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Gioire o incazzarsi di brutto?

MessaggioInviato: 30/05/2013, 15:55
da franz
Leggo in altro forum (e chiedo conferma a chi ne sa piu di me) che ....

La proposta per il riconoscimento e uguale trattamento di TUTTE le coppie parlamentari omosessuali è passata !

Questa proposta, che doveva in origine essere presentata da Paola Concia (per il giusto e ineccepibile riconoscimento della propria moglie tedesca come "coniuge di deputato !) è stata ora portata avanti dal (bravo) deputato Scalfarotto.

E' una iniziativa da tempo conosciuta, meditata, sostenuta e appoggiata da tutte le associazioni glbt e quindi anche da quella ( il FUORI!) che io rappresento.

La "CASTA" parlamentare così riconosce (ma solo a se stessa !) quel diritto che non riconosce a tutti i cittadini (come invece la Costituzione e quindi ora anche la Corte Costituzionale vorrebbe che fosse !)

Qui il messaggio e la discussione, per chi volesse approfondire: http://www.fermareildeclino.it/forum/to ... ssuali#new

Chi ha postato il messaggio gioisce ma altri invece hanno fatto notare che i parlamentari hanno previsto un previlegio solo per loro, con la scusa del "cavallo di troia". Inoltre si fa notare che anche in passato, senza precisare quando, il parlamento ha approvato per i parlamentari i diritti riguardanti i conviventi, senza mai estendere in seguoto gli stessi diritti al paese.

Non so nulla di questi privilegi (chi sa ci illumini) ma intanto vi chiedo se devo giorire quando i parlamentari danno a se stessi diritti che sono negati agli altri (per non parlare di quando si aumentano lo stipendio) oppure se è lecito incazzarsi.

Re: Gioire o incazzarsi di brutto?

MessaggioInviato: 30/05/2013, 16:13
da flaviomob
credo che la reversibilità a favore del convivente (anche se dello stesso sesso) fosse addirittura già presente nella scorsa legislatura e forse ancora prima! solo per i parlamentari, ovviamente... però ora in parlamento c'è una proposta di legge (sottoscritta da Scalfarotto, mi pare) urbi et orbi!

Re: Gioire o incazzarsi di brutto?

MessaggioInviato: 31/05/2013, 8:41
da Manuela
Ha ragione flaviomob, la reversibilità a favore del convivente è una clausola che fa parte del trattamento pensionistico, e non solo dei parlamentari (per esempio, anche dei giornalisti); ma fino alla scorsa legislatura non era stato riconosciuto il convivente delle stesso sesso. Ora, per la prima volta, sì.
Io poi ritengo che Scalfarotto sia al di sopra di ogni sospetto per quanto riguarda l'accusa di lavorare a favore della casta; infatti sono anni che si batte per una parità generalizzata, e sono convinta che non smetterà ora.
Penso che l'eliminazione di una discriminazione, anche se in un ambito già privilegiato, sia sempre l'eliminazione di una discriminazione, e come tale da accogliere con favore.
Qundi, per quanto mi riguarda, risponderei alla tua domanda con "la prima che hai detto"!

Re: Gioire o incazzarsi di brutto?

MessaggioInviato: 31/05/2013, 9:33
da franz
Non mi pare che la reversibilità verso i conviventi valga per tutti.
http://www.laleggepertutti.it/21930_pen ... convivente
Il fatto che valga per parlamentari e giornalisti (quindi che siano diritti o privilegi di alcune corporazioni) mi fa quindi piu' incazzare che altro. Anche perché si potrebbe discutere se sia giusto che esista il concetto di pensione di reversibilità, indipendentemente dal fatto che chi la riceve sia la vedova o la ex-convivente.
Faccio un esempio: due vivono insieme 39 anni, poi divorziano. Lui da un anno convive (o anche si sposa, non importa) con un'altra (molto piu' giovane) e poi muore. A me non pare giusto che la quota di reversibilità vada integralmente solo al secondo parner. Mi pare piu' giusto che se dobbiamo salvare il concetto di reversibilità essa vada distribuita proporzionalmente tra le due persone che sono state sostegno familiare del pensionato defunto (quindi 39/40 alla prima moglie ed 1/40 al convivente registrato). Tra l'altro questo eliminerebbe quasi del tutto gli abusi che ci sono.
L'importante pero' che la norma valga per tutti, parlamentari e netturbini, giornalisti e idraulici.
Che poi la si possa prevedere anche per partner dello stesso sesso mi pare giusto ma occorre avere le unioni registrate, (per tutti) perché senza non è possibile far valere il diritto.
Il diritto dei soli parlamentari e/o giornalisti si chiama privilegio.

