi", pensioni ai coniugi (finché morte non arriva) ... nonché stipendi e privilegi (scorte e altro) a quelli in attività ... nonché altri vitalizi, pensioni, stipendi e privilegi a quelli che hanno o hanno avuto a che fare con i Consigli regionali (e, forse, provinciali), nonché a tutto l'ambaradan ad essi collegati?
È tollerabile che si chiudano i rubinetti dell'acqua ai condomini dei piani bassi per riempire la piscina ai signori dell'attico?
Qualcosa, in Italia, non quadra.

Re: ipotesi sul futuro politico

MessaggioInviato: 04/10/2013, 19:00
da cardif
Rabyn: che i sondaggi possono cambiare nel tempo, d'accordo. Perciò ho cominciato con 'ipotesi'.
Però i sondaggi sono espressione delle scelte dell'elettorato: è questo che hanno gli 'umori'; e la democrazia è proprio questa possibilità di esprimersi. Rispettare i sondaggi significa rispettare la libera espressione dei cittadini e, quindi, conservare la democrazia. Questa viene meno se il potere decide quello che vuole, al di sopra della volontà popolare, anche se è espressa nei sondaggi.

Che i cittadini, e quindi anche i parlamentari, assumano cinquanta sfumature di grigio è naturale. Non esiste il 'di quà o di là'. Quella fu una campagna martellante fatta nel 1994 con un programma tv, che spinse gli elettori a polarizzarsi. E infatti si polarizzarono e vinse Berlusconi. A lui, decisore unico, questo interessava.
Il cs si è accodato a quella logica; ha assorbito il concetto un pò alla volta e, con calma, è arrivato alla vocazione maggioritaria nel 2008.
Ormai è diventato un assioma. Il maggioritario è diventato un 'principio', come ha detto l'on.Moretti.
Quello che è successo con il porcellum, che avrebbe dovuto polarizzare l'elettorato passivo col premio di maggioranza, e quindi anche quello attivo, si è visto: ci sono tre poli (PD, M5S e Pdl).
E, con la spaccatura del Pdl, ce ne sarebbero quattro se si votasse oggi (proprio come avevo scritto). Sempre più proporzionale nella volontà popolare.
Ma a me sta pure bene, purché sia il popolo a decidere. Quindi il sistema è, appunto come dice Pianogrande, il doppio turno: al primo turno l'elettore sceglie il partito, al secondo la coalizione; e il leader con le primarie.
Tutto ciò fermo restando che le politiche (industriali, fiscali, sanitarie, scolastiche, ecc ecc) non dipendono dal sistema di selezione ma da chi ci va al Governo. (cioè: da chi viene mandato al governo).
Però sulla sparizione del Senato sono più d'accordo con Franz: che resti.
Ma il Governo potrebbe avere la fiducia della sola Camera per costituirsi.

Re: ipotesi sul futuro politico

MessaggioInviato: 04/10/2013, 19:36
da pianogrande
"Tutto ciò fermo restando che le politiche (industriali, fiscali, sanitarie, scolastiche, ecc ecc) non dipendono dal sistema di selezione ma da chi ci va al Governo. (cioè: da chi viene mandato al governo)".

Vabe' Cardif, ma chi va va al governo non dipende dal sistema di selezione?
Tutto sommato, anche per me il senato può restare con compiti diversi.
Porrei una condizione e cioè che la sua ristrutturazione comporti altrettanta ristrutturazione con corposa pulizia nell'ambito degli enti locali irrilevanti e parassitari.
La funzione di questo senato delle regioni non so a quanta gente sia chiara.
A me no.
E' una centralizzazione di ciò che è decentrato?
Non credo, sarebbe una contraddizione.

Re: ipotesi sul futuro politico

MessaggioInviato: 04/10/2013, 20:56
da franz
cardif ha scritto:Tutto ciò fermo restando che le politiche (industriali, fiscali, sanitarie, scolastiche, ecc ecc) non dipendono dal sistema di selezione ma da chi ci va al Governo. (cioè: da chi viene mandato al governo).
Però sulla sparizione del Senato sono più d'accordo con Franz: che resti.

Ringraizio per il tuo accordo (fa sempre piacere) ma non capisco il primo punto.
Il sistema di selezione non infuenza pesantemente chi va al Governo?