Elezioni romane

«La vicenda romana è una di quelle confortanti. Marino non era un candidato facile. È una persona di grande indipendenza, un fatto importante perché Roma in questi anni è diventata una città prigioniera di tanti interessi. L'indipendenza di Marino è dimostrata dal fatto che non ha votato il governo Letta: non è stato né un imboscato né un franco tiratore. E gli elettori hanno capito questo suo aspetto di trasparenza.
Ho votato Marino anche al primo turno, e per quel poco che potrò fare in questo periodo, farò di tutto non per dare una mano a Marino, ma a me e a tutti quelli che vivono a Roma e vorrebbero uscire dalla regressione civile e culturale in cui siamo piombati».
Stefano Rodotà su il manifesto di oggi
Ho votato Marino anche al primo turno, e per quel poco che potrò fare in questo periodo, farò di tutto non per dare una mano a Marino, ma a me e a tutti quelli che vivono a Roma e vorrebbero uscire dalla regressione civile e culturale in cui siamo piombati».
Stefano Rodotà su il manifesto di oggi