forum.perlulivo.it

In questo paese, avvenimenti che dovrebbero essere visti come molto gravi vengono invece accettati come barzellette. Potrebbe anche essere divertente vivere in un paese dove la sovversione la si batte con una risata, ma è davvero così? O non è invece vero l'opposto, che la sovversione vince, e noi ci contentiamo di poterne ridere?
L'ultima novità è questa, e ci ho messo un po' a credere che fosse tutto vero.

Da IlSole24Ore:
Simone Furlan (ideatore de L'esercito di Silvio): "Amo Berlusconi, prenderei una pallottola al posto suo"
29/05/2013 ore 15.26.
"In ufficio ho foto Silvio al posto di mia moglie"...

Ancora incredula, ho cercato e trovato il sito: http://www.esercitodellaliberta.it/
e qui ho trovato il modulo per l'arruolamento:

ARRUOLAMENTO

Io sottoscritto (nome) (cognome) residente a (città) provincia di
Dichiaro
Di volermi arruolare nell’Esercito di Silvio per difendere il presidente Berlusconi e combattere al suo fianco la Guerra dei Vent’anni.

Di riconoscermi in lui, nel suo pensiero, nei suoi ideali e nel suo operato.

Di volermi battere per la libertà, per una Italia libera e democratica.

Di essere pronto a partecipare ad eventi o manifestazioni in supporto del Presidente Berlusconi per affermare il principio che la sovranità popolare non può essere sovvertita in alcun modo tranne attraverso l’azione politica.

In fede

Telefono Email

Dichiaro di aver letto l'informativa e sono consapevole che il trattamento dei dati è necessario per ottenere il servizio proposto dal sito, dichiaro di avere più di 16 anni.


Vi pare una cosa normale?
Io sono seriamente preoccupata.

annalu

Dovrebbe indagare la magistratura.
Il termine "Esercito" è inquetante, anche quando è abusato (vede Esercito della Salvezza o Soldati di Cristo).

Analogo a quanto fece anni fa la Lega con le ronde padane e i richiami all'esercito padano di Bossi, nel "silenzio assordante" di istituzioni e politica.
Speriamo solo che il PDL faccia a breve la stessa fine...

Bravo Furlan, così si fa. Se uno proprio non trova lavoro, questo è un modo per attrarre l'attenzione dell'amato e sperare in una ricompensa. l'Hanno già fatto in tanti. E tante.
L' 'esercito', parola roboante, è solo una escamotage; è un esercito del cacchio:
"esercito di persone che moralmente condividono gli stessi valori e sostengono lo stesso leader, niente più".
E Bartoli fa pure ridere con l'uso della parola 'moralmente' parlando del suo amato.
Insomma è una ca.... come si dice? mi sfugge il termine...
Ma qua, perché parlarne?
spero che Annalu voglia mettere il catenaccio

cardif ha scritto:Bravo Furlan, così si fa.

È proprio bravo il Furlan, che propone l'affiliazione ad un'organizzazione "bellica" (armata? Quien sabe) alla luce del sole per farci accorgere della sua esistenza e per controllare e prevenire in tempo (e meglio) le sue azioni ... contro i nemici dichiarati del "capo". Complimenti a "lor signori"! Cento ne fanno e molte di più ne pensano ... questa forse servirà a riempire le piazze alle adunate del cavaliere (per chiamata diretta degli "spettatori").
La magistratura dovrebbe dedicarsi a scoprire ciò che non appare.

Per farsi una sana risata non c'è bisogno della magistratura.
Più aumenta lo sprezzo del ridicolo, più è chiara l'origine, la motivazione, di queste trovate.
Trattasi di leccaculismo ormai sfrenato.
Tanto sfrenato che il primo a preoccuparsene dovrebbe essere lo stesso Berlusconi se gli restasse nel pelatissimo capoccione un milligrammo di buon senso al di fuori del patologico narcisismo.
Ci dobbiamo preoccupare di queste minchiate da sabato fascista?
Allora siamo proprio messi male.

pianogrande ha scritto:Per farsi una sana risata non c'è bisogno della magistratura.

Alludevo a quelle "organizzazioni" che non agiscono alla luce del giorno ...

pianogrande ha scritto:Trattasi di leccaculismo ormai sfrenato.

La Biancofiore, il Furlan, la Vicari (quella che "Berlusconi è l’uomo più perseguitato dalla giustizia. E non il più perseguitato della politica, dell’Italia o dell’Europa, ma dell’umanità"), il Razzi, lo Scilipoti, la Santanché, il Ghedini, la Gelmini, il Brunetta, la Carfagna, il Gasparri, etc. non rappresenterebbero alcun ché se non influenzassero i Violante, i D'Alema, i Bersani, le Finocchiaro, i Marini, gli Speranza, i Letta, i Fassina, etc. etc. a dirci di capirli, di comprenderli, che è giunto, ormai, il momento di pensare al bene dell'Italia, a rappacificare e ad unire gli italiani ... e che si prodigano a formare con "i primi" un governo di "larghe intese": tutti insieme appassionatamente per fare "digerire" ai cittadini l'aumento delle tasse, la perdita dei posti di lavoro, la disoccupazione, i tagli ai servizi e alla sanità, i furti nelle case, l'inosservanza delle leggi, le prevaricazioni, la corruzione, il malaffare, etc. e a convincerli (novelli Menenio Agrippa) che la loro "compresenza" in Parlamento e al Governo sia qualcosa di ineluttabile!