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La bella e la vera politica

MessaggioInviato: 05/09/2008, 21:48
da borghinolivorno
Siamo destinati proprio a non capirci più nulla.
Prima delle ferie il finimondo (alleanze, sistema elettorale, caratteristiche del partito, tipo di opposizione)…ora sulla scia dei riti delle feste del PD l’uso è non di non parlare più del Congresso o di continuare a fare finta di nulla. Ovviamente i più solerti hanno già contato che il tempo non è sufficiente (questa l’abbiamo già sentita!), e ovviamente i più birichini continuano a richiedere una vera verifica della rotta e degli equipaggi.

Le parole d’ordine sono guardare avanti, firmare, mobilitare, organizzare, stare al gioco di una politica che metterà tutti d’accordo superando mal di pancia ed emicranie e saprà ritrovare la sua strada. Un vero tonfo di vita per tutti quelli avviliti e preoccupati. Una doccia fredda per tutti quelli che avevano voglia di misurarsi e far smettere l’andazzo di parlare per interviste e lettere, mentre si susseguono gli impappinamenti di una opposizione sempre più oppressa dalle sue contraddizioni e dalla mannaia del capo dello schieramento (vincitore) a noi avverso.

Noi ci crediamo talmente poco a questa ennesima catarsi da essere molto preoccupati della situazione. Per quanto ci riguarda, continueremo a cercare di parlare alla testa e alla pancia degli elettori, siano essi riformisti o non, cercando di rimuovere quella cappa che impedisce ancora al PD di essere la novità e la speranza di questo paese e delle sue tante città, e un modello di partecipazione politica.

Paolo borghi livorno x spillo di www.libertaeguale.eu 05-09-2008

Re: La bella e la vera politica

MessaggioInviato: 06/09/2008, 9:54
da mario
Ai capi corrente non interessa conquistare i vertici del partito prima della primavera 2009 per poi doversi fare carico dei risultati negativi delle elezioni europee ed ammanistrative. E allora preferiscono lasciare il cerino acceso nelle mani di Veltroni.
Di qui il loro rifiuto di fare un congresso prima di allora.
Questo dimostra però che ai capi corrente non interessano le sorti del partito ma unicamente il potere personale.
E questo è chiaro a tutti sopra tutto agli elettori. Di tutto ciò si avvantaggerà Di Pietro, la Sinistra e soprattutto il PDL.
E quand’anche a novembre del 2009 si facesse il congresso come potremo continuare a credere in D’Alema, Marini, Rutelli ecc.
I capi corrente non capiscono che così agendo stanno distruggendo il PD ma anche se stessi.

Re: La bella e la vera politica

MessaggioInviato: 06/09/2008, 11:52
da ranvit
Ho letto una bella frase che, credo abbia detto franceschini, che piu' o meno dice : stiamo lavorando per chi verrà dopo non per chi c'era prima.

Vittoro

Re: La bella e la vera politica

MessaggioInviato: 14/09/2008, 9:14
da borghinolivorno
ranvit ha scritto:Ho letto una bella frase che, credo abbia detto franceschini, che piu' o meno dice : stiamo lavorando per chi verrà dopo non per chi c'era prima.

Vittoro


si, ma per fare cosa...e poi chi sarebbero questi dopo?

Un punto di vista politico non è solo quello di chi il "rinnovamento" lo vuole fare dall'alto (dovendo evidentemente fin troppo mediare con altri), ma anche di chi l'innovazione la impone a colpi di votazioni, decisioni, congressi e....mandando a casa chi perde tutte queste occasioni.
E' finito il tempo del Principe Azzurro e delle chiacchiere che le porta via il vento e dell'idea che semplicemente i tempi devono ancora maturare, il paese capirà, il partito verrà il terreno della buona e bella politica......
paolo borghi - livorno