Proposta Operativa di Liberalizzazione del Mercato del Lavor

http://www.rischiocalcolato.it/2011/10/ ... avoro.html
Proposta Operativa di Liberalizzazione del Mercato del Lavoro
NUOVO CODICE DEL LAVORO SEMPLIFICATO
•Approvazione immediata del D.D.L. N. 1873 che semplifica fortemente il Codice del Lavoro, introducendo un Codice del Lavoro semplificato composto di 70 articoli molto chiari e facilmente traducibili in inglese, suscettibili di applicarsi a tutta l’area del lavoro sostanzialmente dipendente. Così si supera il dualismo fra protetti e non protetti nel mercato del lavoro.
NUOVO CONTRATTO DI LAVORO: TUTTI A TEMPO INDETERMINATO, MA NESSUNO INAMOVIBILE
•La nuova disciplina si puo’sintetizzare così: tutti a tempo indeterminato (tranne, ovviamente, i casi classici di contratto a termine, per punte stagionali, sostituzioni temporanee, ecc.), a tutti le protezioni essenziali, in particolare contro le discriminazioni (donne in maternita’, invalidi, etc), ma nessuno inamovibile.
•E a chi perde il posto una garanzia robusta di assistenza intensiva nella ricerca della nuova occupazione, di continuità del reddito e di investimento sulla sua professionalità.
•In caso di licenziamento, l’azienda dovra’ versare al lavoratore un ammontare in termini di mensilita’ che tiene conto del numero di anni di lavoro effettuati nell’azienda stessa, variabili da 3 mensilita’ (per persona assunta da 1 anno in contratto TI) e 15 mensilita’ (lavoratore con 25 anni di anzianita’ aziendale)
•AMMORTIZZATORI SOCIALI RAFFORZATI: Verrà introdotta un’indennità di disoccupazione «generalizzata», destinata a chi ha perso il lavoro (ma non ai disoccupati lungo corso) e finanziata con i contributi versati (senza alcun peso, quindi, sulla fiscalità generale), le cui risorse sono reperibili (vedi post su spesa sociale extraprevidenziale). La stessa indennita’ verra’ revocata in caso di non accettazione di occupazione da parte del lavoratore, o se il lavoratore non si sottoporra’ a corsi di formazione, o se non dimostrera’ che attivamente sta ricercando una nuona occupazione. Questa sara’ pari al 90% dell’ultimo salario il primo mese, e scendera’ al 60% al sesto mese; sara’ applicabile fino ad un massimo di 24 mesi.
•Applicazione delle Normative contenute nei contratti privati anche alla PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
IMPRESE. INCENTIVI, CONTRATTAZIONE DI SECONDO E TERZO LIVELLO E FLESSIBILITA’
•Incentivazione fiscale per le IMPRESE che propongono forme di compartecipazione agli UTILI AZIENDALI per i dipendenti; meglio cio’ delle STOCK OPTION, che invece vanno disincentivate (gli Utili sono reali, i valori di Borsa sono aleatori).
•Incentivazione fiscale per le IMPRESE che adottano il Part Time (ad esempio per le donne con bimbi piccoli) e la flessibilita’ dell’orario di Lavoro per tutte le categorie.
•Promozione della contrattazione LOCALE e di quella AZIENDALE, per tener conto non solo della specificita’ del settore, ma anche della specificita’ dell’Area di appartenenza e della Ditta. Resta chiaro che la contrattazione Individuale sarebbe comunque preminente.
