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Rispunta l'asse Franco Tedesco?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Rispunta l'asse Franco Tedesco?

Messaggioda franz il 27/07/2012, 20:56

Parigi e Berlino in difesa dell'euro
«Pronti a tutto». E le Borse volano

Merkel e Hollande assicurano il sostegno a Draghi
Spread sotto i 460 punti base. Piazza Affari chiude a +2,93%


Le parole che fanno bene ai mercati. Sottoscrivendo quanto detto giovedì dal presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, il presidente francese François Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno fatto sapere - dopo una telefonata - di essere anche loro «pronti a tutto» per salvare l'euro. Un sostegno politico che rafforza ulteriormente l'impulso della Bce e influenza positivamente i mercati in una giornata inizialmente molto altalenante.
La Borsa di Milano chiude in netto rialzo, con l'indice Ftse Mib che sale del 2,93% a 13.596,88 punti. E si allenta anche la tensione sullo spread, che resta comunque a livelli elevati ma ben al di sotto dei massimi toccati in settimana: a fine seduta è a 456 punti con il rendimento dei decennali italiani al 5,95%.
Schizza anche Madrid che termina la seduta a più 3,91% a 6.617 punti. E scivola a 536 punti il differenziale tra Bonos spagnoli e Bund tedeschi.
In rialzo anche le altre principali piazze europee: a Parigi il Cac 40 chiude a 3.280 punti con un progresso del 2,28%; a Francoforte il Dax a 6.689 punti con un +1,62%; a Londra l'Ftse 100 guadagna lo 0,97% e sale a 5.627 punti.

NAPOLITANO VEDE DRAGHI - Nella stessa giornata di venerdì Giorgio Napolitano e Mario Draghi si sono incontrati a Londra per confrontarsi sulla crisi. Il capo dello Stato e il presidente della Banca centrale europea si sono visti all'ambasciata italiana. Secondo una fonte del Quirinale, «si sono incontrati quasi per caso dopo essersi sentiti al telefono e aver saputo di essere entrambi a Londra. Non è stato un lungo colloquio ma hanno comunque parlato dei problemi finanziari ed economici del momento».

STOP ALLE VENDITE ALLO SCOPERTO - Per quanto riguarda l'Italia, è stato inoltre prorogato fino al 14 settembre il divieto di vendite allo scoperto sui titoli di banche e assicurazioni in Borsa. Lo ha deciso la Consob per le «perduranti condizioni di incertezza dei mercati finanziari».

I MERCATI - Nella prima metà della giornata, i mercati sono stati instabili. Sulla scia dell'ottimismo alimentato dalle parole di Draghi, il differenziale tra i titoli di Stato decennali italiani e gli equivalenti tedeschi si era attestato in apertura delle contrattazioni a 462 punti, in ulteriore flessione rispetto alla chiusura di giovedì a 473 punti. In forte calo anche lo spread tra Bonos spagnoli e Bund, a 550 punti con un tasso al 6,83%. E anche Piazza Affari aveva aperto in positivo. Poi, però, un susseguirsi di oscillazioni. Fino al comunicato congiunto Merkel-Hollande, quando le Borse di Milano e Madrid hanno iniziato a volare e le principale piazze europee a girare in rialzo.

INSTABILITA' - Un effetto positivo sulla giornata ha avuto l'asta dei Bot semestrali in cui sono stati collocati tutti gli 8,5 miliardi di titoli e i tassi sono risultati in calo.
Ma sull'iniziale incertezza hanno pesato le voci contrastanti che si sono rincorse sul ruolo della Bce. Secondo «Le Monde», Francoforte starebbe preparando un'azione coordinata con i vari stati per far scendere il costo del finanziamento per Italia e Spagna. Per il quotidiano francese, che cita «un responsabile europeo», la Bce non agirà da sola: partiranno interventi in parallelo con i fondi anticrisi Ue, prima il Efsf poi l'Esm quando sarà operativo, che acquisteranno titoli di Stato dei due Paesi alle aste di emissione. Intanto la Bce riattiverebbe il suo programma di acquisti di bond, focalizzato sulle emissioni già in circolazione. Una sorta di azione a tenaglia contro le tensioni dei mercati. Infine, più in là, si procederà a concedere la licenza bancaria all'Esm. Questo darebbe al nuovo fondo anticrisi accesso ai rifinanziamenti della stessa Bce potenziandone enormemente le capacità operative.
In precedenza, però, avevano avuto un effetto diametralmente opposto sui mercati le dichiarazioni del portavoce della Bundesbank, che aveva sostenuto la contrarietà all'acquisto di bond da parte della Bce. Il programma è «problematico» e non è «lo strumento più sensibile» per superare la crisi del debito, la posizione espressa dalla Bundesbank. Fino all'intervento - di segno opposto - della Merkel in difesa dell'euro.

IL CASO SPAGNA - Nel corso della giornata si erano diffuse voci su richieste di salvataggio per la Spagna, che sono poi state smentite. Il Fondo Monetario internazionale ha fatto sapere di giudicare positivamente le iniziative adottate da Madrid per fronteggiare la crisi del debito sovrano, ma afferma che «il successo finale dipende dai progressi a livello europeo nel rafforzare l'unione monetaria e ridurre la pressione sui mercati del debito sovrano».

