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Non dico ....

MessaggioInviato: 31/01/2013, 8:42
da franz
Ingroia alla Boccassini: «Non dico
quel che diceva di lei Borsellino»

Al TG3 ieri ancora piu' esplicito, perché non ricordo se nel commento di Bianca o nelle parole dirette dell'ex-magistrato, c'era anche un "e non aggiungo altro" o "e meglio non aggiungere altro" o qualche cosa del genere.

A me questo "dire e non dire" suona sinistro e mi ricorda la pagina bianca che fu letta da quel deputato della allora casa delle libertà (cognome rimosso dalla memoria) e che fu interpretata come un avvertimento di tipo mafioso (so cose ma non le leggo). Ora non so se questo di Ingroia sia un modo mafioso di fare o se sia un normale modo di esprimersi dei siciliani. Qui ci sono amici molto piu' esperti di me nel linguaggio mafioso e loro diranno. Io pero' lo trovo assolutamente disdicevole e censurabile. Sia in bocca ad un ex-magistrato sia ad un candidato premier. Anche quel "La prossima volta pensi e conti fino a tre prima di aprire bocca", rivolto sempre al giudice Boccassini, suona come una minaccia che sta meglio in bocca ad un malavitoso che ad un uomo dello stato. Di certo la levatura di quest'uomo difficilmente puo' competere con quella di Falcone e bene ha fatto, secondo me, Boccassini a dichiarare: «Come ha potuto Antonio Ingroia paragonare la sua piccola figura di magistrato a quella di Giovanni Falcone? Tra loro esiste una distanza misurabile in milioni di anni luce. Si vergogni».

Certo che questi veleni fanno male perché perpeutano il conflitto tra politici e magistrati.

Re: Non dico ....

MessaggioInviato: 31/01/2013, 9:43
da Manuela
Capisco l'indignazione della Boccassini, ma secondo me avrebbe fatto meglio ad astenersi dai commenti.
E i magistrati farebbero meglio ad astenersi dall'entrare in politica. Non per principio assoluto, ma per considerazioni di opportunità: il qui ed ora non è indifferente, visto tutto quello che è successo in politica e nei tribunali in questi 20 anni,

Detto questo, dopo aver sentito alcune dichiarazioni di Ingroia a Ballarò, mi sono convinta che è un uomo pericoloso.
Cito a memoria (qualcuno può trovare la fonte su You Tube, che per questioni tecniche non riesco a raggiungere): indagini su patrimoni di provenienza non specchiata (corruzione o evasione fiscale), sequestro preventivo dei beni, e onere dell'accusato di dimostrare la provenienza lecita dei suoi beni.
Dove ha studiato diritto quest'uomo, nella DDR? Davvero mi sembrano dichiarazioni da brivido (perfino Floris è rimasto senza parole e lo guardava stralunato... :) )
Spero davvero che non raggiunga il quorum....

Re: Non dico ....

MessaggioInviato: 31/01/2013, 10:31
da ranvit
Concordo con Manuela: Boccassini avrebbe fatto meglio ad evitare di intervenire ma Ingroia è decisamente pericoloso, politicamente. Oltre che aver assimilato (ma per un siciliano è terreno fertile) le modalità mafiose di interloquire, che comunque sono un pessimo viatico in politica.
In Sicilia ho vissuto 10 anni; ci sono tantissimi siciliani meravigliosi sotto tutti i punti di vista. Ma anche tanti che a partire da un terreno di cultura comune (formatasi nella particolare Storia di quella terra e quelle genti per secoli e secoli) travalicano il confine tra il bene ed il male sin dalla normale quotidianità.

Re: Non dico ....

MessaggioInviato: 31/01/2013, 13:13
da Iafran
franz ha scritto:Qui ci sono amici molto piu' esperti di me nel linguaggio mafioso e loro diranno. Io pero' lo trovo assolutamente disdicevole e censurabile.

(Mi sentirei chiamato in causa per la mia collocazione sul posto, che non mi fa non sentire, non vedere, non riflettere ... non parlare ... forse un po' più difficile :lol: : le "tre scimmiette" dovevano essere delle nostre parti).

Ho letto solo qualcosa, non ho visto la TV, ma anch'io lo trovo disdicevole e censurabile.
La frase "La prossima volta pensi e conti fino a tre prima di aprire bocca" in parte risente della tendenza a non essere da meno dell'interlocutore in quanto ad offese e a dimostrare, forse, che si può essere più bravo, più forte o con più "autorità".
"L'autorevolezza" (ben altra cosa) avrebbe suggerito di fare dei "distinguo" nelle risposte e nel comportamento sia per il ruolo che si occupa, per quello a cui si aspira (con la politica), ma soprattutto in relazione alle circostanze (specialmente in pubblico) ed alle persone a cui ci si rapporta, indipendentemente se si stimano o meno.
Il linguaggio corrente in tutta Italia, però, è sempre più rivolto a far parlare i cittadini, a mettere loro "certezze" o ad insinuare "dubbi"(anche falsi) per farli interessare alla propria persona.
La "macchina del fango" è stata una strategia vincente dei nuovi "politici" per screditare gli avversari e dare l'impressione che "tanto sono tutti uguali" e che è meglio "tenerci questo qui, che, almeno, si è fatto da solo non gli altri che sono solo invidiosi".
"Mi hanno riferito cose indicibili!" gridava ai quattro venti il "cavaliere" e chi per lui si preoccupava, poi, di "dare prove" di quel che era stato insinuato pubblicamente.
Nella mente dei cittadini il fango rimane oltre la smentita e la verità dei fatti ... senza pagarne le conseguenze; infatti che bisogno ci sarebbe di ricorrere con molta facilità al "qui lo dico e qui lo nego"?
In Italia si sono tollerate, forse anche favorite (naturalmente, per ragioni elettorali), e si sono affermate, purtroppo, le caratteristiche negative delle culture regionali.
C'è bisogno di invertire la tendenza, ma chi lo farebbe?

