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Renzi: «Sono pronto a fare il premier»

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Renzi: «Sono pronto a fare il premier»

Messaggioda franz il 01/03/2013, 8:41

Il sindaco disponibile di fronte all'ipotesi di una coalizione con Grillo e Berlusconi
Renzi: sono pronto a fare il premier
Bersani e Errani convinti di avere il sostegno decisivo di molti senatori 5 Stelle. Il lavoro di «scouting» sarebbe andato in porto

ROMA - Il futuro Gianni Letta di Pier Luigi Bersani, ossia Vasco Errani, ha aiutato il segretario del Pd a fare i calcoli. Alla fine i due si sono guardati negli occhi e si sono detti. «È fatta».
Il segretario del Pd e il suo braccio destro sono convinti: al Senato, oltre ai parlamentari che fanno riferimento a Mario Monti, c'è un gruppo di grillini pronti a sostenere il governo presieduto dal leader del Partito democratico. Li hanno contattati, ci hanno parlato a lungo, il lavoro di «scouting» è andato in porto e ora possono tirare un sospirone di sollievo. A questo punto, dicono inorgogliti i bersaniani, il governo guidato dal segretario del Pd è praticamente fatto. Ma in quello stesso partito c'è chi non ci crede, chi fiuta la trappola, chi, come Massimo D'Alema, ritiene che le trattative con il Movimento 5 stelle possano condannare a morte il centrosinistra.

Dalla sua Firenze Matteo Renzi guarda ai movimenti del suo partito con un mix di disincanto e preoccupazione. Il sindaco rottamatore vorrebbe un Pd con maggiore «verve» però si è ripromesso di non ostacolare il manovratore Bersani e si attiene a quel che ha detto in tempi non sospetti. Il che, ovviamente, non gli preclude il campo della politica. Ci è nato e cresciuto in quel territorio, del resto. Ai collaboratori, agli amici, a qualche «suo» parlamentare ha spiegato che cosa intende fare: «Vedo che alcuni giornalisti scrivono che io potrei fare il premier, che potrei fare il segretario. Tutte illazioni. E cavolate. La realtà dei fatti è questa: io non mi farò mai cooptare dal partito. Manco morto! Nessuno dei vertici potrà mai dire: "Il nostro prossimo candidato premier sarà Renzi". Perché a quel punto io dico: no, grazie. Altra cosa è se il Partito democratico va alle consultazioni da Giorgio Napolitano con una rosa dei nomi. Cioè, senza dire che la richiesta è quella di Bersani secca.

Se per riuscire a superare lo stallo che si è creato e che, certamente, non fa bene al Paese, il Pd si presentasse con più nomi di possibili candidati alla presidenza del Consiglio e se fra quei nomi ci fosse anche il mio, allora io ci penserei seriamente». A fare che? Non il candidato premier di una coalizione di centrosinistra alle prossime elezioni, ma il possibile presidente del Consiglio di una grande coalizione, che comprenda Grillo e anche Berlusconi, e che riesca finalmente ad avviare «le tante riforme da fare». «In quel caso potrei accettare di prendere in mano la situazione. So bene che ci potrei rimettere le penne, che mi converrebbe lasciar perdere, ma è una sfida che mi avvince».

E Renzi non ritiene di tradire la fiducia di Bersani quando spiega queste cose ai fedelissimi: «Io sono stato leale fino all'ultimo». La correttezza non gli vieta di spiegare qual è la sua versione dei fatti, nè di illustrare la sua analisi su quello che è successo. Tradotto dal politichese all'italiano: Renzi è pronto a dire perché il centrosinistra che si riteneva vincitore abbia mancato l'occasione della vita: «Quando dicevo che avremmo dovuto dimezzare i parlamentari e azzerare il finanziamento pubblico, tutti mi trattavano come un demagogo da strapazzo, anche nel partito, senza capire che quello era il modo per sgonfiare Grillo». I vertici del Pd non hanno seguito i suggerimenti del sindaco di Firenze, sconfitto dalle primarie, e hanno preferito andare dietro al vincitore di quella tenzone: «Hanno optato per il partito identitario. E il partito identitario più di quei voti non riesce a prendere». Già, di quei voti che sono tre milioni e mezzo in meno di quelli che prese Walter Veltroni. L'ex segretario lo ricorda: «Forse ora capiranno come fosse importante quel 34 per cento».

