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Grillo attacca Renzi: «Arrampicatore ,
usa la sua carica come trampolino di lancio»

l leader del M5s lancia in resta contro il sindaco di Firenze: «Tra le facce di bronzo italiane è la più paradigmatica»

L'attacco è a freddo. Contro l'avversario del Pd, che ritiene probabilmente, in prospettiva il più pericoloso. Beppe Grillo entra a piedi uniti nelle primarie del centrosinistra con un duro attacco al sindaco di Firenze Matteo Renzi. «Chiunque sia eletto a una carica pubblica la deve onorare fino in fondo. Non può usarla come trampolino di lancio per una posizione più importante e poi un'altra ancora, come in un domino del perfetto carrierista politico. Questo va vietato per legge» scrive il comico genovese ispiratore del Movimento 5 stelle, sul suo blog.

TONI - Ma i toni di Grillo non si ammorbidiscono sicuramente nelle righe successive. «Ti fai eleggere sindaco? Fai il sindaco! Ti fai eleggere europarlamentare? Fai l'europarlamentare! Non hai più la volontà di esercitare l'incarico? Torni all'occupazione precedente, se ne avevi una, o a fare il disoccupato, l'importante è che ti togli dai coglioni per aver tradito le attese degli elettori -scrive il fondatore del Movimento 5 stelle-. Tra le facce di bronzo che si dilettano nello sport dell'arrampicatore istituzionale, quella di Renzi, l'ebetino di Firenze, è la più fenomenale, incredibile, paradigmatica del momento che attraversa l'Italia».

LA LETTERA DI VIGNA - Per Grillo, «Renzi premier è come curare un infarto con la crema abbronzante. L'ebetino di Firenze imperversa a tutte le ore in televisione a pontificare sul nulla invece che occuparsi della sua città sommersa dai debiti. Gliela si legge in faccia a Renzi l'ansia da prestazione, l'arrivismo di chi non vede l'ora di lanciarsi dal trampolino». Grillo, inoltre, pubblica stralci della lettera critica che Pier Luigi Vigna scrisse a Renzi al momento delle sue dimissioni da consigliere speciale per la sicurezza a Firenze.

Redazione Online 24 novembre 2012 | 15:02 www.corriere. it

In effetti Grillo ha tutto da temere da un successo di Renzi.
Puo' portagli via voti e da quando il PD, per l'effetto primarie, è passato dal 27 al 30% nei sondaggi, M5S è calato vistosamente. Lui pero' le primarie nazionali non le ha nemmeno impostate. Niente regole, niente date, niente candidature. Sono piu' indietro del PdL. Il che è tutto dire.

Curioso, invece il Giornale lo appoggia...

http://www.ilgiornale.it/news/interni/p ... 58923.html

Forse aveva ragione Prodi, il paese è impazzito...

flaviomob ha scritto:Curioso, invece il Giornale lo appoggia...

http://www.ilgiornale.it/news/interni/p ... 58923.html

Forse aveva ragione Prodi, il paese è impazzito...

non credo, il paese è cambiato, non ci sono più ideologie e oggi si vota chi fa sperare nel cambiamento, ho letto che anche loro andranno a votare renzi perchè è l'unico personaggio nuovo, la dx è allo sbando e anche se si ricandida sb mi sa che non lo rivotano, quindi bersani fa i conti senza l'oste, gli elettori di cdx

grillo sta corteggiando a suo modo renzi, sa che dovrà confrontarsi con lui e chissà magari ne verrà fuori una alleanza
fantapolitica?
ciao mauri

flaviomob ha scritto:Curioso, invece il Giornale lo appoggia...

