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A. Bagnai: il candidato premier a 5 Stelle che non lo era.

Inviato:
22/03/2013, 18:05
da ranvit
http://www.giornalettismo.com/archives/ ... on-lo-era/Alberto Bagnai: il candidato premier a 5 Stelle che non lo era
22/03/2013 - In un'intervista a Repubblica il professore dice cosa pensa di Grillo
di Dario Ferri
Ieri Secolo XIX e Stampa avevano ventilato l’ipotesi che il MoVimento 5 Stelle avrebbe presentato come candidato premier a Giorgio Napolitano un economista, e la Stampa aveva parlato di Alberto Bagnai. Oggi Repubblica pubblica un’intervista di Annalisa Cuzzocrea a Bagnai, professore associato di economia all’università di Pescara. E lui è piuttosto chiaro sull’ipotesi:
Professore, è lei il candidato premier di Beppe Grillo?
«Assolutamente no. È una storia paradossale, non ho mai avuto contatti diretti con l’oscuro vertice del Movimento né con gli eletti. Ho solo incontrato degli attivisti alla presentazioni del mio libro, che so riscuotere successo tra di loro. Vengo citato nei forum e nelle discussioni in Rete ».[...]
Se i 5 stelle la chiamassero, sarebbe pronto a guidare un governo?
«Ho una visione pessimistica di quel che sta accadendo. Credo che stiamo andando contro un iceberg, e se Bersani manda il Paese a schiantarsi, io vorrei arrivare dopo con la barca a salvare i naufraghi a partire dalla terza classe. Ho cercato un’interlocuzione a sinistra, non mi ha preso in considerazione nessuno».
Quindi lo farebbe?
«Se potessi fare come credo, ma le cose che propone Grillo sono diverse dalle mie. Il referendum, la democrazia diretta sono stupidaggini. Per uscire dall’euro bisognerebbe agire segretamente e per decreto. Da 30 anni il popolo italiano vive in una cappa di disinformazione, non avrebbe gli strumenti per decidere». Chiaro, no?
Re: Alberto Bagnai: il candidato premier a 5 Stelle che non

Inviato:
22/03/2013, 18:20
da flaviomob
Chiarissimo Ranvit. Ricostituiamo la Carboneria e la Giovine Italia, anzi la Giovine Lira...

Re: Alberto Bagnai: il candidato premier a 5 Stelle che non

Inviato:
22/03/2013, 18:30
da ranvit
Flavio, "segretamente e per decreto" significa solo che devi mettere il mondo davanti al fatto compiuto! Se lo dici dopo "laceranti discussioni" di lana caprina c'è tutto il tempo per la speculazione di far arrivare lo spread a mille e consentire a chi ha i soldi di farli andare via.
....o avevi capito un'altra cosa?

Re: Alberto Bagnai: il candidato premier a 5 Stelle che non

Inviato:
23/03/2013, 1:57
da pianogrande
ranvit ha scritto:Flavio, "segretamente e per decreto" significa solo che devi mettere il mondo davanti al fatto compiuto! Se lo dici dopo "laceranti discussioni" di lana caprina c'è tutto il tempo per la speculazione di far arrivare lo spread a mille e consentire a chi ha i soldi di farli andare via.
....o avevi capito un'altra cosa?

Certo.
Bisogna mettere il mondo davanti al fatto compiuto.
Naturalmente, chi ha i soldi non deve avere tempo e modo di mandarli via.
Si potrebbe anche aumentare all'improvviso i tassi di interesse sui titoli italiani per attrarre investimenti freschi da bloccare (segretamente) il giorno dopo.
Re: A. Bagnai: il candidato premier a 5 Stelle che non lo er

Inviato:
23/03/2013, 8:28
da franz
Sono stupidaggini - per usare il suo stesso termine - anche quelle di Bagnai dell'agire segretamente e per decreto.
Premesso che come giustamente hanno osservato flaviomob e pianogrande c'è un paradosso evidente tra le scelte democratiche positive (che si fanno alla luce del sole ed in molti paesi con referendum popolari) e le scelte carbonare negative, che non si devono dire in giro prima in quanto sono evidenti porcate (avrei altri participi passati che illustrano cosa succede al popolo quando si fanno le cose di nascosto ma non voglio sollecitare il lavoro dei moderatori) sono stupidate perché è praticamente impossibile nascondere un cambio di moneta, visto che abbandonare un pezzo di carta significa stamparne altri, con altri numeri, colori e facce. Forse san marino potrebbe farcela, di nascosto (facendo stampare le nuove banconote in svizzera) ma la mole di banconote che serve per l'Italia è impossibile da nascondere. Non si stampano in due minuti. Ci vogliono settimane, con centinaia di rotative al massimo, 24 ore su 24.
Re: A. Bagnai: il candidato premier a 5 Stelle che non lo er

