http://www.tvoggisalerno.it/mostra.php?cod_news=2298828/06/2013
CRONACA
ARRESTATO MONSIGNOR SCARANO, PER MAXI RICICLAGGIO DI DENARO
E' monsignor Nunzio Scarano,responsabile del servizio di contabilita' analitica dell'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica (Apsa), il prelato arrestato nell'inchiesta romana sullo Ior. Gli altri due arrestati sono l'agente dell'Aisi Giovanni Maria Zito e il broker Giovanni Carenzio. Il monsignore si sarebbe accordato con lo 007 e gli avrebbe consegnato 400mila euro per far rientrare dalla Svizzera 20 milioni di euro liquidi, di una una famiglia sua amica, a bordo di un jet privato.Scarano, tra l'altro, è coinvolto a Salerno in un'altra indagine per ricettazione. Le altre due persone arrestate sono l'agente dell'Aisi Maria Zito e il broker Giovanni Carenzio. Le ordinanze di custodia cautelare sono state firmate del gip Barbara Callari su richiesta del procuratore aggiunto Nello Rossi e dei sostituti Stefano Rocco Fava e Stefano Pesci. Tra i reati contestati, oltre alla truffa ed alla corruzione anche la calunnia. La vicenda giudiziaria ruota intorno ad un accordo tra Scarano e Zito finalizzata a far rientrare dalla Svizzera 20 milioni cash di proprietà di alcuni amici del monsignore a bordo di un jet privato. Per questo "servizio", Zito avrebbe ricevuto 400 mila euro. Sacerdote dal 1987, mons. Nunzio Scarano prima di prendere i voti è stato funzionario di banca. Nei primi giorni di giugno è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Salerno con l'accusa di riciclaggio in un'inchiesta su presunte donazioni, ritenute fittizie dall'accusa. Secondo l'ipotesi investigativa, in realtà queste donazioni sarebbero servite a mascherare un maxi riciclaggio di denaro, che ruotava proprio intorno alla figura di Scarano. Il prelato - sempre secondo l'ipotesi investigativa - avrebbe contattato alcune decine di persone (56 gli indagati tra Salerno e provincia) e avrebbe chiesto a ognuno di loro la compilazione di un assegno circolare da 10mila euro, spiegando di dover ripianare i debiti di una società immobiliare titolare di alcune case nel centro di Salerno. Quegli assegni, però, sarebbero stati solo una partita di giro, perché al momento della consegna i "donatori" avrebbero trovato sul tavolo l'equivalente in contanti, per risarcirli in toto dell'esborso. Mons. Scarano, sospeso cautelativamente dal Vaticano dal suo incarico nei giorni scorsi, ha sempre negato ogni addebito. Nell'inchiesta della Procura di Salerno Mons. Scarano è difeso dall'avvocato Silverio Sica. Intanto l'arcidiocesi di Salerno ha diffuso un comunicato per smentire quanto riportato da alcuni siti on line che attribuivano al vescovo di Salerno, monsignor Luigi Moretti, le indagini dlla Procura. Nella nota viene espressa piena fiducia nella magistratura riguardo la dolorosa vicenda di monsignor Scarano, erroneamete ritenutoo Arcivescovo di Salerno.