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Berlusconi ed il suo gradimento ....

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Berlusconi ed il suo gradimento ....

Messaggioda franz il 15/10/2008, 8:15

Sondaggio IPR marketing per Repubblica.it sulla fiducia al governo
Il Presidente del Consiglio mai così in alto da maggio. Stabile il governo

Il premier al massimo della fiducia
Tremonti, Gelmini, Brunetta: le star

Tra i partiti bene l'Udc e Di Pietro. Il Pd per la prima volta sotto il 30 pee cento
di CLAUDIA FUSANI

ROMA - Un uomo solo al comando, si chiama Silvio Berlusconi: il 62 per cento degli italiani ha fiducia in lui come premier, come leader e come capo del governo. Nonostante la crisi economica, nonostante le pessime notizie che arrivano dal fronte della spesa pubblica, del costo della vita e dell'inflazione. Nonostante governi a colpi di decreti e fiducie, abbia traslocato palazzo Chigi a palazzo Grazioli, la sua residenza privata, e tutto il modo di procedere di questo governo sia sempre più simile a una gestione aziendale e il consiglio dei ministri a un consiglio di amministrazione. Nonostante, ancora, i lodi che via via "salvano" lui in quanto premier (Alfano), i manager (lodo Cicolani-Paravia) e l'anziano giudice Corrado Carnevale, quello che in Cassazione "ammazzava" le sentenze di mafia, che definì Giovanni Falcone "un cretino" e che potrebbe diventare primo presidente della Cassazione.

Nonostante tutto questo, che sono i capi d'accusa secondo l'opposizione, il gradimento di Silvio Berlusconi cresce di due punti e non è mai stato così in alto dall'inizio della legislatura. Lo dice il sondaggio IPR marketing per Repubblica.it. Le interviste sono state effettuate il 13 e il 14 ottobre, hanno coinvolto mille cittadini italiani residenti in Italia e disaggregati per sesso, età ed area di residenza. Ha risposto il 93 per cento degli intervistati. Il sondaggio misura la fiducia anche nel governo (costante, 54%) e in ogni singolo ministro. Nella squadra di palazzo Chigi, Giulio Tremonti strappa il trono a Roberto Maroni grazie a un balzo in avanti di cinque punti percentuale.

Silvio, prima di tutto. IPR marketing ha misurato con costanza mensile, dall'8 maggio giorno in cui il governo ha giurato, la febbre della fiducia nel premier da parte degli italiani. E mai era arrivata al 62 per cento, due punti percentuale in più rispetto al 15 settembre (60%), nove in più rispetto alla partenza. Il Cavaliere è stato sempre in costante crescita tranne nella rilevazione di metà luglio. Tiene anche la squadra di governo: il suo gradimento resta costante (54%) rispetto a un mese fa, a maggio era partita dal 49 per cento. In generale si può dire che il momento di maggiore difficoltà per il team di Berlusconi sia stato a luglio, nel pieno della discussione sulla legge sull'immunità alle più alte cariche dello stato.

Giulio batte Roberto. Piccoli terremoti in vetta alla classifica del gradimento nei confronti di ogni singolo ministro. Per la seconda volta Giulio Tremonti conquista il podio più alto (la prima fu a giugno) scalzando per un punto percentuale il collega dell'Interno Roberto Maroni. Il professore ha dimostrato, così almeno dice il sondaggio, di saper tenere dritta la barra nelle tempeste economiche e finanziarie di queste settimane. Soprattutto ha dimostrato che il suo pessimismo, quello per cui ha spiegato di aver blindato a luglio la finanziaria perché in autunno ci sarebbero state tempeste, era fondato e motivato. Gli italiani ricordano e lo premiano. E' sotto di un punto, ma costante rispetto al mese prima, Maroni che tiene duro su immigrazione, lotta alla criminalità e la spunta sul collega alla Difesa Ignazio La Russa circa l'impiego di militari lungo il litorale Domizio per fronteggiare i casalesi.

