Pagina 1 di 6

L'uomo che era "cambiato"

MessaggioInviato: 28/09/2008, 18:18
da lucameni
............e con cui finalmente si poteva dialogare come in una democrazia compiuta.
Eccolo.


"''Nessun dialogo col Pd''
Un fiume in piena il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che prima di lasciare il centro benessere in Umbria, dove ha trascorso qualche giorno, ha parlato con i giornalisti. ''Dialogo con il Pd? Impossibile dialogare con gente del genere'', ha chiarito il Premier. Su Alitalia, invece, assicura: ''Escludo che la maggioranza vada a stranieri, anche fra cinque anni la compagnia di bandiera rimarrà italiana''. Infine, sul Lodo Alfano: ''o passa, o ci sarà una riflessione sulla giustizia''
Il Premier a ruota libera: Silvio Berlusconi esclude che un gruppo straniero possa, anche fra cinque anni, detenere la maggioranza di Alitalia. Ai cronisti che, davanti ai cancelli del centro benessere umbro dove è da qualche giorno, gli chiedevano un commento sulla presunta intenzione di Lufthansa di avere una quota significativa di oltre il 40% nel capitale della futura compagnia di bandiera e delle sue dichiarazioni sulla necessità che il partner straniero restasse di "assoluta minoranza", il presidente del Consiglio ha risposto: "Sì, ho detto questo perchè c'è una clausola che impone ai partecipanti di non cedere la maggioranza per un periodo di almeno cinque anni. Ma successivamente - ha aggiunto - la decisione di cedere la maggioranza dovrebbe essere approvata dai due terzi. Quindi - ha sottolineato - io escludo, perchè questo è stato proprio il significato della nostra azione di governo su Alitalia, che la nostra compagnia di bandiera possa essere detenuta in maggioranza da gruppi o compagnie straniere".

LODO ALFANO "Sono assolutamente convinto che il Lodo Alfano passerà il vaglio della Consulta. Se non passasse, allora ci sarebbe da fare una profonda riflessione su tutto il sistema giudiziario e su tutto ciò che abbiamo visto accadere recentemente a Milano", ha spiegato Berlusconi.

PD "Noi abbiamo una maggioranza a cui gli italiani hanno dato il mandato di governare il Paese. Quindi, non parliamo più di dialogo, per favore, perchè con quello che dicono, hanno detto, e per come si sono comportati, è una cosa addirittura ridicola pensare che con gente del genere si possa collaborare". Chiude il confronto il Premier. "Il signor Veltroni si illustra da sè, basta leggerlo. Le persone che hanno buonsenso leggono Veltroni e non c'è da aggiungere alcun commento a quello che lui ha detto a ''Porta a porta'' l'altro giorno e a quello che ha detto oggi sul ''Corriere della Sera'', ha concluso. "

E il solito D'Alema.
Sindrome da patto della crostata che ogni tanto riappare in tutta la sua devastazione.

"Intanto, però, la scalata al Quirinale di Berlusconi ha già trovato rinforzi con il via libera di Umberto Bossi: «Noi lo voteremo». Più cauto invece il segretario della Dca, il ministro Rotondi, che giudica «inopportuno parlare di Berlusconi al Quirinale perchè c'è un impegno assunto con gli elettori a governare cinque anni e inoltre il Quirinale è occupato da un presidente degnissimo e gradito agli elettori di centro-destra». Non esclude l’ipotesi, però, nemmeno Massimo D’Alema, secondo il quale «se si arrivasse a un sistema presidenziale, Berlusconi potrebbe concorrere alla massima carica dello Stato perchè ci sarebbero quei pesi e quei contrappesi che consentirebbero anche a lui di governare meglio il paese».

Davvero una gran bella Italia.
La solita di sempre, che non cambierà mai.

L'attuale premier non ha ancora imparato la democrazia.

MessaggioInviato: 02/10/2008, 21:57
da Sandra Zampa
CAMERE: BERLUSCONI, UN POPOLO DI DEPRESSI. INNOVEREMO REGOLAMENTI

Le Istituzioni sono rappresentate da uno che non ha ancora imparato a rispettare le regole della democrazia.

Voglio rassicurare il cavalier Berlusconi: sono una parlamentare e non sono per niente depressa.
Al contrario sono molto preoccupata che le istituzioni siano rappresentate da una personalita’ che non ha ancora imparato a rispettare le regole della democrazia o che finge di ignorare che in parlamento siedono coloro che sono chiamati a rappresentare il paese.

Chi non capisce inoltre quanto sia importante il ruolo dell’opposizione, soprattutto in un sistema bipolare, non si deve stupire se lo accusano di causare una pericolosa deriva autoritaria”.


(ASCA) - Roma, 2 ott - In Parlamento siede un popolo di depressi. A esserne convinto e' il premier Silvio Berlusconi che, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, spiega la sua intenzione di ''procedere a innovare i regolamenti parlamentari per contenere i tempi come le altre democrazie''.

