ho trovato questo a proposito dei referendum, se è vero è un segno emblematico di quanto siamo gonzi grazie alle leggi che pochi conoscono ed utilizzano per fare soldi a nostra insaputa, questa è un'altra stortura italiana da eliminare
ciao, mauri
http://isegretidellacasta.blogspot.it/2 ... op-il.htmlIl motivo per cui questi referendum sono una bufala è presto detto: il referendum abrogativo è regolato da alcuni articoli della legge 352 del 1970. Basta leggerli per scoprire che:
1) non è possibile svolgere un referendum in contemporanea con le elezioni politiche, e se vengono convocate le elezioni politiche le procedure referendarie vengono sospese e rinviate di un anno (art. 34);
2) è vietato depositare le firme di un referendum nell’anno (solare) precedente a quello delle elezioni politiche (art. 31);
3) le firme si potranno eventualmente depositare dal 1 gennaio (art. 32);
4) le firme devono essere depositate entro tre mesi dall’inizio della raccolta (art. 28).
Può benissimo essere semplice ignoranza, leggerezza o cattiva interpretazione della legge (è già successo anche ad altri); ho conosciuto alcuni ragazzi del Comitato del Sole e mi sono sembrati un po’ ingenui e inesperti ma sicuramente ben intenzionati. Quando invece la proposta viene da persone con un lungo curriculum di attivismo nei partiti, credo sia più legittimo pensare male. E allora faccio notare che anche per i referendum sono previsti i rimborsi elettorali, e che in caso di successo il comitato referendario incasserebbe milioni di euro a cui nessuno dei due ha dichiarato di voler rinunciare; senza parlare della quantità di apparizioni televisive e della pubblicità ottenuta dai promotori.
Ma qui a Torino abbiamo anche un’altra esperienza: ricorderete quel Renzo Rabellino che riesce a far eleggere consiglieri qua e là con coalizioni di liste improbabili, come Grilli Parlanti, Lega Padana e Forza Toro. E’ ormai appurato che molte persone che avevano firmato per presentare petizioni contro il canone Rai o contro le strisce blu - persino personaggi famosi come Luciana Littizzetto - avevano ritrovato la propria firma magicamente apposta sotto le liste elettorali di Rabellino (d’altra parte è difficile immaginare migliaia e migliaia di persone che volontariamente corrono ai banchetti per presentare alle elezioni la lista della Grilli Parlanti. Non a caso la ). Del resto, a puro titolo ipotetico, non ci vorrebbe molto a ricopiare dati e firme tra due fogli o a stampare un nuovo testo sul retro bianco di un foglio pieno di firme.