Brunetta incalza. A quanto pare possono di più i tornelli d'ingresso per i dipendenti di palazzo Chigi, la campagna sui fannulloni e il piano di taglio dei costi della burocrazia che non la previsione di non assumere un terzo dei ricercatori con contratto a termine. O, in parte c'entra un po' anche lui, la privatizzazione delle università. Renato Brunetta, che firma entrambi i provvedimenti, cresce di due punti percentuale (60% di gradimento), sale al terzo posto della classifica, a parità con il titolare della Farnesina Franco Frattini (60%), e si conferma in assoluto il più gradito della squadra di governo. A maggio era al palo, al 45%, tra i più bassi. A giugno, con la campagna sui fannulloni, era già schizzato al sessantuno per cento, secondo solo a Berlusconi.

Stabili Sacconi e Alfano. Alitalia, nel cui decreto era stato infilato lo scherzetto del lodo salva-manager, e riforma della giustizia non pesano sul termometro della fiducia dei titolari del Welfare e Giustizia. La lunga e drammatica trattativa sulla cessione a Cai della compagnia aerea nazionale, il pugno di ferro di Sacconi contro quello di velluto di Letta (non misurato in quanto non è ministro) non spostano il gradimento (58 per cento) nei confronti del ministro del Lavoro. Gradimento che addirittura migliora (di due punti fino ad arrivare al 54%) nei confronti del ministro Guardasigilli le cui rivoluzioni su giustizia, indagini, intercettazioni e lodi vari - a favore dei parlamentari e del giudice Carnevale - incontrano, a quanto pare, il favore degli intervistati.

Mariastella Gelmini, è nata una stella. Proprio così, altro che grembiuli, maestri unici e otto miliardi di euro di taglio alla scuola pubblica. La giovane ministra della Pubblica Istruzione mette a segno in questo mese il balzo in avanti più consistente,quattro punti (42%) contro i cinque di Tremonti. Eppure le città sono piene di cortei, manifestazioni e sit in. Tutti contro "Santa Ignoranza" che ha il volto gentile del ministro.

Carfagna, sempre meglio.
Il ddl sul federalismo non porta voti ai leghisti: Bossi e Calderoni, che di quella legge sono i depositari, restano stabili, anzi il Senatur scende di un punto. Piacciono, invece, la legge sulla prostituzione e quella sullo stalking (minacce telefoniche), fiori all'occhiello del ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna che guadagna due punti, arriva al 44 per cento e non era mai stata così in alto nei sondaggi di IPR marketing.

E nel dettaglio...
Il sondaggio questa volta cerca di andare oltre la semplice fiducia e di individuarne i motivi sulla base di quattro indicatori: determinazione, sincerità, competenza e capacità comunicativa. Combinando i risultati, vince alla grande Renato Brunetta: è il più sincero e il più determinato; è al secondo posto per la competenza e al terzo per la capacità comunicativa. Un trionfo. Lo segue Maroni, grande comunicatore, semplice, schematico, la concessione dell'occhialino rosso che non guasta. Tremonti risulta il più competente ma resta in fondo (rilevate solo le prime cinque posizioni) su sincerità e comunicativa.

La fiducia nei partiti.
La più premiata è l'Udc (ma non c'era ancora la notizia del sindaco arrestato in Calabria per collusione con l'ndrangheta) che sale di cinque punti percentuali (25%). Il partito di Casini resta ultimo preceduto dalla Lega stabile al 30%. Si muove la situazione in testa. Primo il partito del Popolo della Libertà (54%), seguito da Di Pietro il cui gradimento cresce di due punti (46%). Perde invece un punto e va per la prima volta sotto il 30 per cento il Partito Democratico. A maggio era al 38 per cento. Non bello un anno dopo il trionfo delle primarie.

