Re: "Io non posso vivere in un Paese come questo"

Inviato:
29/05/2013, 19:16
da cardif
Capisco i problemi personali e familiari e lo stato psicologico di difficoltà che hanno comportato.
Capisco l'aver creduto nel mito del M5S e capisco la delusione per aver visto qual è la diversa realtà.
Aver pensato che davvero Grillo avrebbe potuto cambiare in poco tempo "il popolo di merda" è segno di immaturità.
Alcuni addebiti che fa non sono motivazioni valide per ritenere l'Italia un paese invivibile e denotano poca stabilità emotiva.
Secondo me, insomma, sta un po' fuori di testa. Si sarebbe dovuto fermare e contare fino a 10. Anzi di più
Re: "Io non posso vivere in un Paese come questo"

Inviato:
29/05/2013, 20:16
da Robyn
Quelli che dovevano rivoluzionare il paese M5S oggi hanno detto che vogliono una legge elettorale simile a quella che propone sb.Fatte le riforme istituzionali se non si fà la legge elettorale tipo all'inglese o alla francese questa classe dirigente sarà completamente spazzata via.Il ragionamento secondo cui prima si fanno le riforme istituzionali e poi la legge elettorale è un ragionamento illogico denota il fatto che con il proporzionale,le preferenze si cerca solo la sopravvivenza a scapito della governabilità della capacita di decisione della democrazia compiuta.Basta con le chiacchiere e con le prese in giro gli italiani non sono scemi
Re: "Io non posso vivere in un Paese come questo"

Inviato:
29/05/2013, 21:53
da pianogrande
Iafran ha scritto:Salvo Mandarà: “Lascio il Movimento 5 Stelle e l’Italia”“Ho deciso che la puntata di oggi sarà l’ultima. E ho deciso di lasciare questo paese. Sono un vigliacco, non ho intenzione di continuare a lottare e il risultato elettorale è solo l’ultima goccia”. Così Salvatore detto Salvo Mandarà, l’ingegnere elettronico inventore dell’hang out, una particolare forma di streaming interattivo, dei comizi di Beppe Grillo. Sei mesi fa, si era addirittura preso l’aspettativa dal lavoro per dedicarsi anima e cuore alla campagna elettorale dell’M5S. Ma ora molla tutto, perché come spiega nel suo ultimo video-post, “qualcosa si è rotto”(il video)
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/05/ ... ia/234447/
Il vittimismo come mezzo di propaganda politica non è per niente costruttivo.
Abbiamo bisogno di gente che faccia proposte utili e lavori per portarle avanti.
Cosa vogliamo fare?
Il partito della rinuncia alla attività politica?
Oooopss.
Come non detto.
Esiste già.
Re: "Io non posso vivere in un Paese come questo"

Inviato:
30/05/2013, 14:59
da flaviomob
Tutto sommato la storia di questo signore me ne ricorda molte altre: tutti i problemi oggettivi che si possono riscontrare vengono amplificati dal forte senso di solitudine, isolamento, impotenza e quindi impossibilità di mutare e trasformare l'esistente. Anche l'adesione a un movimento, se compiuta con un'aspettativa quasi miracolistica, non basta a uscire da questa solitudine, che deriva anche dalla mancanza di solidarietà intorno.