Istigazione allo stupro

Non ci mancavano le incitazioni leghiste; su quelle ormai ci avevamo fatto la tara.
Incitare allo stupro dell'avversaria ora sta diventando trasversale. Direi quasi "bipartisan".
Quello che sorprende, come l'uomo che morde il cane, è lo stesso frasario sia in bocca ad esponenti di SEL ed ora del PD. Poco importa che poi in tutti e tre i casi ci siano state le dimissioni (tranne il quarto caso, con Calderoli che pero' piu' che caldeggiare stupri aveva fatto paragoni con i gorilla ... e qui ad onor del vero rimane unico ed inimitabile) perché ormai sta diventando una moda, esattamente come tirare il sasso e nascondere la mano. Con l'aggravante di esere presidente del Forum dei diritti del Pd Sardegna. Mica uno qualunque.
Piras, dichiarazioni choc su stupro e Isinbayeva
«Ho sbagliato, mi dimetto»
Lascia il consigliere comunale sardo del Pd dopo la frase «Isinbayeva, per me possono anche stuprarti in piazza»
«Lo stupro è inaudita violenza. Ma il danno è enorme e quando si sbaglia, in politica come nella vita, c'è sempre un prezzo da pagare, e io intendo pagare». È quanto scrive sul suo profilo facebook Gianluigi Piras, presidente del Forum dei diritti del Pd Sardegna dopo le polemiche scoppiate per il suo post di venerdì sulle dichiarazioni della campionessa russa di salto con l'asta Yelena Isinbayeva relative alla legge anti-gay della Russia.
Piras, assessore del comune di Jerzu (Oglistara), aveva infatti pubblicato sul suo profilo facebook una commento choc sull'atleta russa: «Isinbayeva, per me possono anche prenderti e stuprarti in piazza. Poi magari ci ripenso, magari mi fraintendono». Oggi le scuse e l'annuncio di dimissioni. «Irrevocabilmente rassegno le dimissioni dalla Presidenza del Forum Regionale sui Diritti civili del Partito Democratico della sardegna e dalla Direzione Regionale; rassegno irrevocabilmente le dimissioni dal Consiglio comunale di Jerzu; rassegno irrevocabilmente le dimissioni dal coordinamento regionale di Anci giovane - scrive - rimetto nelle mani del segretario regionale e nazionale del partito democratico la mia tessera di iscritto e rassegno irrevocabilmente le dimissioni da coordinatore provinciale di Prossima Italia, associazione impegnata da sempre con grande determinazione nelle battaglie in difesa dei diritti civili e che in questa fase sta sostenendo la candidatura di Giuseppe Civati alla segreteria Nazionale del Pd».
17 agosto 2013 | 15:05
http://www.corriere.it/politica/13_agos ... 8c39.shtml
Incitare allo stupro dell'avversaria ora sta diventando trasversale. Direi quasi "bipartisan".
Quello che sorprende, come l'uomo che morde il cane, è lo stesso frasario sia in bocca ad esponenti di SEL ed ora del PD. Poco importa che poi in tutti e tre i casi ci siano state le dimissioni (tranne il quarto caso, con Calderoli che pero' piu' che caldeggiare stupri aveva fatto paragoni con i gorilla ... e qui ad onor del vero rimane unico ed inimitabile) perché ormai sta diventando una moda, esattamente come tirare il sasso e nascondere la mano. Con l'aggravante di esere presidente del Forum dei diritti del Pd Sardegna. Mica uno qualunque.
Piras, dichiarazioni choc su stupro e Isinbayeva
«Ho sbagliato, mi dimetto»
Lascia il consigliere comunale sardo del Pd dopo la frase «Isinbayeva, per me possono anche stuprarti in piazza»
«Lo stupro è inaudita violenza. Ma il danno è enorme e quando si sbaglia, in politica come nella vita, c'è sempre un prezzo da pagare, e io intendo pagare». È quanto scrive sul suo profilo facebook Gianluigi Piras, presidente del Forum dei diritti del Pd Sardegna dopo le polemiche scoppiate per il suo post di venerdì sulle dichiarazioni della campionessa russa di salto con l'asta Yelena Isinbayeva relative alla legge anti-gay della Russia.
Piras, assessore del comune di Jerzu (Oglistara), aveva infatti pubblicato sul suo profilo facebook una commento choc sull'atleta russa: «Isinbayeva, per me possono anche prenderti e stuprarti in piazza. Poi magari ci ripenso, magari mi fraintendono». Oggi le scuse e l'annuncio di dimissioni. «Irrevocabilmente rassegno le dimissioni dalla Presidenza del Forum Regionale sui Diritti civili del Partito Democratico della sardegna e dalla Direzione Regionale; rassegno irrevocabilmente le dimissioni dal Consiglio comunale di Jerzu; rassegno irrevocabilmente le dimissioni dal coordinamento regionale di Anci giovane - scrive - rimetto nelle mani del segretario regionale e nazionale del partito democratico la mia tessera di iscritto e rassegno irrevocabilmente le dimissioni da coordinatore provinciale di Prossima Italia, associazione impegnata da sempre con grande determinazione nelle battaglie in difesa dei diritti civili e che in questa fase sta sostenendo la candidatura di Giuseppe Civati alla segreteria Nazionale del Pd».
17 agosto 2013 | 15:05
http://www.corriere.it/politica/13_agos ... 8c39.shtml