forum.perlulivo.it

C'è un crescendo di notizie importanti (gravi) ma anche di spiragli ottimistici.
Lazio. Polverini lascia, ci sarannoe elezioni. Il pallino torna agli elettori.
Lombardia. Formigoni: Idem.
Berlusconi pare intenzionato a non rincadidarsi. Incrociamo le dita. Intanto l'Italia ha riguadagnato un certo prestigio e nessuno ci ride più dietro.

Veltroni lascia (dopo tanti annunci sarà la volta buona?) e pare che anche D'Alema ci stia pensando.
Io gli dedico la statua del pensatore, sperando che passi dal pensiero all'azione.

Sorgono comitati ed associazioni per "fermare il declino" e forse per una volta tanto avremo nel PD primarie vere, combattute, con sullo sfondo una vera scelta di campo.
Ma a chi tocca alla fine sbrogliarre la matassa?
A noi, votanti alle primarie ed elettori alle elezioni politiche e locali.
Siamo padroni del nostro destino ed è qui che mi piacerebbe sapere se siete ottimisti o pessimisti

"Padroni del nostro destino" mi sembra un po' esagerato.
Vorrei tanto che fosse vero.
Che ci sia un certo risveglio e qualche sommovimento che dà speranze sono d'accordo.
Purtroppo, è impossibile cambiare le cose in modo indolore.
Avremo ancora tanto da soffrire.
Mi basterebbe la certezza di soffrire per qualcosa invece che soffrire e basta.

Credo che moltissimo dipenda dalle primarie, dal PD, dalla coesione che saprà dimostrare la coalizione, ma anche dal sistema elettorale.

Sono ottimista nel senso che non vincerà nessuno e quindi riavremo un Governo Monti

pianogrande ha scritto:Purtroppo, è impossibile cambiare le cose in modo indolore.

Ok, il cambiamento implica scelte che a volte sono drammatiche.
Nel senso che difficilmente si torna indietro. E che si puo' anche sbagliare.
Ma pare sia ormai senso comune che cosi' non si puo' andare avanti e che un cambiamento è necessario.
Poichè in italia troppo spesso non si è cambiato nulla (molte sigle sono cambiate Mutue, USL, ASL ma la zuppa è rimasta la stessa) e siamo messi male, io vedo positivamente questo vento di cambiamento, come vedevo positivamente la sollevazione d'orgoglio del popolo di fax 20 anni fa (circa) ed altre stagioni di risveglio. Poi sappiamo che certe "stagioni" rimangono tali e dopo le primavere prima o poi arrivano gli inverni. Ma intanto ritengo che per un paio di anni sarà una primavera.

http://www.ilpost.it/2012/10/15/dalema- ... tito-dice/


Dopo l’annuncio di ieri di Walter Veltroni, che ha detto che non si candiderà più in Parlamento, Massimo D’Alema ha commentato così la sua eventuale ri-candidatura.
«La mia disposizione è a non candidarmi. Semmai posso candidarmi se il partito mi chiede di farlo»

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Dato che i "lor signori" sono il "partito": se si vogliono ... si sacrificano e ... si candidano tutti.

personalmente sono ottimista, oramai sono diventato un combattente e non ho paura a stringere la cinghia per risorgere perchè comunque risorgeremo, certo ci vorrà del tempo per cambiare e lo diciamo qui, ma un conto è confrontarsi qui nel forum con persone che si aggiornano e un conto sono gli italiani che poi voteranno e ho paura che subendo i lavaggi del cervello delle tivvù continueranno a votare i soliti noti, e allora ci vorrà troppo tempo e allora benvenuta una rottura immediata se il M5S avrà successo, e lo voterei oggi, domani vedremo...
il PD e il PDL stanno cambiando pelle, ma se il serpente rimane e dimettersi non vuol dire che la casta torna ad essere formata da persone normali e loro continuano ad essere arroganti la sostanza non cambia, ma speriamo ne venga fuori qualche cosa di buono per tutti anche se nell'immediato non vedo leggi taglia privilegi e stipendi degli eletti
ciao mauri

Vediamo, un pensiero ottimista: Bersani presidente del consiglio, Vendola presidente della camera, Veltroni presidente dell'Unione Africana e Beppe Grillo che nuota nel Tamigi: Re d'Inghilterra. Al Quirinale ci mandiamo la Hack, che sul colle vede meglio le stelle. Schettino all'Isola dei Famosi, D'Alema presidente di Montepaschi che è una "risorsa per il paese" (ma si sposta di sede a Gallipoli), la Bindi al ministero degli zuccheri, Briatore alla trasparenza, Minetti ai rapporti con il parlamento...

http://affaritaliani.libero.it/politica ... refresh_ce

Bersani scarica D'Alema. "Non gli chiederò di ricandidarsi"

"Io non chiederò a D'Alema di candidarsi, non lo farò con nessuno". Lo ha detto Pier Luigi Bersani dopo che il presidente del Copasir aveva annunciato di ricandidarsi solo nel caso in cui fosse stato il partito a chiereglielo. "L'esigenza di rinovamento c'è, la si fa con serietà, sono certo nella resposabilità e generosità di chi l'ha fatto il Pd e che va rispettato", ha aggiunto.

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Siamo, ancora, distanti dalla forma "partito" (democratico) che incentivi la partecipazione dei cittadini (e che preveda un meccanismo interno a regolare le possibili candidature), ma, almeno, le apparenze sono salve.
La richiesta di concorrere alla candidatura va fatta da parte del segretario e del gruppo dirigente solo al nuovo che avanza e di provata fede politica (naturalmente senza pendenze giudiziarie in corso).
I "vecchi" devono mettersi in discussione sempre, alla pari degli altri.