La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

E la grillina espulsa si ribellò al leader

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

E la grillina espulsa si ribellò al leader

Messaggioda franz il 14/07/2012, 9:03

Nuova spaccatura nel Movimento 5 Stelle a Modena. Ma la consigliera comunale resiste
E la grillina espulsa si ribellò al leader
«Grillo mi deve spiegazioni»

Scomunica via blog per Paola Poppi dopo 10 giorni dall'insediamento in consiglio comunale: «Resto per gli elettori»

MODENA - Zic zac! Fuori un altro. Il nuovo che avanza ha denti da piranha. Chi sgarra (e a volte basta anche solo il sospetto) va a casa. Sandra Poppi, 51 anni, due figli, presidente del Wwf di Modena fino a pochi giorni fa e candidata per il Movimento 5 stelle alle Comunali del 2009 e alle Regionali del 2010 con risultati più che apprezzabili (prima dei non eletti in entrambi i casi), ha firmato un piccolo record: a nemmeno 10 giorni dal suo ingresso nel consiglio comunale della città della Ghirlandina, al posto di un grillino (anzi ex, perché pure lui due anni fa fu allontanato), è stata cortesemente invitata da Beppe Grillo, con tanto di scomunica sul blog, a farsi da parte: «Sandra Poppi non ha titolo a rappresentare il Movimento 5 Stelle né all'uso del logo ed è diffidata dal farlo». Poche righe, poche ciance, discorso chiuso. A tagliare le gambe all'ambientalista sarebbe stata una fetta consistente dei Cinque stelle modenesi, che, accusando la Poppi di «lontananza dal Movimento», e addirittura di «aver gettato fango sulla nostra attività», si è rivolta direttamente al comico guru.

Sarà anche la culla del M5S, l'Emilia-Romagna, con Parma a fare da copertina (a proposito: il sindaco Federico Pizzarotti, completata la giunta, si è ridotto del 10% lo stipendio assieme al vicesindaco e al presidente del consiglio comunale) e con Bologna a sfornare dosi massicce di grillismo con i consiglieri regionali Giovanni Favia e Andrea De Franceschi, ma è anche una bella fucina di liti e colpi bassi. È solo di qualche settimana fa il diktat con il quale Grillo ha di fatto impedito al neosindaco Pizzarotti di scegliere come direttore generale del Comune di Parma l'ingegnere ferrarese Valentino Tavolazzi, 62 anni e una notevole audience tra i grillini, in odore di eresia per aver tentato di limitare lo strapotere di Casaleggio sul Movimento.

Il caso Poppi affonda invece le radici nella tormentata storia dei Cinque stelle modenesi. Nel 2009, la signora, geometra in edilizia scolastica, si candida alle comunali e incassa un centinaio di voti: viene eletto Vittorio Ballestrazzi, in corsa come candidato sindaco. Un anno dopo, Regionali, Sandra Poppi, con oltre 700 consensi, si piazza alle spalle di Giovanni Favia. Quest'ultimo, dovendo scegliere tra i collegi di Modena, Bologna e Reggio Emilia, opta per il primo, su indicazione di una parte del Movimento, consentendo così all'amico Andrea De Franceschi, che aveva ottenuto meno preferenze della Poppi (circa 300), di entrare in Regione.

Una decisione accolta male da Ballestrazzi, che viene puntualmente espulso dal profeta Grillo (ma l'ex grillino è rimasto in questi anni in consiglio comunale, pur modificando il nome del gruppo da «Modena 5 stelle-BeppeGrillo» a «Modenacinquestelle»). E anche dalla Poppi: «Si inventarono le secondarie per scegliere tra me e De Franceschi - afferma -. È stata una scelta poco trasparente nel metodo e nel merito. Ai loro occhi, essendo stata iscritta ai Verdi, non ero abbastanza "pura"...». Le cose sono precipitate nei giorni scorsi quando Ballestrazzi ha lasciato il consiglio comunale. Racconta Sandra Poppi: «Non capisco l'anatema di Grillo. Avevo comunicato ai vertici la mia intenzione di subentrare, ho chiesto lumi e non ho avuto risposte. Non ho mai denigrato il Movimento, ma rivendico il diritto di ragionare con la mia testa». E adesso? «Resto al mio posto per rispetto verso chi mi ha votato: è Grillo a dovermi delle spiegazioni».
La legge del blog.

