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la democrazia web

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

la democrazia web

Messaggioda Robyn il 09/03/2013, 18:13

Il web non sostituisce la democrazia rappresentativa e i partiti ma la integra.Grazie al web è stato possibile rivitalizzare la partecipazione,il web rappresenta grazie alla partecipazione un presidio alla democrazia che la rivitalizza e la mantiene giovane.In merito alla democrazia diretta con il web ho delle perplessità perche il web non rappresenta tutto il corpo elettorale per cui il canale classico rimane quello della delega rappresentativa,quindi esiste il rapporto con il corpo elettorale che viene dal basso che viene integrato dal web.Per esempio esistono i forum le ml con la quale aprire un'argomento e tutti i partiti dovrebbero avere una ml che può essere indicativa.Il web può integrare anche il modo di fare la campagna elettorale,per esempio utilizzando la posta elettronica,facendo un pagina web.Il web non sostituisce la democrazia rappresentativa e i partiti ma le integra e le "rivitalizza" grazie alla partecipazione.In merito al M5S non è da interpretare in chiave negativa anche se raccoglie istanze un pò isteriche,irrazionali,ma forse dalla prima volta dal dopoguerra gli italiani non hanno più la testa rivolta all'indietro ciao robyn
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Re: la democrazia web

Messaggioda flaviomob il 13/03/2013, 9:50

Ecco il "non statuto"

http://www.huffingtonpost.it/2013/03/12 ... ef=HREC1-1

M5s, ecco lo statuto del Movimento 5 stelle. L'atto costitutivo firmato a Cogoleto da Beppe Grillo, il nipote Enrico Grillo e il commercialista. Non compare il nome di Casaleggio

Non esiste soltanto un non statuto a regolare la vita de Movimento Cinque Stelle. Esiste, come per tutti gli altri partiti, anche uno statuto vero e proprio. Così come un atto costitutivo. Con un'appendice importante. Beppe Grillo non è solo il megafono del Movimento, ne è anche il presidente. Suo nipote Enrico, invece, è socio fondatore e vice presidente di M5S. Il commercialista Enrico Maria Nadasi, è il segretario.

Per capire di cosa si tratta, bisogna fare un viaggio fino a Cogoleto, vicino Genova, dove davanti al notaio Filippo D'Amore, il 18 dicembre scorso Beppe Grillo, suo nipote Enrico e Nadasi, hanno formalmente costituito l'associazione "Movimento Cinque Stelle". Un passaggio necessario, probabilmente, anche per poter presentare liste alle elezioni e per poter avere accesso ai contributi pubblici (per poi poter ufficialmente rinunciare), ma il documento in possesso dell'Huffington Post, è interessante anche per altre ragioni.

L'atto costitutivo e lo statuto, per esempio, spiegano oltre ogni ragionevole dubbio, che il titolare del simbolo dei cinque stelle e del blog beppegrillo.it è l'ex comico genovese. "Spettano quindi al signor Giuseppe Grillo", si legge, "titolarità, gestione e tutela del contrassegno; titolarità e gestione della pagina del blog".

L'obiettivo del movimento, spiega l'atto costitutivo, "è la convivenza armoniosa tra gli uomini, attraverso lo sviluppo del talento e delle capacità personali dell'individuo, che deve trovare piena possibilità di cogliere tutte le opportunità realizzabili all'interno della società civile, nel rispetto delle regole istituite dallo Stato nella sua fondazione".

I valori fondanti del movimento, spiega lo Statuto, sono libertà, uguaglianza, dignità, solidarietà, fratellanza e rispetto. Tutti indicati in grassetto.

Interessante anche il passaggio successivo, quello in cui si dice che "lo Stato deve limitare il corpo delle leggi che ne regolano il funzionamento a quegli ambiti di intervento propri della tutela e salvaguardia degli interessi della collettività e dei diritti della persona". Sembra quasi un'ampia apertura ai precetti del liberalismo economico.

La rete, come era normale aspettarsi, ha un ruolo fondamentale per il Movimento. M5S vuole determinare la politica nazionale "mediante la presentazione alle elezioni di candidati e liste di candidati indicati secondo le procedure di diretta partecipazione attuate attraverso la rete internet". Interessante anche il fatto che Grillo ha specificato nello statuto che "gli eletti eserciteranno le loro funzioni senza vincolo di mandato". A questo precetto costituzionale l'ex comico non crede molto, ma nonostante tutto ha dovuto inserirlo nell'atto costituente del suo movimento.

Ovviamente il Movimento, come tutte le associazioni, ha un'Assemblea, che va convocata almeno una volta l'anno entro il mese di aprile. Questo significa che a breve il comico dovrebbe tenerla. Poi c'è un consiglio direttivo e un presidente. Che, per ora, sono sempre Grillo, il nipote e il commercialista. Che, come detto, sono rispettivamente presidente, vice e segretario. Non compare invece nello statuto il nome di Gianroberto Casaleggio. Inoltre i tre hanno la qualifica di soci fondatori, mentre gli altri soci, quelli ordinari, vengono ammessi solo dopo la presentazione di una domanda che deve essere approvata dal consiglio direttivo stesso (Grillo, Grillo jr e Nadasi).


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Re: la democrazia web

Messaggioda ranvit il 13/03/2013, 10:26

E' inutile continuare a battere su Grillo e grillismo....anzi puzza tanto di interessato... ;)

Il grillismo, se i Partiti si rivoltano come un calzino e cominciano a fare il "bene pubblico", finirà presto. Viceversa è chiaro che il grillismo incrementerà i voti!

