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La ndrangheta alla conquista del Nord

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La ndrangheta alla conquista del Nord

Messaggioda flaviomob il 13/07/2013, 10:41

http://www.pinomasciari.it/?p=28405

‘NDRANGHETA IN DOPPIO PETTO – AL NORD SEMPRE PIÙ ESTESA E PERICOLOSA

Pino Masciari: Non possiamo pensare di risolvere i problemi, primo fra tutti il problema della crescita economica, se non troviamo il coraggio di denunciare la corruzione, la mafia Piovra, inserendosi nei posti di potere, in doppio petto e colletti bianchi, con i suoi tentacoli sta soffocando la nostra libertà.
Scegliamo di essere liberi.

Ieri: Turbativa d’asta è l’accusa per la quale le squadre mobili di Torino,Biella e Novara con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Polizia hanno eseguito gli arresti di 7 persone con l’aggravante mafiosa. Le indagini hanno rilevato che la turbativa d’asta è stata realizzata per agevolare l’associazione di cui fanno parte due degli arrestati: la locale di ‘ndrangheta di Volpiano e paesi limitrofi. Il procuratore Capo di Torino Gian Carlo Caselli e il Pm Ausiello ritengono che l’inchiesta metta in luce l’enorme infiltrazione mafiosa della ’ndrangheta in doppio petto nel sistema economico del Nord.

http://www.lastampa.it/2013/07/12/crona ... agina.html


«La ’ndrangheta in doppio petto alla conquista del Nord»


Sette arresti in Piemonte per turbativa d’asta
massimo numa
torino

«Non servono minacce esplicite. Quando un mafioso ti dice “senti, è meglio che non partecipi all’asta giudiziaria”, le persone destinatarie di questo genere di messaggio preferiscono lasciar perdere e andarsene da un’altra parte». Questa è la sintesi del procuratore Giancarlo Caselli, sullo sfondo di un’indagine della prima sezione della squadra mobile di Torino che ha portato all’arresto di sette presunti affiliati alla ’ndrangheta calabrese da tempo infiltrati in Piemonte e nel Nord Ovest, nell’area di Volpiano, Biella e Novara.



L’operazione è stata coordinata dallo Sco di Roma (pm Ausiello, Abbatecola e Sparagna).

Gli arrestati sono Vincenzo Portolesi, 45 anni, residente a Trecate; Pietro Paolo Portolesi, 43, Trecate;

Antonio Pizzata, 22, Novara: Lorenzo e Giuseppe Di Giovanni, Novara; Francesco e XXXXXX XXXXXXX, XXXXXX. nato a XXXXXXXX (XXXXX ) il XX.XX.XXXX, residente a XXXXX (XXXXXX) . Tutti sono coinvolti nel tentativo di recupero di un’ingente parco mezzi (camion e altro) di una serie di aziende fallite che era stato posto sotto sequestro e poi messo in vendita attraverso un’asta giudiziaria. L’accusa è turbativa d’asta.

Per Caselli e Ausiello l’ennesima prova di una strisciante infiltrazione mafiosa nel sistema economico del Nord. «Le cosche calabresi hanno a disposizione un esercito di colletti bianchi per partecipare in prima persone nei processi produttivi e in tutta una sere di importanti operazioni procuttive». «L’indagine - ha detto il capo della squadra mobile Luigi Silipo - ha un’importanza che va oltre i fatti contestati, perchè mette in luce il livello di infiltrazione, il pericolo di condizionamenti e di pressioni sulla rete produttiva da parte di questi soggetti. L’attività criminale non riguarda più solo il traffico di stupefacenti o l’estorsione porta a porta».



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