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Oggi a Roma due manifestazioni

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Oggi a Roma due manifestazioni

Messaggioda annalu il 11/10/2008, 17:18

MA RIFONDAZIONE E PDCI LITIGANO SULLE LISTE COMUNI ALLE ELEZIONI EUROPEE
Idv e sinistra raccolgono firme contro
il Lodo Alfano. Il guardasigilli: legge giusta

Di Pietro a Piazza Navona. Prc, Pdci, Sd e Verdi sfilano contro la politica economica del governo

ROMA - Doppia manifestazione sabato a Roma. A piazza Navona l'Italia dei valori di Antonio Di Pietro ha iniziato ufficialmente la raccolta delle firme per il referendum abrogativo del cosiddetto Lodo Alfano (la legge che per sospende i processi a presidente della Repubblica, presidenti di Camera e Senato e primo ministro durante i loro mandati). La sinistra radicale ha dato vita a un corteo («Siamo in 300 mila», hanno detto gli organizzatori) contro la politica economica del governo.

ALFANO - Di Pietro ha annunciato in occasione della «Prima giornata nazionale della legalità» anche una sfida al ministro della Giustizia: otto disegni di legge per velocizzare il processo penale e migliorare l'efficienza degli uffici giudiziari. «Il referendum è un esercizio di democrazia, che noi apprezziamo e stimiamo, ma difenderemo in piazza la legge perché pensiamo che sia giusta nell'interesse del Paese», ha replicato il ministro della Giustizia, Angelino Alfano. «Interverremo sulle notifiche in modo che il sistema diventi più efficiente e snello senza comprimere le garanzie dei cittadini e il diritto alla difesa»., ha aggiunto il Guardasigilli.

SINISTRA - A Roma alle 14 è partita anche la manifestazione della sinistra radicale (Rifondazione comunista, Comunisti italiani, Verdi e Sinistra democratica) contro le politiche economiche del governo Berlusconi e di Confindustria. Ma il clima è teso tra Rifondazione e Pdci per il veto posto dei bertinottiani-vendoliani a liste comuni per le elezioni europee della prossima primavera che ha fatto addirittura dire a Marco Rizzo (Pdci) che «Vendola e gli anticomunisti come lui, Migliore e Bertinotti, se ne vadano da Rifondazione altrimenti non saremo mai alternativi al Pd e ai padroni». «La manifestazione è importante perché ridà voce alla sinistra, dimostra che ci siamo in questo deserto dei tempi», ha detto l'ex presidente della Camera Fausto Bertinotti. «La soddisfazione più grande è vedere tantissime bandiere nostre e di Rifondazione mischiate per una prova di legittima resistenza contro governo e Confindustria e per dire loro basta con queste misure antipopolari: ridateci la scuola pubblica, ridateci la scala mobile e tutti quei diritti che ci state togliendo pezzo dopo pezzo», ha aggiunto il segretario del Pdci Oliviero Diliberto. «La manifestazione di oggi segna la fine della ritirata dopo mesi di conflitti e congressi. Qui c'è l'opposizione di sinistra al governo Berlusconi», secondo il segretario di Rifondazione Paolo Ferrero. «Bisogna evitare una prospettiva di nuovo centrosinistra, che subordini la sinistra alle politiche antipopolari di Prodi, che hanno spianato la strada a Berlusconi», è stato il commento del leader del Partito comunista dei lavoratori Marco Ferrando. «Siamo qui perché occorre tornare a fare opposizione politica e sociale nel Paese. E questo non con carezze, ma con il rigore della propria battaglia», ha affermato Claudio Fava, coordinatore della Sinistra democratica. «Vogliamo rilanciare le battaglie contro il nucleare, per l'energia rinnovabile e per la difesa dei beni comuni, come l'acqua», è la posizione della coordinatrice dei Verdi, Grazia Francescato. «Siamo qui anche per difendere le basi della democrazia, che oggi sono in pericolo e per scuotere un po' la coscienza di un Paese che appare "rimberlusconito"».

