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Redditi delle partite Iva

MessaggioInviato: 01/06/2013, 10:31
da ranvit

Re: Redditi delle partite Iva

MessaggioInviato: 01/06/2013, 12:56
da Iafran
ranvit ha scritto:ALLUCINANTE!

"Allucinante" proprio no. Da molti anni i redditi di artigiani e commercianti sono su queste cifre, quest'anno, poi, c'è stato un incremento dell'1,3%, che vogliamo di più da questi contribuenti?
Il sangue lo danno gli stipendiati ed i pensionati!

Re: Redditi delle partite Iva

MessaggioInviato: 01/06/2013, 14:19
da franz
Ho letto l'articolo e non mi è chiaro un fatto (sarebbero di piu' ma iniziamo dal primo).
Per come stanno le cose un po' ovunque non è detto che il titolare di una gioielleria o di un autosalone sia solo un autonomo che vive unicamente del reddito risultante da incassi meno spese. Per prima cosa avrà stipendi da pagare (soprattutto un autosalone) ed in molti casi tra gli stipendi ci sarà anche il suo e quello dei familiari che lavorano dentro l'impresa familiare. Ed in fondo se riesce a darsi uno stipendio dignitoso abbasserà l'utile d'esercizio. Quello che allora non è chiaro è se i 5-10 mila euro ANNUALI dei casi piu' scandalosi sono compensati dal fatto che il titolare si paga uno stipendio (anche minimo) come dipendente, una prassi che almeno dalle mie parti copre il 50% delle piccole attività. Se poi alla fine dell'anno avanza qualche cosa avrà anche un utile d'impresa, sicuramente magro visti i tempi che corrono e le continue chiusure.

Ovviamente nessuno puo' vivere con un reddito che sia inferiore al minimo vitale (altrimenti che minimo vitale sarebbe) per cui dalle mie parti chi presenta una dichiarazione dei redditi insufficente, viene tassato d'ufficio imponendo un importo congruo basato sul calcolo del dispendio. Come minimo quindi si tassa un reddito presunto pari al dispendio. Se il contribiente reclama gli si chiede di dar conto di come fa a vivere con cosi' poco e spetta a lui dimostrarlo.

Altrettanto naturalmente quello che conta è il reddito familiare. Se il gioelliere guadagna (incassi meno spese) 7'000 ma la moglie è dipendente altrove e guadagna 22'000 ed il figlio maggiorenne, che abita ancora in casa, contribuisce all'economia domestica con 12'000, i conti tornano. Perché in tre con 41'000 euro e magari la casa di proprietà, in Italia si vive bene. Ma a questo punto bisognerebbe tassare il nucleo familiare, non i singoli redditi.
I singoli redditi magari sono anche esenti o quasi ma il cumulo puo' non esserlo.

Personalmente ritengo che quelle tabelle e quei grafici servano poco. Quello che conta è il cumulo dei redditi. Per le pensioni per esempio come sappiamo ci sono tantissime pensioni da fame e molte pensioni d'oro, ma un gran numero di pensionati percepisce piu' assegni distinti, per diverse tipologie pensionistiche. Alla fine quello che conta per comprendere se il reddito è dignitoso e basta per vivere bisogna sommare tutti gli importi. Nell'esempio sopra la famiglia del gioielliere potrebbe avere anche due case, ereditate, che vengono affittate e questo comporta un'integrazione del reddito. Sicuramente se quell'attività da 5'000 è l'unico reddito di una persona o di una famiglia, avrebbe già chiuso e quindi per forza ci sono altri redditi. Compito del fisco accertare se sono redditi dichiarati oppure in nero.

Re: Redditi delle partite Iva

MessaggioInviato: 01/06/2013, 16:04
da ranvit
Tutto giusto franz, ma....il problema scandaloso resta!

Non c'è la tassazione del nucleo familiare ma nemmeno i controlli incrociati, nè l'imposizione di una tassa rapportata al tenore di vita!

Re: Redditi delle partite Iva

MessaggioInviato: 02/06/2013, 9:38
da franz
ranvit ha scritto:Tutto giusto franz, ma....il problema scandaloso resta!

Non c'è la tassazione del nucleo familiare ma nemmeno i controlli incrociati, nè l'imposizione di una tassa rapportata al tenore di vita!

Esatto, lo scandalo vero è il sistema fiscale e tributario italiano.
I redditi delle partite iva sono solo un aspetto indicativo (il dito) di uno scandalo ben piu' vasto e grave (la Luna).