Re: Non dico ....

MessaggioInviato: 31/01/2013, 15:20
da lucameni
Veramente se uno va a leggere il cosiddetto programma inerente la giustizia di DDR non ha nulla e ha molto di USA dove chi viene beccato con le mani nel sacco (si parla sempre di indagati e condannati per gravi reati) riceve un trattamento pesantissimo (almeno rispetto ai nostri canoni cattolici perdonisti furbastri).
Fermo restando che Ingroia, pur potendolo fare, era meglio che evitasse la candidatura (questione di opportunità) e fermo restando che la sua lista ha riclato parecchi comunisti e similaria che altrimenti sarebbero rimasti a casa, prima di gridare alla pericolosità di una persona (non fosse altro che in questa sede si tende spesso a rimanere in silenzio di fronte a riciclati o personaggi che persistono a proporre leggi ad personam e liberticide spacciate come riformiste) intendendola come portatrice di una cultura antidemocratica, piuttosto che limitarsi ad una dichiarazione - estremamente infelice - in una trasmissione televisiva forse sarebbe bene capirci di più e fare un raffronto con altre realtà estere occidentali (non DDR).
Peraltro certe proposte qui considerate a dir poco dittatoriali - ripetiamolo - sono ordinaria amministrazione in altri paesi occidentali e sono state viste come necessarie da operatori del diritto (compresi magistrati che hanno pagato con la loro vita il loro impegno contro la criminalità) che non mi risultano avessero velleità totalitarie o anticostituzionali.
Altrimenti, come già avvenuto in questa sede, in barba al diritto di cronaca e dell'informazione (e del buon funzionamento della giustizia penale), si arriverà a giustificare la mordacchia in nome del riformismo (della serie: ma di cosa stiamo parlando?). Tipo entusiasmarsi e ritenere doverose le intercettazioni soltanto in presenza di gravi indizi di "colpevolezza" (qualcuno ha mai pensato cosa voglia dire una cosa del genere prima di considerarlo una sorta esercizio riformista di garantismo?).
Una distorsione - ridicola - della realtà che può avvenire solo in Italia.

Re: Non dico ....

MessaggioInviato: 31/01/2013, 15:47
da flaviomob
Condivido l'intervento di Lucameni.
Precisando che la polemica tra magistrati, ex magistrati e parenti vari è davvero indegna, credo però che l'attribuzione a qualsivoglia personaggio di un linguaggio "mafioso" sia abnorme, considerando poi che su questo stesso forum non sono mancati in passato gli inviti a contare... prima di aprire la bocca. Diamo alle cose la loro giusta dimensione: una polemica squallida e fuori luogo, che potrebbe essere strumentalizzata dalla peggior destra.

Re: Non dico ....

MessaggioInviato: 31/01/2013, 16:05
da lucameni
La metterei così. Secondo me Ingroia ha fatto proprio male a candidarsi, a portarsi appresso personaggi già targati politicamente ed anche a tirare fuori Falcone e poi polemizzare penosamente con la Boccassini.
Ci aggiungo pure una notevole distanza anche dal lato ideologico per quanto possano ancora valere le categorie destra-sinistra (in questo senso l'articolo di Scanzi sul sito del Fatto mi pare pragmatico e giustamente severo con certo settarismo che alligna a sinistra).
Ben altro discorso tirare fuori la DDR o la mafiosità quando parimenti si assiste ad un silenzio pesantissimo a fronte di dichiarazioni, proposte micidiali ed anticostituzionali ma che però sono spacciate (in maniera spesso ridicola) come esercizio di riformismo. Parolina magica atta a far passare oscenità logiche e normative. Ovviamente per chi è disposto a crederci.
Quindi logica vorrebbe che prima di gridare allo scandalo nei confronti di un Ingroia, che pure da quando è in politica è più che mai criticabile, si prendano lo distanze e ci si indigni nei confronti di coloro che a destra e a sinistra hanno proposto porcherie giuridiche, la legittimazione di arraffamenti e la distorsione dei principi costituzionali imboccando i cittadini ingenui e - si spera - in buona fede con balle micidiali. (ma fino ad ora da queste parti non si è mossa foglia, anzi)
Altrimenti in nome di non si sa cosa (riformismo?) si finisce come al solito a tenere il sacco aperto ai berlusconidi e ai corrotti di destra e sinistra. E francamente non mi pare nè logico nè "riformista".

(a me 'sta cosa degli "indizi di colpevolezza" che in qualche forum ha entusiasmato alcuni presunti riformisti mi ha lasciato basito. Vuol dire non aver capito una mazza. E vuol dire parimenti che coloro che fanno queste proposte hanno invece capito tutto e sanno a chi si rivolgono).

Re: Non dico ....

MessaggioInviato: 31/01/2013, 16:27
da franz
lucameni ha scritto:V(non fosse altro che in questa sede si tende spesso a rimanere in silenzio di fronte a riciclati o personaggi che persistono a proporre leggi ad personam e liberticide spacciate come riformiste)

Qui? In silenzio sui riciclati e su personaggi che persistono a proporre leggi ad personam?
Ma daiii ;) Sei sicuro di non aver sbagliato forum?

Re: Non dico ....

MessaggioInviato: 31/01/2013, 17:28
da ranvit
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