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Monti: "Un nuovo contratto di lavoro".
"Più flessibilità e tutele".
Oggi la kermesse con i candidati, c'è anche Montezemolo. Non ci sarà Albertini, impegnato nella
raccolta delle firme a Bergamo di ANDREA MONTANARI ed ETTORE LIVINI
MILANO - Mario Monti sceglie la roccaforte leghista Bergamo per confrontarsi oggi con i candidati della sua lista e mettere a punto i temi della sua campagna elettorale. Arriverà anche il leader di Italia futura Luca Cordero di Montezermolo al Kilometro Rosso. Anche lui ospite della tensostruttura del polo tecnico scientifico dell'industriale Alberto Bombassei. Capolista alla Camera nel collegio Lombardia 2 nella lista Scelta civica con Monti. Sarà una vera e propria conferenza di lavoro. Ci saranno tutti i "big" che correranno alle elezioni politiche. Dal ministro Riccardi a Ichino. Da Olivero a Dellai. Tingali, Vezzali e Buitoni. Non ci sarà, invece, il leader del "tridente" lombardo al Senato Gabriele Albertini. Impegnato nella frenetica raccolta delle firme per la sua candidatura anche alla presidenza della Lombardia. In mattinata, Monti si confronterà con i candidati a porte chiuse. Nel pomeriggio, la seconda parte con i tavoli di lavoro sul programma. Dopo gli interventi del ministro Riccardi e di Montezemolo sarà proiettato un filmato "Perché siamo qui". Prima delle conclusioni del Professore, un fuori programma. "Monti raccontato da chi lo ha conosciuto". Una sorta di "amarcord" con testimonianze di vecchi amici del premier. Il tema centrale della giornata, però, sarà il lavoro. Con la proposta elaborata dal giuslavorista Pietro Ichino da inserire nel programma.
Nelle riunioni dei giorni scorsi, infatti, si sarebbe raggiunta una prima intesa di massima. A far da pietra angolare ai buoni propositi del presidente del Consiglio è un contratto "sperimentale" tutto nuovo. Obiettivo: cancellare le varie forme di precariato, varando uno schema contrattuale a tempo indeterminato "più flessibile, meno costoso e con maggiori tutele in caso di licenziamento".
Nei primi due anni dopo l'assunzione - secondo la bozza - il datore di lavoro potrà in ogni caso licenziare il dipendente pagando un indennizzo proporzionato ai mesi di impiego. Oltre i due anni il contratto sarà rafforzato offrendo, in caso di licenziamento, un crescente sussidio di disoccupazione. Almeno in una prima fase, come ovvio, questa formula sarebbe opzionale e il rodaggio dovrebbe essere fatto entro un quadro identificato da accordi collettivi territoriali, settoriali o aziendali.
Altro punto del programma è l'outplacement: il dipendente rimasto senza lavoro avrà diritto a un servizio volto al suo reimpiego finanziato dalle aziende, che avranno così interesse ad agevolare il reinserimento dei lavoratori. Previsto anche un Fondo opportunità per i giovani - maturato a scuola e proporzionato al merito - che favorisca l'accesso a opportunità di studio o professionali che richiedono costi non sempre sostenibili da tutte le fasce di reddito. Per gli esodati, invece, sarebbe prevista (allo stato in fase embrionale) un'estensione dell'Aspi in grado di accompagnare il lavoratore fino alla pensione.
A vantaggio delle imprenditorialità giovanile è prevista la cosiddetta semplificazione alla francese: per aziende al di sotto di un certo tetto di fatturato e guidate da imprenditori sotto un certo tetto di età saranno messe a punto agevolazioni fiscali (specie sull'Iva) e nella costituzione vera e propria e un sistema di contributi sociali snellito.
Un ultimo capitolo di questa prima bozza in avanzato stato di elaborazione riguardo gli incentivi per il lavoro femminile. Il progetto di Scelta civica, in linea con la decisione simbolica già adottata dal governo Monti del giorno di obbligo parentale paterno, introduce una serie di meccanismi per rendere economicamente conveniente che padre e madre di un neonato si assentino dal lavoro per un periodo molto simile ed equilibrato tra di loro. Come? Incentivando il congedo paterno e favorendo grazie alla leva fiscale i casi in cui uomo e donna condividono in modo equo la condivisione.
(20 gennaio 2013)© Riproduzione riservata