''In Parlamento - ha detto Berlusconi - c'e' un popolo di persone depresse'' visto ''tutto il tempo sprecato in Aula, con l'opposizione che si diverte a fare 'ostruzione' e i tempi che si allungano''.

val/mcc/rob

Re: L'uomo che era "cambiato"

MessaggioInviato: 03/10/2008, 8:49
da Loredana Poncini
Il COMITATO PER LA DEMOCRAZIA promosso da Arturo Parisi è la risposta, contro tutte le derive leaderistiche, oligarchiche e plebiscitarie. Sta a noi agire partecipandovi.

Re: L'uomo che era "cambiato"

MessaggioInviato: 03/10/2008, 9:21
da lucameni
a me però sfugge una cosa.
Da parte di alcuni prodiani, di cui mi pare Parisi sia espressione, Berlusconi, in quanto(anche) artefice di questo bipolarismo, è stato considerato fenomeno positivo (vedi l'ex cestista amico e collaboratore di Prodi). O quanto meno non peggio di altri. Anzi.
Ora è ridivendato pericolo per la democrazia.
Mah!
La coerenza mi pare sia latitante.
Per poter proporsi come difensori di certi valori e principi a mio avviso bisogna essere coerenti e sicuramente chi a giorni alterni liscia B. e poi lo indica come pericolo per le Istituzioni, non è credibile.

Re: L'uomo che era "cambiato"

MessaggioInviato: 03/10/2008, 9:35
da franz
lucameni ha scritto:La coerenza mi pare sia latitante.
Per poter proporsi come difensori di certi valori e principi a mio avviso bisogna essere coerenti e sicuramente chi a giorni alterni liscia B. e poi lo indica come pericolo per le Istituzioni, non è credibile.


Pero' uno che appare sempre coerente puo' essere visto come uno che ha quelle idee "per partito preso", a prescindere.
Cioe' è sempre contro Berlusconi, indipendentemente da quello che B. fa e dice.
Se permetti è meno credibile da parte di chi ha una posizione intermedia ma sappiamo che è piu' credibile per chi da 20 anni ha capito chi è Berlusconi. Purtroppo costoro sono pochi e miniranza nel paese.

Uno invece che che non lo demonizza "a prescidere" è piu' credibile quando fa una critica.

Ciao,
Franz

Re: L'uomo che era "cambiato"

MessaggioInviato: 03/10/2008, 11:25
da ranvit
Ha ragione Veltroni quando dice che Berlusconi non è adatto per fare il Presidente della Repubblica.
Forzerebbe troppo i già fragili equilibri delle istituzioni italiane.

Ha ragione D'Alema quando dice che in caso di presidenzialismo Berlusconi potrebbe concorrere.
E chi glielo potrebbe impedire?

Ha ragione Berlusconi quando dice che il Parlamento italiano è lento.
Non è forse vero che il ns bicameralismo è lento? Non è forse vero che i milleeuno bizantinismi dei ns regolamenti parlamentari favoriscono il rinvio alle calende greche delle decisioni?

E' comprensibile che Berlusconi si sia fatto regalo del lodo Alfano e lo difenda.
Non aveva scelta : troppi i giudici prevenuti nei suoi confronti a prescindere.

Hanno ragione Prodi e Parisi quando sostengono che Berlusconi ha il merito di maggiore azionista del ns bipolarismo.
Senza di lui saremmo ancora alla prima repubblica ed ai governi in carica mediamente sei mesi.

Ha torto Veltroni quando insegue Di Pietro.
L'antiberlusconismo fine a se stesso porta solo ulteriori consensi al centrodestra.

Ha torto tutta quella parte di sostenitori del centrosinistra quando antepone la demonizzazione di Berlusconi a prescindere.
Dimenticando le carenze strutturali di un centrosinistra verboso, litigioso, inconcludente e cieco sulle reali necessità della vita quotidiana delle persone).


Vittorio

Re: L'uomo che era "cambiato"

MessaggioInviato: 03/10/2008, 15:26
da lucameni
"E' comprensibile che Berlusconi si sia fatto regalo del lodo Alfano e lo difenda.
Non aveva scelta : troppi i giudici prevenuti nei suoi confronti a prescindere."


Certo: se si vuole credere alle favole che ci racconta, ovviamente evitando di entrare nel merito delle imputazioni; e se si ritiene che le leggi ad personam siano una cosa buona e giusta.
O quanto meno un qualcosa di poco grave, e tutto sommato accettabile.
Io ovviamente ritengo siano delle porcherie e che sia assurdo ragionare così, oltretutto senza entrare nel merito delle questioni (e imputazioni).