Inviato:
23/03/2013, 8:30
da ranvit
Si potrebbe anche aumentare all'improvviso i tassi di interesse sui titoli italiani per attrarre investimenti freschi da bloccare (segretamente) il giorno dopo.
Mai! Una cosa del genere ti precluderebbe per sempre altri investimenti!
Re: A. Bagnai: il candidato premier a 5 Stelle che non lo er

Inviato:
23/03/2013, 8:56
da franz
ranvit ha scritto:Mai! Una cosa del genere ti precluderebbe per sempre altri investimenti!
Anche agire segretemente e per decreto par cambiare il valore della moneta (anche il valore degli importi da restituire, naturalmente) preclude per sempre (oddio, sempre è un parolone, diciamo 10 o 20 anni) ad altri investimenti esteri, già magri. Ritengo che poi il popolo in questo caso, che è raffigurabile nella posizione spesso illustrata da Altan, potrebbe anche ribellarsi o non ribellarsi. Entrambi gli esiti (dalla guerra civile all'accettazione supina) sono possibili ma è certo che invece chi ci perde miliardi a causa della segretezza dell'operazione "porcata" si farà in qualche modo sentire. E magari alcuni (penso alla criminalità organizzata) in modo altrettanto "poco trasparente e democratico".
Re: A. Bagnai: il candidato premier a 5 Stelle che non lo er

Inviato:
23/03/2013, 9:20
da ranvit
Se si volesse uscire dall'euro la strada migliore sarebbe certamente deciderlo in una notte. Non vedo chi ci dovrebbe perdere miliardi...se si garantiscono i mercati decretando che gli interessi ed i capitali investiti in Btp (in euro) saranno normalmente onorati. Il tutto accompagnato da un piano tra cui, solo a titolo di esempio: il pagamento delle pensioni sopra un certo valore parzialmente in Btp decennali, una drastica riduzione delle tasse alle imprese (a partire dall'abolizione dell'Irap), un prelievo forzoso dai c/c da trasformare in Btp dcennali, la vendita di beni demaniali nella misura necessaria, etc etc
Con la certezza che la Banca d'Italia potrebbe stampare moneta se e quanto necessario, che l'Italia è comunque un Paese manifatturiero di prima grandezza (secondo in Europa), etc; perchè mai i mercati dovrebbero preoccuparsi piu' di tanto???
Il valore della svalutazione della nuova moneta sarebbe legato a quanta sicurezza dai ai mercati sulla tua capacità di mantenere gli impegni; quindi probabilmente relativamente poco.
Certo invece, che se lo annunci e ci fai sei mesi di tira e molla è chiaro che ti massacrano!
L'anno scorso di questi tempi proponeva di uscire dall'euro....cosa è cambiato? Siamo passati dal 120 al quasi 130 di debito pubblico, le aziende chiudono a catena ogni giorno, la gente non ha piu' soldi da spendere, i negozi non vendono, le fabbriche costrette a ridurre le produzioni ed a licenziare personale......minchia!!!
Cos'altro dobbiamo aspettarci continuando su questa strada di ottusa partecipazione all'eurozona?
Re: A. Bagnai: il candidato premier a 5 Stelle che non lo er

Inviato:
23/03/2013, 12:21
da ranvit
Lo sto dicendo dall'anno scorso...prima di leggere:
http://www.byoblu.com/post/2012/07/06/A ... x?page=all... il rischio che secondo me, peraltro, è una certezza, di una frantumazione dell'Eurozona. Quindi praticamente paghi un 5-6% di interesse in più sui dei titoli a 10 anni perché si prevede che in questi 10 anni ad un certo punto uscirai e svaluterai, quindi stai pagando anticipatamente il costo dell'uscita. La situazione paradossale, riferita alla situazione attuale, è che noi stiamo pagando anticipatamente il costo dell'uscita senza cogliere alcun beneficio dell'uscita.
Re: A. Bagnai: il candidato premier a 5 Stelle che non lo er

Inviato:
23/03/2013, 13:57
da flaviomob
Ne abbiamo discusso da mesi, forse da anni. Per abbassare gli interessi sul debito c'è il modello giapponese. Per aumentare la liquidità quello irlandese. Quando la politica si sveglierà e prenderà decisioni che mettano al centro impresa e lavoro al posto di banche e finanza, magari vedremo qualche cambiamento anche rimanendo nell'euro. Al contrario, l'inedia politica (o l'austerità iniqua di stampo montiano) porterà a rivolte popolari e a movimenti di uscita traumatica.