Il Cavaliere affida ad Alfano un ultimatum

E prepara videomessaggio shock
"Piega i democratici in dieci giorni o è finita" è il messaggio per Alfano dopo il vertice di Arcore. Gianni Letta sconfortato dal prevalere degli oltranzisti: "Sono criminali". Napolitano preoccupato
di FRANCESCO BEI
È un vero e proprio ultimatum quello del Cavaliere al governo: "Io non credo più a Napolitano, non mi fido più di nessuno. Ma, se vuoi, tu Angelino prova a farli ragionare. Altrimenti la chiudiamo subito qui, prima ancora della riunione della giunta". L'ultima offerta al Pd, affinché accetti di rimettere in discussione la legge Severino e blocchi la decadenza di Berlusconi da senatore, il segretario del Pdl - accompagnato da Renato Brunetta - la sottoporrà direttamente a Enrico Letta in un incontro a quattr'occhi. Un faccia a faccia decisivo, che potrebbe svolgersi oggi stesso al rientro del premier da Vienna. Ma se la risposta dovesse essere negativa, Berlusconi ha già deciso di far saltare il tavolo.
Puntando alle elezioni anticipate. Lo stesso Gianni Letta (la cui assenza significativa dal vertice di Arcore di ieri, insieme a quella dei ministri, non è passata inosservata) avrebbe confidato ad alcuni sui interlocutori tutto il suo sconforto per la deriva oltranzista maturata dal suo partito. Con parole amare: "Quelli che i giornali chiamano pitonesse e falchi non sono matti ma criminali".
Il problema è che stavolta il primo dei falchi sembra essere proprio il Cavaliere. Berlusconi sembra una locomotiva in corsa, tanto che ieri avrebbe presentato anche un "crono-programma" con i tempi della nascita di Forza Italia, della crisi, delle elezioni anticipate. Annunciando di aver in animo di registrare un video messaggio per sancire la fine dell'esperienza Letta e l'inizio della pugna. Una sorta di riedizione del discorso della calza, quello della discesa in campo del '94.
http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1
"Piega i democratici in dieci giorni o è finita" è il messaggio per Alfano dopo il vertice di Arcore. Gianni Letta sconfortato dal prevalere degli oltranzisti: "Sono criminali". Napolitano preoccupato
di FRANCESCO BEI
È un vero e proprio ultimatum quello del Cavaliere al governo: "Io non credo più a Napolitano, non mi fido più di nessuno. Ma, se vuoi, tu Angelino prova a farli ragionare. Altrimenti la chiudiamo subito qui, prima ancora della riunione della giunta". L'ultima offerta al Pd, affinché accetti di rimettere in discussione la legge Severino e blocchi la decadenza di Berlusconi da senatore, il segretario del Pdl - accompagnato da Renato Brunetta - la sottoporrà direttamente a Enrico Letta in un incontro a quattr'occhi. Un faccia a faccia decisivo, che potrebbe svolgersi oggi stesso al rientro del premier da Vienna. Ma se la risposta dovesse essere negativa, Berlusconi ha già deciso di far saltare il tavolo.
Puntando alle elezioni anticipate. Lo stesso Gianni Letta (la cui assenza significativa dal vertice di Arcore di ieri, insieme a quella dei ministri, non è passata inosservata) avrebbe confidato ad alcuni sui interlocutori tutto il suo sconforto per la deriva oltranzista maturata dal suo partito. Con parole amare: "Quelli che i giornali chiamano pitonesse e falchi non sono matti ma criminali".
Il problema è che stavolta il primo dei falchi sembra essere proprio il Cavaliere. Berlusconi sembra una locomotiva in corsa, tanto che ieri avrebbe presentato anche un "crono-programma" con i tempi della nascita di Forza Italia, della crisi, delle elezioni anticipate. Annunciando di aver in animo di registrare un video messaggio per sancire la fine dell'esperienza Letta e l'inizio della pugna. Una sorta di riedizione del discorso della calza, quello della discesa in campo del '94.
http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1