Se Veltroni sente ancora su di sé le ferite inflittegli da un partito non esattamente solidale, Renzi, memore di quell'esperienza, si tiene alla larga dai giochi e i giochetti del Pd: «Arrivano per le riunioni del partito con le loro belle auto blu e litigano. Io preferisco rimanere a Firenze e andare in giro in bicicletta. Non voglio essere coinvolto in queste storie». Rifugge dagli alterchi e dalle polemiche, il sindaco di Firenze, ma quando parla con il suo gruppo di futuri parlamentari (una cinquantina, circa) spiega. «La verità è che noi abbiamo perso queste elezioni il giorno in cui abbiamo respinto la gente dai seggi delle primarie, quando abbiamo deciso che dovessero votare solo i militanti. Con che faccia, poi, potevamo chiedere a tutta questa gente che abbiamo cacciato di andare a votare alle politiche per noi?».

Maria Teresa Meli 1 marzo 2013 | 7:26 www.corriere.it
http://www.corriere.it/politica/13_marz ... 09fc.shtml
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Re: Renzi: «Sono pronto a fare il premier»

Messaggioda pianogrande il 01/03/2013, 8:55

Ecco.
Un governo con Berlusconi.
Ma allora D'Alema potevamo anche fare a meno di rottamarlo.
Lui aveva già una certa pratica e stava già ripassando la lezione.
Largo ai giovani!
In fondo il berlusca i suoi anni non li dimostra mica tutti.
Suggerisco un po' di quote rosa con le olgettine.
Anche loro abbastanza giovani che sembra il requisito fondamentale.
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Re: Renzi: «Sono pronto a fare il premier»

Messaggioda matthelm il 01/03/2013, 9:00

Titolo dell'articolo contraddetto dal testo... per il resto, come sempre Renzi c'entra l'analisi.
Bersani, diciamo, le ha sbagliate quasi tutte.
E ' duro ammetterlo per alcuni "identitari" destinati al museo delle cere ma l'ultimo pezzo dell'articolo vale una campagna elettorale.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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Re: Renzi: «Sono pronto a fare il premier»

Messaggioda ranvit il 01/03/2013, 9:21

c'è un gruppo di grillini pronti a sostenere il governo presieduto dal leader del Partito democratico


La solita vecchia e perdente politica degli ex-Pci!!!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Renzi: «Sono pronto a fare il premier»

Messaggioda pianogrande il 01/03/2013, 9:41

matthelm ha scritto:Titolo dell'articolo contraddetto dal testo... per il resto, come sempre Renzi c'entra l'analisi.
Bersani, diciamo, le ha sbagliate quasi tutte.
E ' duro ammetterlo per alcuni "identitari" destinati al museo delle cere ma l'ultimo pezzo dell'articolo vale una campagna elettorale.

Le campagne elettorali sono finite.
Adesso si deve governare questo paese.
Renzi propone un governo con Berlusconi.
Il primo da mettere nel museo delle cere è il giovane Renzi in bicicletta, magari non troppo lontano dal vecchio berlusca così qualcosa insieme la possono fare ancora.
Bersani, nel frattempo, ha l'occasione di azzeccarne qualcuna, magari quella che conta.
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Re: Renzi: «Sono pronto a fare il premier»

Messaggioda ranvit il 01/03/2013, 10:00

Lo staff di Matteo Renzi, contattato dall'ANSA, ha successivamente chiarito che il tweet smentisce tutte le ricostruzioni comparse oggi sugli organi di informazione.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 30101.html
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Renzi: «Sono pronto a fare il premier»

Messaggioda Iafran il 01/03/2013, 10:08

pianogrande ha scritto:Renzi propone un governo con Berlusconi.

È il compito dello statista del futuro quello di fare deglutire bocconi amari ... sempre agli stessi.