I Partiti tradizionali devono capire che è finita un'epoca! Gli elettori si sono rotti i coglioni di votare per questa banda di farabutti (parlando in generale nel senso che vale per la maggioranza di loro) che pensano solo al proprio tornaconto personale: il proprio sontuoso reddito, nella migliore delle ipotesi; quando non anche di molto delinquenziale!
Il Paese è nella merda per loro responsabilità! La gente non ce la fa piu' a stringere la cinghia e loro ci vengono a parlare di peste e corna del grillismo??? Ma lo sappiamo tutti che sono un'eterogenea armata brancaleone che potrebbe fare ulteriori danni (stamattina davanti all'edicola una anziana signora diceva: sono inesperti e quindi chissà cosa potrebbero combinare, ma una boccata di aria fresca)! Quello che vogliamo è che i Partiti si vestano di uminltà e rinuncino alle loro sontuose prerogative sia di potere che di soldi!! 8-)
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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La balena

Messaggioda flaviomob il 21/03/2013, 1:34

http://www.corriere.it/editoriali/13_ma ... 1e94.shtml

L'anarchia della balena


Beppe Grillo ha buttato la rete nel malcontento italiano, e la pesca elettorale è stata abbondante. Perché il malcontento è grande e giustificato; perché il pescatore è stato abile a manovrare la barca. Ha saputo mescolare rivendicazioni e rimostranze, solidarietà e sarcasmo, tempismo e tecnologia. Non è il primo a esercitarsi in questo tipo di attività, nella politica italiana ed europea. Ma nessuno aveva ottenuto risultati così clamorosi. Perché nella rete di Grillo non c'è pesce: c'è una balena. Come definire, altrimenti, quasi nove milioni di elettori che hanno investito nel Movimento 5 Stelle molte speranze, lo hanno incaricato di rappresentare le proprie delusioni e ora s'aspettano che trovi soluzioni? Come classificare un numero di parlamentari capace di rendere difficilissima una maggioranza di governo?

Per il gran pescatore politico, passata l'euforia, si pone un problema. Gigantesco, come la sua conquista. La balena non si può tirare a bordo: la barca si rovescerebbe. Ma non si può lasciare lì a lungo, prigioniera nella rete. Perché prima o poi il cetaceo elettorale si sveglia. E allora, per chi sta in superficie, sono guai. I primi segni del risveglio della balena sono evidenti. I voti che hanno consentito a Pietro Grasso di arrivare alla presidenza del Senato erano prevedibili. La psicologia, talvolta, può più della strategia: chi era tanto orgoglioso di mostrarsi alle famiglie nel Parlamento degli italiani, non poteva avallare il «Tanto peggio, tanto meglio!» invocato dal pescatore-capo chiuso nella sua villa sul mare. E poi diciamolo. Se Beppe Grillo è un «portavoce» - così si definisce - il suo ruolo è comunicare la volontà degli eletti; non imporre la propria.

Il segnale inequivocabile del risveglio della balena è però un altro. Dopo il comunicato di centosedici parole («Trasparenza e voto segreto»), con cui Grillo rimette bruscamente in riga gli eletti del M5S, il blog s'è rivoltato. Moltissimi hanno protestato, anche per la rinuncia alla diretta-video della discussione alla vigilia del voto. Altrettanti si sono detti delusi e amareggiati. Vogliamo un movimento nuovo dove si decide insieme, hanno scritto (prima di essere in parte rimossi). Non un partito dove il capo emette comunicati, non risponde alle critiche e lascia intendere: pensatela come volete, basta che la pensiate come me.

La balena s'è svegliata, e dimostra di avere una certa personalità, come il capitano Achab imparò a sue spese con Moby Dick. Cosa farà il mastodonte, è presto per dirlo. Mentre Mario Monti mulina la piccozza, dimostrando di conoscere poco le tecniche di pesca, Silvio Berlusconi e il Pdl appaiono preoccupati. Ma come potevano pensare che la balena dormisse a lungo? Il problema è che nessuno ha idea, oggi, di quale direzione prenderà. Non Bersani, non Monti, non Berlusconi. Neppure Beppe Grillo. Non basta aver l'aspetto del lupo di mare. Bisogna esserlo davvero.

Beppe Severgnini


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Re: la democrazia web

Messaggioda pianogrande il 21/03/2013, 9:28

La balena è la democrazia.
Cavalcare lo scontento da duri e puri finché lo scontento è indirizzato verso altri è possibile (non facile ma possibile).
Cavalcare la voglia di cambiamento dopo aver raggiunto il potere è molto più difficile e Grillo si rivela assolutamente impreparato (ammesso che il cambiamento lo voglia davvero).
Lui cerca di creare un bersaglio per lo scontento (un governo PD - PDL) per continuare lui ad essere vergine e duro e puro e pulito e angelo vendicatore.
Ormai la storia puzza di stantio.
Si sta così bene all'opposizione che quei rompi .... che vogliono mandarmi al governo devo farli fuori tutti.
La morale di Grillo si riassume in un unico concetto.
Ho bisogno di qualcosa a cui oppormi, altrimenti mi tocca lavorare ed essere anche messo in discussione.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: la democrazia web

Messaggioda flaviomob il 21/03/2013, 10:13

Sì la balena è la democrazia... e Grillo ci dovrebbe spiegare perché le riunioni, che dovevano andare tutte in diretta streaming, sanno sempre più di "conclave"... deve stare attento, perché la balena è molto più forte di lui e Casaleggio ;)


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