Pagina 1 di 1

Province: una riforma fuori dalla Costituzione?

MessaggioInviato: 23/10/2012, 1:19
da flaviomob
Copio e incollo un commento trovato sul sito del Corriere: mi sembra pertinente

http://www.corriere.it/politica/12_otto ... be41.shtml

Questo governo ed in particolare il Ministro Patroni Griffi, sono talvolta disarmanti. Hanno una pervicace tendenza a dimenticare la Costituzione. Prima il Governo vara il taglio retroattivo degli sgravi fiscali (si ode una pernacchia verso il Consiglio di Stato). Poi se ne infischiano dell'articolo 133: "Il mutamento delle circoscrizioni provinciali e l'istituzione di nuove Province nell'ambito d'una Regione sono stabiliti con leggi della Repubblica, su iniziativa dei Comuni, sentita la stessa Regione". Iniziativa dei comuni? Ora, sarei curioso di sapere dove si trova in questo iter legislativo l'iniziativa dei Comuni? E poi la ciliegina sulla torta: dal 2013 Commissariamento di tutte le Province. Per quale motivo? Una legge incostituzionaledeve essere portata a compimento. Aspettiamo la decisione della Consulta del 6 novembre e poi ci faremo due risate

Re: Province: una riforma fuori dalla Costituzione?

MessaggioInviato: 23/10/2012, 8:02
da franz
Non ho mai capito questa "fregola" dell'eliminazione delle province.

Se questo articolo fosse applicato coerentemente con un vero federalismo fiscale, non ci sarebbero problemi con 100, 200 oppure 50 province.

Art. 119. (1)

I Comuni, le Province, le Citta' metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa, nel rispetto dell'equilibrio dei relativi bilanci, e concorrono ad assicurare l'osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall'ordinamento dell'Unione europea (2).

I Comuni, le Province, le Citta' metropolitane e le Regioni hanno risorse autonome. Stabiliscono e applicano tributi ed entrate propri, in armonia con la Costituzione e secondo i principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. Dispongono di compartecipazioni al gettito di tributi erariali riferibile al loro territorio.

La legge dello Stato istituisce un fondo perequativo, senza vincoli di destinazione, per i territori con minore capacita' fiscale per abitante.

Le risorse derivanti dalle fonti di cui ai commi precedenti consentono ai Comuni, alle Province, alle Citta' metropolitane e alle Regioni di finanziare integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite.