Vaticano, è iniziata la resa dei conti.
E il Segretario di Stato perde il fido Simeon
Viale Mazzini sostituisce il pupillo finora intoccabile del cardinale Bertone, legato anche a Geronzi. È ritenuto responsabile del siluramento di Gotti Tedeschi e del cardinale Viganò. Le sue telefonate sono finite agli atti nelle inchieste su Protezione civile e Grandi eventi
di ALBERTO STATERA
COME un'onda anomala che tutto travolge, i "golpe e i contro-golpe" che - secondo l'espressione di un banchiere cattolico ben addentro all'ambiente - si stanno consumando nella Curia di Santa Romana Chiesa cominciano a propagarsi all'esterno dei Sacri Palazzi. Per cominciare, hanno lambito la Rai, dove è stato silurato Marco Simeon. A molti lettori il nome del responsabile di Rai Vaticano dirà poco, ma il personaggio è il pupillo finora intoccabile del Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone e lo snodo vivente di quella "coalizione anticristica di interessi", come la chiamano i cristiani di base, che compare in tutte le vicende scandalose che hanno segnato negli ultimi anni, in un geometrico parallelismo, l'Italia berlusconiana e la Santa Sede. Dalla Protezione Civile ai Grandi Eventi, dal San Raffaele di don Verzé al grumo di interessi immobiliari di Propaganda Fide, fino al terremoto nella banca vaticana.
Chi avesse chiesto nel maggio scorso a Ettore Gotti Tedeschi, il presidente dello Ior licenziato con una procedura selvaggia, chi era stato a farlo fuori si sarebbe sentito rispondere: Marco Simeon e Tarcisio Bertone. Esattamente in questo ordine. Quattordici mesi fa, caduto Berlusconi, il Segretario di Stato si spese del resto con determinazione per inserire nel governo Monti con l'incarico di sottosegretario il giovanotto, suo pupillofin dai tempi in cui era Arcivescovo Metropolita di Genova.
http://www.repubblica.it/esteri/2013/02 ... ef=HREC1-3
http://www.repubblica.it/esteri/2013/02 ... ef=HREC1-3