Corriere.it 11 ottobre 2008
annalu
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Re: Oggi a Roma due manifestazioni

Messaggioda annalu il 11/10/2008, 17:29

Oggi in piazza l'Unione contro la legge che garantisce l'immunità
alle 4 più alte cariche dello stato. Idv in piazza Navona e in altre 655 città
Firme e cortei contro il Lodo
Alfano: "Lo difenderemo in piazza"

Aderisce anche l'ex ministro Parisi. Nel pomeriggio il corteo di Prc, Verdi, Sd e Pdci

ROMA - E venne il giorno in cui la sinistra tornò in piazza. Per contarsi. E capire dove andare: contro Berlusconi ma anche verso qualcosa. Due manifestazioni distinte, un nemico comune: il lodo Alfano, le politiche del governo. Una è promossa da Di Pietro e dall'Italia dei Valori, postazione fissa in piazza Navona a Roma fin dal mattino e avanti tutto il giorno per raccogliere firme per promuovere il referendum abrogativo del lodo Alfano, l'immunità per le quattro più alte cariche dello Stato. Con Di Pietro, contro il lodo Alfano, scendono in piazza oggi pezzi del Pd (i vertici non credono nel referendum) guidati da Arturo Parisi. Ma anche, e soprattutto, Rifondazione, entrambe le anime, da Ferrero a Vendola, Verdi, Sinistra democratica e Comunisti italiani.

Sinistra radicale in corteo. Partenza da piazza Esedra per il corteo della sinistra radicale, poi il lungo serpentone di bandiere rosse ha sfilato per il centro della capitale fino alla Bocca della Verità. "Siamo trecentomila" dicono gli organizzatori, un numero che le forse dell'ordine riducono a 100 mila. Sul palco, accompagnati dalle note di bandiera Rossa, il segretario di Rifondazione, Paolo Ferrero, quello del Pdci, Oliviero Diliberto, i leader dei Verdi e di Sinistra democratica, rispettivamente Grazia Francescato e Claudio Fava. Una bella fetta si è diretta verso piazza Navona in tempo per ascoltare Di Pietro. L'Unione in piazza sotto lo slogan "Firma e fermali". Manca solo il Pd di Veltroni. Anche lui vuole salvare l'Italia. A prescindere dal lodo Alfano. E rinvia l'appuntamento al 25 ottobre.

Diliberto: "Il Pd non fa opposizione". "Il Pd non fa opposizione. Quindi sulla manifestazione del 25 ottobre non saprei che dire". Così Diliberto replica ai cronisti che gli chiedono cosa farà la sinistra in occasione della manifestazione promossa dal Pd. E proprio al Pd si rivolgono alcuni degli slogan scanditi nel corso del corteo: "Pd Pinocchio" e "Pd traditore". Alcuni ragazzi di Rifondazione urlano "Con il Partito Democratico non vogliamo più avere a che fare perché sono diventati gli amici del governo".

La raccolta di firme. Ressa ai tavolini, persone in fila per firmare a Roma e nelle altre 655 città e paesi italiani dove è stata organizzata la raccolta delle firme. Un successo di numeri che non passa inosservato tanto che il ministro Guardasigilli ribatte subito da Messina: "Il referendum è un esercizio di democrazia che noi stimiamo e apprezziamo. Ma difenderemo in piazza in Lodo Alfano perché pensiamo di avere fatto una legge giusta nell'interesse del Paese". Una raccolta che va avanti tutto il giorno, dalle 15 in poi, fino all'arrivo di Di Pietro e di parlamentari dell'Idv, cantanti e artisti tra cui Dario Fo e Franca Rame, "Le Coccinelle", la compagnia teatrale Opera Prima, l'orchestra di percussioni Akuna Matata, Andrea Rivera, Enrico Capuano, Tammurriata Rock e Simone Cristicchi. E poi associazioni di giuristi e costituzionalisti.
Repubblica.it (11 ottobre 2008)
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