(con la solita tattica: lanciare il sasso e nascondere il braccio)
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Re: Renzi: «Sono pronto a fare il premier»

Messaggioda raffaele leone il 01/03/2013, 11:12

delirante pensare a un governo con Grillo e Berlusconi insieme,non so se sia stato il Corriere della sera a dirlo o Renzi,ma certo queste stupidaggini si fa fatica a leggerle.
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Re: Renzi: «Sono pronto a fare il premier»

Messaggioda Manuela il 01/03/2013, 11:32

matthelm ha scritto:Titolo dell'articolo contraddetto dal testo... per il resto, come sempre Renzi c'entra l'analisi.
Bersani, diciamo, le ha sbagliate quasi tutte.
E ' duro ammetterlo per alcuni "identitari" destinati al museo delle cere ma l'ultimo pezzo dell'articolo vale una campagna elettorale.


Esatto... I titolisti andrebbero frustati... E poiché Renzi non ha sbagliato una mossa, finora - le mosse le hanno sbagliate quelli del partito identitario, fin dalle primarie - dubito che lo faccia in futuro (anche se il suo sentiero è forse più stretto di quello di Bersani, e mettere un piede in fallo è facilissimo).
Renzi ha dimostrato di avere una dote rara nella sinistra: saper parlare agli elettori e non alle segreterie di partito... ed è una dote da non sprecare.
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Re: Renzi: «Sono pronto a fare il premier»

Messaggioda Manuela il 01/03/2013, 12:06

Ovviamente....

Renzi smentisce le voci
"Resto a fare il sindaco"Il primo cittadino di Firenze smentisce di essere pronto a guidare il governo di una grande coalizione. E aggiunge: "Non ci possiamo permettere neanche i rimpianti"


FIRENZE - "Ciò che volevo per l'Italia l'ho detto nelle primarie. Ho perso. Adesso faccio il sindaco". Lo ha scritto su Twitter Matteo Renzi, sindaco di Firenze, smentendo le voci di una sua disponibilità a fare il presidente del Consiglio. Secondo un articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera Renzi sarebbe pronto a fare il premier alla guida di una grande coalizione. "Non ci possiamo permettere neanche i rimpianti", ha aggiunto Renzi su tweeter.

Poco dopo le dichiarazioni del sindaco il suo staff ha chiarito che il tweet smentisce tutte le ricostruzioni comparse oggi sui media su una sua disponibilità a fare il premier, se il suo nome fosse proposto al capo dello Stato all'interno di una rosa di nomi, senza un'indicazione "secca" del segretario del Pd. Marco Agnoletti, portavoce di Renzi scrive su tweeter: 'La ricostruzione del Corriere della Sera su @matteorenzi, 'sono pronto a fare il premier' non è vera".

La notizia, smentita da Renzi, è partita da un'intervista della portavoce del sindaco Alessandra Moretti al Corriere della Sera. "Se la direzione del Pd mettesse in discussione la leadership di Bersani e individuasse un'altra figura di garanzia per dialogare con Grillo "il primo a tirarsi indietro sarebbe Bersani", ha detto Moretti. Sulla possibilità di dare spazio proprio a Renzi come candidato premier, Moretti ha aggiunto: "Mettiamo che Napolitano faccia questa scelta.... Se Renzi fosse ritenuto decisivo
per un approccio diverso, saremmo tutti pronti a lavorare per questa soluzione. Ma mi appello alla responsabilità dei renziani. Che senso ha accanirsi contro Bersani come se fosse l'unico responsabile della sconfitta? la resa dei conti sarebbe un suicidio".

A confermare la faciloneria e scarsa professionalità dei giornalisti, Alessandra Moretti, come tutti qui sappiamo, è la portavoce di Bersani, non “del sindaco”, come è scritto nell’articolo. Ma in quanti lettori lo sanno? E, se non si sa chi è davvero la Moretti (ed è legittimo non saperlo) non si capisce il senso di quello che c’è scritto.

La stoffa da leader di Renzi la si vede dai particolari: La frase “Non ci possiamo permettere neanche i rimpianti” è un programma per il futuro

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