I Re dell'azzardo e i loro vassalli.
Sì, mi sono fatto un’idea di quanto accaduto ieri al senato: la lobby trasversale dell’azzardo continua ad imperversare, ma finalmente qualcosa inizia a muoversi nelle conoscenze di molti senatori indipendenti.
Il PD finalmente ne fa una giusta, anche se ci hanno spiegato tramite un ex magistrato, ora evidentemente comico, Casson, che si sono sbagliati: c'era un pò di confusione e hanno votato a favore e non contro una mozione della Lega che prevedeva lo stop per un anno a nuove concessioni. I senatori PD si sono poi astenuti (assieme a quelli del PDL) su una mozione del M5S e così facendo hanno favorito il condono che permette ai re dell’azzardo di non pagare una maxi multa di 2,5 miliardi (già pesantemente scontata dalla cassazione). L’unica buona notizia, a volerci proprio consolare, è la restituzione della delega sui giochi del senatore PDL Giorgetti, tanto amico dei concessionari.
Questi interessi sono trasversali e sono molti forti perché i soldi in gioco sono tanti: come chi si rovina giocando nei bar, nelle sale gioco, a casa online. Ma tanto quella è carne da macello, i soldi per l’erario vanno ipocritamente messi prima di ogni altra cosa.
Chi può garantire i cittadini, sono altri cittadini liberi, indipendenti e non certo i soliti fanfaroni che da decenni vivono sulle nostre spalle. La politica ed i partiti (anche il mio) deve liberarsi da queste fardelli dannosi e che tanti danni continuano a fare ancora.
(Giancarlo Castoldi, consigliere comunale PD a Lissone)