forum.perlulivo.it

http://www.lastampa.it/2013/01/22/itali ... agina.html

trova il tuo candidato
per saperlo devi compilare tutto fino alla fine
http://elezioni2013.lastampa.it/index2.html?gioco=1

se lo fate tutti vediamo se nel forum esistono veramente più anime
ciao mauri

Il responso è stato che il mio candidato è Ingroia.
Siccome il mio candidato è Bersani ed ingroia lo vedo piuttosto lontano, il test non vale una cicca.
Probabilmente è basato sulle promesse e non sulla sostanza.

a me è andata bene

E' uscito BERSANI e io voterò PD (lo ha detto la STAMPA)

Il mio è Ingroia ... (ci sto pensando, ma non è il solo).

Anche a me è uscito Ingroia, ma voterò IBC

A me è uscito Giannino e se potessi votare lo farei.
Direi quindi da parte mia che domande orientative sono azzeccate.
E credo che se fosse uscito Renzi (ma non c'è) sarebbe stato lo stesso.

PS: mauri che fai, lanci il sasso e nascondi la mano?
Devi dirci cosa è uscito dal tuo sondaggio.
Non farci stare in pensiero

A me è uscito Ingroia pensare che è l'unico candidato assieme a Berlusconi che non voterei per nessun motivo sondaggio taroccato??

trilogy ha scritto:A me è uscito Ingroia pensare che è l'unico candidato assieme a Berlusconi che non voterei per nessun motivo sondaggio taroccato??

Se scoprissimo che "La stampa" è dalla parte di Ingroia ecco svelato un trucco che costa anche poco.

Allora, se volete conquistare un uomo o una donna, preparategli un bel test il cui risultato sarà matematicamente che siete il compagno/a ideale.
Non si finisce mai di imparare.

oppure molti hanno una nascosta anima ingroiana che La Stampa riesce a svelare.
scherzi a parte, è strano questo fatto che venga indicato un candidato al posto di quello che uno voterebbe.
bisognerebbe avere il "dietro le quinte" e cioè - domanda per domanda - l'orientamento risultante tra i sei.
io ho avuto l'impressione che le risposte siano state scritte (una per ogni domanda) dai candidati leader.
in un paio di casi ho capito che una delle sei risposte era scritta da giannino. in altri no, ma alla fine comunque
le mie risposte sono state abbastanza coincidenti.
Come è stata costruita quindi (secondo me) questa guida orientativa?
1) sono state impostate le 20 domande
2) sono state fatte le domande ai sei candidati (bersani, monti, berlusconi, giannino, grillo e forse vendola o maroni) oppure a persone del loro staff
3) si presentano le sei risposte ai lettori e si fa scegliere.
4) dati i sei candidati e dato che anche scegliendo a caso le domande potremmo distribuire le 20 domande in parti uguali (3.33%) il candidato tra i sei che ottiene le maggiori preferenze (maggiore di 3.33%) risulta quello che verrà segnalato. Naturalmente questo puo' capitare se uno azzecca tutte le risposte (20 su 20 bersaniane, per esempio) ma anche quando si apprezzano risposte un po' di tutti ma uno emerge solo in modo lieve (per esempio 4 o 5 risposte che coincidono a quelle date da ingroia, 3 circa per tutti gli altri).
Se questo è il vero meccanismo e vi esce Ingroia invece di Bersani ci sono solo due possibilità (che non si escludono a vicenda)
1) Ingroia è stato bravo a rispondere in modo che molti bersaniani lo preferissero (che abbia barato lui e non il sondaggio è una possibilità)
2) Bersani non è stato bravo a rispondere in modo da intercettare il suo stesso voto. E qui permettetemi una battuta: se togliamo le famose frasi "Ragazzi, siamo mica qui a pettinare le bambole" e tachini vari, come riconoscere il pensiero di Bersani?

A me è uscito Giannino, c.v.d. Del resto è quello che ha proposte più riconoscibili e chiare.

Voglio dire che probabilmente ha ragione Franz su come è stato costruito il sondaggio, ma il fatto che escano abbastanza indifferentemente Ingroia e Bersani, per chi vota in un'area genericamente di sinistra, significa forse che le proposte dei partiti sono così generiche e fumose da potersi scambiare l'una con l'altra. Sono certa che accadrebbe così anche per chi ha deciso di votare Monti. Badate che questi test, per quanto siano solo un gioco, mettono il rilievo, più che l'orientamento dell'elettore che fa il test, l'indistinta nebbia della politica italiana, le parole generiche, l'inesistenza di una visione complessiva del futuro.