Vedi, se nel centrodestra emergesse un candidato decente, o piu' decente di altri, lo appoggerei anche io. Ma non se ne vedono.
Idem se emergesse al centro. In fondo un appoggio o due al meno peggio altrui vale tanto quanto un appoggio al meglio delle mie latitudini e se posso farli tutti e tre (se le primarie lo consentono) il risultato finale è migliore.
In Sicilia si chiama voto disgiunto. In Svizzera è noto come "Panachage", dal nome di un noto miscuglio tra birra e gazzosa. leggere: http://www.treccani.it/enciclopedia/panachage/

Ma nessuno al centro ha proposto di rottamare Casini, Cesa, Mastella, Montezemolo, Fini.
E a destra a parte Bossi e Berlusconi che si sono autorottamati, i vari La Russa, Gasparri, Verdini, per non parlare degli avvocati di berlusconi, non li ha rottamati nessuno.
Da noi invece Renzi ha un indubbio vantaggio: ha finalmente mandato in pensione Veltroni e D'Alema, che rompevano da al 20 anni, di cui 10 di troppo.

Ho capito perché Grillo lo attacca.
Ha fatto la maratona.

http://video.repubblica.it/dossier/prim ... ref=HREA-1

L'europeista Bersani pare si accinga ad attraversare la Manica ma solo se si dovesse andare al ballottaggio.

E' talmente evidente l'endorsement di Grillo per Bersani, che mi meraviglio se ne parli ancora.
Stamani Grillo, dopo aver visto i numeri dei votanti (tutt'altro, a mio parere, di una grande prova di partecipazione: diciamo media, va'...) e i risultati, ha stappato la champagne!

Non mi pare, Manuela. La partecipazione è stata molto elevata, oltre tre milioni di persone. Bersani e Grillo hanno idee antitetiche su tutto, lo stesso Bersani è stato tirato "per la giacchetta" su molti temi affrontati dagli ultimi referendum in cui anni prima era nettamente opposto alle posizioni di M5S.
Io credo piuttosto, come mi pare sostenesse anche Franz, che Grillo tema fortemente la concorrenza di Renzi: il sindaco toscano potrebbe pescare sicuramente nel bacino del voto di protesta, del voto contro l'endorsement. E sarebbe un temibile concorrente, difficile definire "zombie" un quarantenne che peraltro esprime pure dubbi sulla TAV, finora considerata un baluardo delle posizioni della dirigenza PD (anche se la base, pare da alcuni sondaggi, è divisa a metà).
Bisogna riconoscere a Renzi di aver ottenuto un risultato enorme, considerando che la sua visibilità risale solo agli ultimi due anni (di fatto, all'ultimo). Tuttavia non mi piace per niente fare appello agli elettori del centrodestra per votare al ballottaggio. Parlo di elettori, non di ex elettori.

flaviomob ha scritto:Tuttavia non mi piace per niente fare appello agli elettori del centrodestra per votare al ballottaggio. Parlo di elettori, non di ex elettori.

beh se li attirasse veramente, diventerebbero ex elettori del centrodestra, non ti pare?
Non mi pare una logica marziana...

flaviomob ha scritto:Io credo piuttosto, come mi pare sostenesse anche Franz, che Grillo tema fortemente la concorrenza di Renzi: il sindaco toscano potrebbe pescare sicuramente nel bacino del voto di protesta, del voto contro l'endorsement.

Scusa, e io cosa ho detto? Se Grillo teme Renzi, e giustamente lo teme, perché due o tre delle proposte di Renzi, se applicate, potrebbero facilmente disinnescare le più ovvie proteste di Grillo (costi della politica, finanziamento dei partiti, ecc.), allora deve sperare che Bersani vinca, no? Così avrà un avversario facilissimo da colpire, e potrà sperare in un'astensione in aumento, cosa che lo favorisce.

flaviomob ha scritto:Non mi pare, Manuela. La partecipazione è stata molto elevata, oltre tre milioni di persone.

La partecipazione non è stata affatto "molto elevata", ha raggiunto appena quella delle primarie che incoronarono Bersani nel 2009 (fatemi venia della data, non ne sono sicurissima).
Purtroppo (per me, ovvio) Renzi non è riuscito a portare alle primarie una parte più consistente di cittadini (anche se ha fatto la sua parte: io, per esempio, come molti che conosco, non sarei mai uscita di casa per votare ad una primaria Bersani/Vendola). Probabilmente la sfiducia nei partiti, PD compreso, è talmente profonda che nemmeno un volto nuovo e proposte molto diverse da quelle della nomenclatura, hanno potuto fare il miracolo. Quindi le porte per Grillo si sono aperte ancora più...