Re: Gioire o incazzarsi di brutto?

MessaggioInviato: 31/05/2013, 10:45
da lodes
Scusate ma secondo me c'è un equivoco. Credo di non sbagliarmi, ma il post del forum di fermare il declino dovrebbe riferirsi alla polizza sanitaria integrativa. Non ho letto da nessuna parte che in parlamento stiano discutendo di "reversibilità", che è un concetto che riguarda il trattamento previdenziale. Però se ho capito male faccio ammenda. :-)

Re: Gioire o incazzarsi di brutto?

MessaggioInviato: 31/05/2013, 11:23
da Manuela
C'è un altro equivoco. Quello che si discute non è se la reversibilità sia o meno giusta, o se si tratta di reversibilità o di altro trattamento.
La questione in discussione è: dato un certo trattamento privilegiato di una categoria; dato che in quella categoria questo trattamento privilegiato è esteso anche ai conviventi; è giusto che, in quella categoria, questo trattamento venga esteso ai conviventi dello stesso sesso?

Per me la risposta è si, non perché sia giusto estendere i privilegi, ma perché è giusto eliminare, anche se ancora in un ambito ristretto, una discriminazione. In attesa che quella discriminazione sia tolta per tutti.
Se poi quel trattamento privilegiato è considerato ingiusto, lo si tolga a tutti, e si faccia una battaglia per questo. Ma è sia chiaro che è il trattamento ad essere ingiusto, non la cancellazione di una discrimnazione.

Re:Parità di privilegi.

MessaggioInviato: 31/05/2013, 11:37
da pianogrande
Secondo me Manuela e scusa la franchezza ma altrimenti il discorso diventa infinito, ti stai un po' arrampicando sui vetri per non chiamare le cose col loro nome.
Di qualsiasi cosa si stia discutendo, un privilegio di casta si chiama privilegio di casta.
Sostenere che una parità di diritti sia già un bene anche se riguarda pochissimi privilegiatissimi potentissimi mi suona molto, molto male.
Mi suona meglio parità di privilegi.
Scalfarotto ha ottenuto la sua bella parità di privilegi.

Franz
E' più che lecito incazzarsi.
Fa parte dei privilegi di noi comuni mortali; insieme a quello di ingoiare rospi.

Re: Gioire o incazzarsi di brutto?

MessaggioInviato: 31/05/2013, 11:55
da lodes
Si tratta di una polizza sanitaria integrativa pagata dai deputati.Polizze come ci sono in tante aziende, spesso contrattate con i sindacati. In queste polizze sanitarie vi è la possibilità di estendere la garanzia a un famigliare (sempre a carico dell'assicurato). Scalfarotto non ha fatto altro che chiedere di indicare il suo compagno. Dov'è il privilegio? Ma c'è una domanda più importante: se foste al posto di Scalfarotto come vi sareste comportati? Avreste detto al vostro compagno/a: in questo caso non posso chiedere il riconoscimento del nostro rapporto perchè sarebbe un privilegio. Privilegio per i gay? Suvvia, ma avete una pur minima idea di come vivono in termini di discriminazioni e ostracismo? Francamente mi sembra che in questo caso la demagogia dell'antipolitica abbia rotto gli argini del buon senso.

Re: Gioire o incazzarsi di brutto?

MessaggioInviato: 31/05/2013, 12:19
da franz
Grazie dell'informazione Lodes. Infatti avevo chiesto fin da subito a chi poteva farlo di informarsi e riferire.
Ma l'incipit di quel messaggio era per me abbastanza chiaro ed allarmante:

La proposta per il riconoscimento e uguale trattamento di TUTTE le coppie parlamentari omosessuali è passata.

Non si diceva su cosa e come e si perdeva in giubilazioni per me ecessive.
Ora è chiaro che l'annuncio è spropositato rispetto alla realtà della effettiva "conquista".