(15 ottobre 2008)
http://www.repubblica.it

Tabelle:
http://www.repubblica.it/speciale/2008/ ... index.html
http://www.repubblica.it/speciale/2008/ ... istri.html
Ultima modifica di franz il 13/11/2008, 10:43, modificato 1 volta in totale.
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la vittoria di berlusconi

Messaggioda verabliz il 15/10/2008, 9:54

Mi domando come sia possibile che ci sia questa immane fiducia in Berlusconi ed il suo governo.
Non sarà che un campione di mille persone è troppo poco.
Che poi non ci si fidi più della politica di Veltroni per noi del PD mi sembra un dato di fatto:Chi mi aiuta a capire?
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Re: la vittoria di berlusconi

Messaggioda franz il 15/10/2008, 10:17

verabliz ha scritto:Mi domando come sia possibile che ci sia questa immane fiducia in Berlusconi ed il suo governo.
Non sarà che un campione di mille persone è troppo poco.
Che poi non ci si fidi più della politica di Veltroni per noi del PD mi sembra un dato di fatto:Chi mi aiuta a capire?

Un campione di 1000 è sul piano metodologico-statistico piu' che sufficiente.

Come sia possibile questa grande e crescente fiducia non lo so ma siamo qui anche per cercare di capirlo.
Questo è un governo che fa, direi.
Fa in modo abbastanza appariscente e d'immagine (come i soldati nelle strade) ma fa e dà l'impressione di fare anche bene (rifiuti a napoli) con azioni demagogiche e d'effetto (come quelle sulla prostituzione).
D'effetto verso una popolazione che ha paura e vive timori sul futuro e quindi ha bisogno di essere rassicurata piu' sul piano psicologico che su quello dell'azione concreta.

Credo che un punto cruciale da osservare per cercare di capire sia il tema della scuola ed il relativo successo del ministro dell'istruzione.
Mentre la scuola protesta, il paese pare gradire il suo operato.

Certo, il paese è formato da un 50% che si è fermato alla sola scuola dell'obbligo (per non parlare di chi non ha fatto nemmeno quelle) e quindi una certa frattura tra scuola e Paese è comprensibile.
Ma credo che ci sia di piu'. Da piu' parti mi giungono notizie che il gradimento per le riforme della Gelmini arriva anche da docenti definiti "di sinistra", con decenni di tessere sindacali e di partito.

Ciao,
Franz
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Re: Berlusconi al massimo del gradimento ....

Messaggioda ranvit il 15/10/2008, 12:55

Lo sto dicendo sin dall'inizio della legislatura : questo governo dà l'idea che il Paese sia governato!

Tutte le pippe che si fanno i vari soloni della sinistra (in prevalenza gente che sta bene con stipendio o pensione, casa di proprietà, Pc e menate varie) sul principio che Berlusconi non è idoneo a stare alla guida del Paese vanno a farsi friggere di fronte all'attività di un governo che almeno ci prova a risolvere i problemi reali della gente. Mentre il governo di Cs dava l'idea di una armata brancaleone di rissosi, verbosi ed inconcludenti.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Berlusconi al massimo del gradimento ....

Messaggioda pagheca il 15/10/2008, 13:37

secondo me non e' cosi' semplice Vittorio.

Supponiamo che un governo faccia il bene di un 60% (percepito o reale, non fa differenza) e mandi alla forca il rimanente 40%. Non e' escluso che questo governo possa godere di un elevato gradimento. Ovviamente e' un caso limite (sebbene storicamente e' avvenuto diverse volte anche recentemente), ma questo dimostra che dati come quello di oggi della Caritas, l'indifferenza per i principi della democrazia, una distorsione sistematica dei poteri sono perfettamente compatibili con la situazione attuale di alto gradimento del governo attuale.