Re: L'uomo che era "cambiato"

MessaggioInviato: 03/10/2008, 15:50
da annalu
lucameni ha scritto:"E' comprensibile che Berlusconi si sia fatto regalo del lodo Alfano e lo difenda.
Non aveva scelta : troppi i giudici prevenuti nei suoi confronti a prescindere."


Certo: se si vuole credere alle favole che ci racconta, ovviamente evitando di entrare nel merito delle imputazioni; e se si ritiene che le leggi ad personam siano una cosa buona e giusta.
O quanto meno un qualcosa di poco grave, e tutto sommato accettabile.
Io ovviamente ritengo siano delle porcherie e che sia assurdo ragionare così, oltretutto senza entrare nel merito delle questioni (e imputazioni).

Luca, sono perfettamente d'accordo con te sul Lodo Alfano.
E anch'io sono molto preoccupata per il fatto che l'ipotesi di una "persecuzione giudiziaria" verso Berlusconi possa attecchire anche tra i simpatizzanti di centrosinistra.

Il guaio è che la lentezza della giustizia in Italia ha raggiunto limiti davvero inaccettabili, per cui un uomo col patrimonio di Berlusconi, pagando non so quanti avvocati (non ricordo più quanti, e quanto denaro abbia speso, ma lui stesso ha dichiarato una cifre enorme) può riuscire a fare in modo che la maggior parte dei processi sia terminata con la prescrizione. Questo è il vero scandalo originario.

Che poi la propaganda berlusconiana non consenta a molti italiani di comprendere che, se davvero Berlusconi fosse stato accusato ingiustamente, con quello spiegamento di forze sarebbe riuscito facilmente a chiarire la propria posizione uscendo assolto da processi giunti a conclusione rapidamente, questo è un altro discorso.

annalu

Re: L'uomo che era "cambiato"

MessaggioInviato: 03/10/2008, 16:30
da ranvit
Resta il fatto che il lodo Alfano, per ora, non è stato dichiarato nè porcheria nè incostituzionale da alcun organo competente.
Che qualcuno la pensi diversamente non cambia la sostanza delle cose.

Come pure che Berlusconi si avvalga di centinaia di avvocati super pagati per sfuggire alle tante inchieste non è mi sembra illegale.
Insomma signori miei, ognuno di noi puo' pensare quello che gli pare ma se le leggi sono comunque formalmente rispettate non c'è trippa per gatti. Resta il giudizio politico. Ma qui l'elettorato italiano ha già deliberato.
E le prime mosse del nuovo governo sono considerate, da chi non ha una fede politica al limite del fideismo, non fanno altro che accrescere il favore della collettività : si affrontano i problemi concreti in tempi ragionevoli con soluzioni in buona parte condivisibili.
Avrei preferito che i problemi concreti fossero affrontati dalla mia parte politica. Ma non ne sono stati capaci.

Che poi le leggi siano carenti e hanno consentito ad un tycoon televisivo di arrivare dove è arrivato, questa è solo responsabilità dei politici e della politica.

Vittorio

Re: L'uomo che era "cambiato"

MessaggioInviato: 03/10/2008, 18:12
da annalu
ranvit ha scritto:Resta il fatto che il lodo Alfano, per ora, non è stato dichiarato nè porcheria nè incostituzionale da alcun organo competente.
Che qualcuno la pensi diversamente non cambia la sostanza delle cose.

Come pure che Berlusconi si avvalga di centinaia di avvocati super pagati per sfuggire alle tante inchieste non è mi sembra illegale.
Insomma signori miei, ognuno di noi puo' pensare quello che gli pare ma se le leggi sono comunque formalmente rispettate non c'è trippa per gatti. Resta il giudizio politico. Ma qui l'elettorato italiano ha già deliberato.
E le prime mosse del nuovo governo sono considerate, da chi non ha una fede politica al limite del fideismo, non fanno altro che accrescere il favore della collettività : si affrontano i problemi concreti in tempi ragionevoli con soluzioni in buona parte condivisibili.
Avrei preferito che i problemi concreti fossero affrontati dalla mia parte politica. Ma non ne sono stati capaci.

Che poi le leggi siano carenti e hanno consentito ad un tycoon televisivo di arrivare dove è arrivato, questa è solo responsabilità dei politici e della politica.

Vittorio

Va bene. Per te è importante solo il rispetto "formale" della legge, e non ti preoccupi della sostanza.

E allora, facciamo un esempio.
Durante il fascismo, avresti considerato giuste le leggi razziali, e le avresti seguite?
Il razzismo era legge a quel tempo, per te sarebbe stato giusto il rispetto "formale" della legge?
Conosco persone apparentemente per bene che ancora la pensano così, e bofonchiano se uno parla di campi di sterminio.
E tanto per sapere, se ora ci fosse una legge che giustifica il razzismo contro zingari ed extracomunitari (per cominciare) a te andrebbe bene?

annalu