Redazione Online 27 luglio 2012 | 20:30 www.corriere.it
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Re: Rispunta l'asse Franco Tedesco?

Messaggioda trilogy il 27/07/2012, 21:34

franz ha scritto:
STOP ALLE VENDITE ALLO SCOPERTO - Per quanto riguarda l'Italia, è stato inoltre prorogato fino al 14 settembreil divieto di vendite allo scoperto sui titoli di banche e assicurazioni in Borsa. Lo ha deciso la Consob per le «perduranti condizioni di incertezza dei mercati finanziari»....


Hanno scelto una data a caso :mrgreen:
il 12 settembre c'è la decisione della Corte Costituzionale tedesca, il 14 settembre è il giorno delle tre streghe (la scadenza trimestrale dei derivati).
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Re: Rispunta l'asse Franco Tedesco?

Messaggioda trilogy il 28/07/2012, 9:05

L'asse franco tedesco è sempre presente, però ho l'impressione che dietro le mosse europee degli ultimi giorni ci sia una quadro molto più articolato. E' probabile che dietro le quinte ci siano state una serie di consultazioni che vanno oltre l'eurozona. La forte discesa dell'euro ha infatti messo in difficoltà americani, giapponesi, cinesi ecc, e la presenza del Mnistro del Tesoro USA alla prossima riunione tra Draghi e il capo della Bundesbank è un segnale interessante.

il presidente della Bce, Mario Draghi, incontrerà il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, nei prossimi giorni, nello sforzo di superare l'ostacolo maggiore a nuove misure di salvataggio che includono l'acquisto di bond. Lo riferisce Bloomberg, citando due funzionari della banca centrale che hanno chiesto di restare anonimi. La proposta di Draghi include gli acquisti da parte dei fondi europei di salvataggio sul mercato primario e dagli acquisti della Bce sul secondario. Tra le ipotesi ci sono anche ulteriori tagli dei tassi d'interesse e prestiti a lungo termine per le banche. L'incontro potrà avvenire prima dell'incontro dell'esecutivo della Bce il 2 agosto: potrebbe essere già lunedì, a Berlino.Alla riunione sarà presente anche il ministro del Tesoro Usa, Timothy Geithner, con il presidente della Bce, Mario Draghi, l'omologo tedesco Wolfgang Schaeuble e il n.1 della Bundesbank, Jens Weidmann.Nel meeting, rendo noto il Tesoro americano, Geithner si confronterà sulla crisi economica Usa, globale ed europea.

Fra le misure che il presidente della Bce Mario Draghi intenderebbe dispiegare per frenare gli spread - riferisce sempre Blomberg - vi sarebbero acquisti dei titoli di Stato, una ripresa del maxi-prestito alle banche ma anche, nel lungo termine, la possibilità di dare al fondo salva-Stati Esm una licenza bancaria.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... 0053.shtml
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Re: Rispunta l'asse Franco Tedesco?

Messaggioda franz il 28/07/2012, 9:49

trilogy ha scritto:La proposta di Draghi include gli acquisti da parte dei fondi europei di salvataggio sul mercato primario e dagli acquisti della Bce sul secondario.

La BCE puo' già operare sul secondario (e lo ha già fatto nei mesi scorsi) ma non sul primario. Non vedo la novità.
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Re: Rispunta l'asse Franco Tedesco?

Messaggioda trilogy il 28/07/2012, 20:07

franz ha scritto:
trilogy ha scritto:La proposta di Draghi include gli acquisti da parte dei fondi europei di salvataggio sul mercato primario e dagli acquisti della Bce sul secondario.

La BCE puo' già operare sul secondario (e lo ha già fatto nei mesi scorsi) ma non sul primario. Non vedo la novità.


Per questo motivo stanno discutendo della licenza bancaria all'ESM . Con la licenza il fondo di stabilità potrebbe raccogliere risorse tramite le BCE e il circuito bancario, anche in pochi minuti, senza dover emettere ogni volta dei bond sul mercato. Un sistema di finanziamento che rende gl'interventi sul mercato poco tempestivo e d'importo limitato.
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Re: Rispunta l'asse Franco Tedesco?

Messaggioda trilogy il 28/07/2012, 20:24

L'aspetto importante che c'è dietro ai comunicati degli ultimi giorni è un cambio di mentalità. In precedenza la questione del <mancato trasferimento dei segnali di politica monetaria al mercato> era una questione da dibattito accademico. Ora è diventata una questione europea, è questo che c'è dietro il comunicato franco/tedesco. Che vuol dire? La BCE allenta il credito alle banche ma sul mercato i tassi scendono per alcuni paesi e salgono per altri.
Fino a ieri il problema era a carico principalmente dei singoli Stati. Ora nel momento in cui si fissano delle regole di bilancio a livello europeo e gli Stati le rispettano il problema della situazione del credito a livello nazionale diventa un problema europeo. Questo legittima l'intervento della BCE e più in generale dell'Europa sugli spreads anche se il problema dovesse riguardare un solo paese. E' un cambiamento di mentalità politica molto importante
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