Personalmente sono d'accordo che in passato il CS sia stato inconcludente. Ma lo era perche' NOI ELETTORI DI CS SIAMO INCONCLUDENTI, perche' NOI SIAMO LITIGIOSI, non perche' lo erano i nostri rappresentanti! E' facile dire decidete, ma bisogna vedere quanti di noi hanno evitato di fare polemiche quando quelle decisioni ferme e irremovibili di cui tanto ci riempiamo la bocca non erano in linea con le NOSTRE di opinioni. E questo e' esattamente quello che e' successo. Nei pochi anni del governo Prodi lo sbarramento a qualsiasi tentativo di riformare non e' tanto venuto dalle minoranze di governo (che di suo comunque ci ha messo una inettitudine simile a quella del governo attuale - e vedrete che prima o poi la gente se ne accorgera'...), ma dai loro supporters. Certi partiti non hanno potuto fare a meno che seguirle, e quando non lo hanno fatto l'hanno pagata duramente (vedi Rifondazione).

saluti,
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Re: Berlusconi al massimo del gradimento ....

Messaggioda Paolo65 il 15/10/2008, 14:12

A me pare evidente una cosa: la DX con Berlusconi in testa, ha imparato dagli errori commessi in passato ed ha proposto,una volta ritornati alla guida del paese,l'immagine e non solo quella di una maggioranza compatta con degli obiettivi chiari,definiti e leggibili per tutti.

Insomma, tutto il contrario di ciò che ha fatto il CS,il quale come abbiamo visto non ha imparato nulla.

Inoltre, il tutto è amplificato dalle continue divisioni del CS e nello stesso PD.

Ripeto per l'ennesima volta che il progetto originario del PD ed il discorso di Veltroni al Lingotto sono un'ottima base di partenza......ma bisogna credere veramente nel progetto e dare fiducia a Veltroni.

Tutto questo non sta accadendo e la DX ne sta traendo un grande vantaggio.

Anche Di Pietro ne sta traendo beneficio,ma siccome sta rubando i voti al PD e non alla DX, quel beneficio è frivolo e non sposterà di una virgola le forze in campo.

Paolo
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Re: Berlusconi al massimo del gradimento ....

Messaggioda pierodm il 15/10/2008, 16:25

Quando si parla di gradimento statistico, bisognerebbe sempre tener presente l'antico detto: miliardi di mosche non possono avere torto: mangiamo merda.

Sul piano del nudo e crudo "perché" di quelle cifre, ha ragione Ranvit: questi qui ce la mettono tutta per dare l'impressione di fare, e in effetti fanno davvero qualcosa.
Ma non basta.
Questi qui hanno deciso di sfruttare fino in fondo lo squilibrio nei mezzi di comunicazione, che per i grandi numeri poggia tutto sulla televisione e sulle emittenti locali. Hanno scelto la gente giusta per andare in video e audio a fare propganda, e poco importa se per essere "giusti" sono in realtà dei veri impiastri.
Infatti, il centro-destra mantiene saldo un principio: parla, sceglie, comunica, allestisce scenografie, trova slogan, seleziona portavoce adatti e mirati al "suo" pubblico, e non gliene frega niente del resto.
Questo sucecde quando la politica diventa marketing politico, e qualcuno si attiene alle regole del marketing senza farsi scrupoli, nemmeno quelli di fare la figura dell'imbecille di fronte a chi conserva un minimo di buon gusto.
Questo sistema, tuttavia, ha il pregio di rendere esplicita la vera natura delle varie parti dell'elettorato, e dell'elettorato nel suo insieme, alla faccia delle illusioni e delle interpretazioni malate di troppa saggezza ecumenica della sinistra.