•Superamento di ogni divisione normativa per aziende sopra e sotto i 15 dipendenti
SINDACATI
•Stop alla trattenuta automatica: i sindacati gli iscritti se li dovranno conquistare anno per anno (l’iscrizione sindacale va rinnovata volontariamente anno x anno, e non in automatico)
•Il Diritto di Sciopero resta inalienabile, ma nei settori dei trasporti ed i quelli dove si creano disagi alla collettivita’, va regolato ancor piu’ in modo stringente
•Regolamentazione e stretta ai distacchi sindacali, strumenti abusati in diversi settori
Proposta Operativa di Liberalizzazione del Mercato del Lavoro
NUOVO CODICE DEL LAVORO SEMPLIFICATO
•Approvazione immediata del D.D.L. N. 1873 che semplifica fortemente il Codice del Lavoro, introducendo un Codice del Lavoro semplificato composto di 70 articoli molto chiari e facilmente traducibili in inglese, suscettibili di applicarsi a tutta l’area del lavoro sostanzialmente dipendente. Così si supera il dualismo fra protetti e non protetti nel mercato del lavoro.
NUOVO CONTRATTO DI LAVORO: TUTTI A TEMPO INDETERMINATO, MA NESSUNO INAMOVIBILE
•La nuova disciplina si puo’sintetizzare così: tutti a tempo indeterminato (tranne, ovviamente, i casi classici di contratto a termine, per punte stagionali, sostituzioni temporanee, ecc.), a tutti le protezioni essenziali, in particolare contro le discriminazioni (donne in maternita’, invalidi, etc), ma nessuno inamovibile.
•E a chi perde il posto una garanzia robusta di assistenza intensiva nella ricerca della nuova occupazione, di continuità del reddito e di investimento sulla sua professionalità.
•In caso di licenziamento, l’azienda dovra’ versare al lavoratore un ammontare in termini di mensilita’ che tiene conto del numero di anni di lavoro effettuati nell’azienda stessa, variabili da 3 mensilita’ (per persona assunta da 1 anno in contratto TI) e 15 mensilita’ (lavoratore con 25 anni di anzianita’ aziendale)
•AMMORTIZZATORI SOCIALI RAFFORZATI: Verrà introdotta un’indennità di disoccupazione «generalizzata», destinata a chi ha perso il lavoro (ma non ai disoccupati lungo corso) e finanziata con i contributi versati (senza alcun peso, quindi, sulla fiscalità generale), le cui risorse sono reperibili (vedi post su spesa sociale extraprevidenziale). La stessa indennita’ verra’ revocata in caso di non accettazione di occupazione da parte del lavoratore, o se il lavoratore non si sottoporra’ a corsi di formazione, o se non dimostrera’ che attivamente sta ricercando una nuona occupazione. Questa sara’ pari al 90% dell’ultimo salario il primo mese, e scendera’ al 60% al sesto mese; sara’ applicabile fino ad un massimo di 24 mesi.
•Applicazione delle Normative contenute nei contratti privati anche alla PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
IMPRESE. INCENTIVI, CONTRATTAZIONE DI SECONDO E TERZO LIVELLO E FLESSIBILITA’
•Incentivazione fiscale per le IMPRESE che propongono forme di compartecipazione agli UTILI AZIENDALI per i dipendenti; meglio cio’ delle STOCK OPTION, che invece vanno disincentivate (gli Utili sono reali, i valori di Borsa sono aleatori).
•Incentivazione fiscale per le IMPRESE che adottano il Part Time (ad esempio per le donne con bimbi piccoli) e la flessibilita’ dell’orario di Lavoro per tutte le categorie.
•Promozione della contrattazione LOCALE e di quella AZIENDALE, per tener conto non solo della specificita’ del settore, ma anche della specificita’ dell’Area di appartenenza e della Ditta. Resta chiaro che la contrattazione Individuale sarebbe comunque preminente.
•Superamento di ogni divisione normativa per aziende sopra e sotto i 15 dipendenti
SINDACATI
•Stop alla trattenuta automatica: i sindacati gli iscritti se li dovranno conquistare anno per anno (l’iscrizione sindacale va rinnovata volontariamente anno x anno, e non in automatico)
•Il Diritto di Sciopero resta inalienabile, ma nei settori dei trasporti ed i quelli dove si creano disagi alla collettivita’, va regolato ancor piu’ in modo stringente
•Regolamentazione e stretta ai distacchi sindacali, strumenti abusati in diversi settori