Però, nell'eccitazione del commento, mi sembra che si tenda a trascurare il giudizio che diamo quasi di sfuggita sulle cose che fa questa destra.
Se diciamo che si tratta di cose sbagliate, o di trucchi e illusionismi, non è lecito trarne conclusioni sulle corrispondenti deficienze del centro-sinistra, se non sul piano delle capacità comunicative.
Fare cose corrette, evitando la scorciatoia degl'illusionismi, è molto più difficile, così come è assai più complicato fondare un partito con intenzioni serie, che ha un elettorato assai più consapevole, rispetto a chi ha una pratica padronale della politica - e dico questo, senza rinnegare minimamente le critiche e il dissenso su molte scelte e sulle grandi omissioni del centro-sinistra.
Le liti del centro-sinistra - anche nella base, quale siamo noi - non nascono da una cattiva digestione o dallo stress da traffico urbano: sono la conseguenza inevitabile dell'aver accozzato insieme tradizioni culturali e visioni storico-ideologiche troppo lontane, e in alcuni casi quasi opposte.
Nella destra, oltre alla spada di Brenno del potere berlusconiano, la Lega, AN e molta parte di FI sono assai più contigue di quanto siano l'ex-Margherita e l'ex-PDS, per non parlare di Rifondazione e Mastella: parlo dei vertici e dei parlamentari, ma parlo anche della base.

In definitiva, qual'è la meraviglia nel constatare che il sessanta-settanta per cento degl'italiani sono complessivamente sull'altra sponda? E che sono sull'altra sponda con tale spontaneità, con tale radicata e viscerale tradizione, che sono a prova di bomba, impermeabili al ridicolo e all'assurdo. Specialmente, poi, se sono stati adeguatamente macinati da una ventina d'anni di Vespa e De Filippi, e mitridatizzato da una dose da cavallo di demenzialità pubblicitaria.
Per allungare una manina spilorcia a votare per la sinistra - come talvolta è avvenuto per una fascia marginale di italiani - ci vuole una ben diversa atmosfera culturale, un carisma partitico di dimensioni monumentali, oltre naturalmente ad un mondo economico nel quale è assai più forte e centrale la categoria (non la chiamiamo "classe", in questo discorso tendenzialmente neutrale) operaia, e qualche altra evenienza che sarebbe lungo analizzare.
Lasciato a se stesso, ossia senza riferimenti ideali e ideologici e senza identità certe sul piano sociale, questo elettorato torna spontaneamente alla propria vocazione, come spinto da una molla.
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Re: Berlusconi al massimo del gradimento ....

Messaggioda pagheca il 15/10/2008, 16:59

pierodm ha scritto:In definitiva, qual'è la meraviglia nel constatare che il sessanta-settanta per cento degl'italiani sono complessivamente sull'altra sponda?


Per quanto mi riguarda la meraviglia e' zero. E' cosi' evidente che buona parte dei governi di questo mondo e' fatto di gente esecrabile e incapace che pero' per una serie di motivi e' in grado di avere elevatissimi indici di gradimento. Mussolini era "gradito" da una larga maggioranza per un lungo periodo (gli altri si arrangiavano). HItler anche. Non piacevano a una minoranza, ma le dittature di maggioranza sono normali. Badate bene che non sto preconizzando una deriva dittatoriale per questo governo (se non altro perche' oggi sarebbe impossibile). Voglio solo dire che e' comune che governi di inetti e incapaci ricevano elevatissimi indici di gradimento. Pensate al disastro di Bush.

Quello che unisce tutti questi personaggi e' tuttavia che la luna di miele finisce e che al risveglio ci si ritrova con un mondo cambiato, da moderatamente peggio a molto peggio (vedi gli USA di oggi). E' a quel punto che l'opposizione puo' mostrare di essere pronta a prendere le redini del paese oppure no.

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Re: Berlusconi al massimo del gradimento ....

Messaggioda ranvit il 15/10/2008, 18:44

>E' a quel punto che l'opposizione puo' mostrare di essere pronta a prendere le redini del paese oppure no.<

Questo è il punto.
Cosi' come è oggi non è e non sarà pronta per un bel po' di legislature.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Berlusconi al massimo del gradimento ....

Messaggioda pagheca il 15/10/2008, 19:10

non e' detto. Ricordati che la crisi della sinsitra e' in parte anche un effetto del successo della destra.
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