Francesco Alberti 14 luglio 2012 | 8:08 www.corriere.it
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: E la grillina espulsa si ribellò al leader

Messaggioda flaviomob il 14/07/2012, 13:57

Come volevasi dimostrare. Il problema delle scissioni è amplificato dall'assenza di un progetto politico comune e dalle ambiguità di Grillo, che negli ultimi due anni si è rivolto (efficacemente, nel caso di Parma) a messaggi politicamente più vicini alla destra.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: E la grillina espulsa si ribellò al leader

Messaggioda lucameni il 14/07/2012, 14:12

non so se si sia più efficacemente rivolto alla destra. Certo è che anche molti dei militanti - lo so per certo - considerano Grillo utile come megafono ma per il resto sono perfettamente consapevoli dei problemi di democrazia interna, dell'ambiguo ruolo di Casaleggio, delle cazzate può dire. Salvo apprezzare la voglia dei loro amici e colleghi di movimento di mettersi in gioco, di partecipare ed essere appunto militanti per spregio ai partiti magna magna ed ben intenzionati a mettere in atto un programma grillesco che esiste eccome anche assente per tutto quello che riguarda macroeconomia e riforme istituzionali.
La netta impressione è che 5 stelle sia rappresentazione di una febbre, di un sintomo piutosto che una vera medicina alla partitocrazia criminogena.
Detto questo e preso atto dei limiti di Grillo e del suo movimento, bisogna anche cogliere quello di buono che esiste nei militanti (non tutti), le proposte positive, logiche e di buon senso; e parimenti l'inverecondia di personaggi come Letta (zio e nipote da tempo una cosa sola).
Grillo - lo sappiamo perfettamente - non ci salverà manco di striscio, non fosse altro che i salvatori della patria, ovunque provengano da noi fanno danni, in virtù soprattutto dei vizi nazionali e della predisposizione dei cittadini ad amarli senza se e senza ma.
Di certo però se il "riformismo" del PD è rappresentato dal nipotino invecchiato Letta e dai suoi simili, con i loro mantra già sentiti fin dal 1994, fautori indefessi di una falsa opposizione al berlusconismo, siamo messi non male. Malissimo.
A quel punto, a voler essere realisti e pragmatici, una funzione per Grillo c'è, al di là delle sue parole in libertà e delle sue cazzate: solo quella di accellerare l'allontamento dalle stanze del potere di questi emeriti idioti, prima che vengano allontanati di forza dai forconi dei cittadini incazzati.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: E la grillina espulsa si ribellò al leader

Messaggioda pianogrande il 15/07/2012, 0:12

Sì.
Bisogna riconoscerlo al movimento di Grillo il merito di aver mandato a casa diverse mummie ammuffite e fatto spazio a gente che altrimenti in politica non sarebbe mai entrata.
Questa gente è un arcipelago indefinibile e piuttosto indipendente da Grillo (che ha rappresentato sopratutto una opportunità di elezione).
Anche a livello nazionale può succedere qualcosa di simile.
Tonnellate di baccalà affumicato che riprende la strada di casa e gente nuova che entra.
Aria fresca.
Molto meglio di niente.
Purtroppo, mi sembra ormai chiarissimo che nella partitocrazia il nuovo si chiama Berlusconi e Santanché e la lega da una parte e una rissa continua sempre tra le stesse facce e gli stessi nomi e tra le stesse mura dall'altra.

Se i nostri non si svegliano, forse è meglio rischiare.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: E la grillina espulsa si ribellò al leader

Messaggioda ranvit il 15/07/2012, 8:38

Sono d'accordo con Lucameni( :o ) e con Pianogrande!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: E la grillina espulsa si ribellò al leader

Messaggioda mauri il 16/07/2012, 15:48

Molto meglio di niente?
se 5stelle riesce a polverizzare l'attuale sistema politico direi che allora sì, si può ricominciare da zero a ricostruire la nazione, il punto focale è questo, ci riuscirà?
dipende da noi elettori volerlo
ciao, mauri
mauri
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1961
Iscritto il: 16/06/2008, 10:57

Re: E la grillina espulsa si ribellò al leader

Messaggioda franz il 16/07/2012, 18:57

mauri ha scritto:Molto meglio di niente?
se 5stelle riesce a polverizzare l'attuale sistema politico direi che allora sì, si può ricominciare da zero a ricostruire la nazione, il punto focale è questo, ci riuscirà?
dipende da noi elettori volerlo
ciao, mauri

Prova a pensare, nel 1994 a "se forza italia riesce polverizzare l'attuale sistema politico direi che allora sì, si può ricominciare da zero a ricostruire la nazione, il punto focale è questo, ci riuscirà? ".

Leggo che Letta sostiene che Grillo è peggio di Berlusconi.
http://www.liberoquotidiano.it/news/hom ... ulti-.html

voi cosa ne pensate?
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: E la grillina espulsa si ribellò al leader

Messaggioda lucameni il 16/07/2012, 20:01

Cosa penso?
Per ora Grillo è stato fuori dal governo nazionale, ha detto in libertà tante cose e anche tante cazzate. Non tutte ma tante sicuramente, insieme ad elementi di puro buon senso.
Berlusconi lo conosciamo tutti: ha impedito il formarsi - chissà per quanto - di una destra decente e liberale, ha governato per anni e anni berlusconizzando anche la sinistra (del resto quando ci sono interessi di mezzo poi non c'è colore che tenga), ha emanato leggi incredibili.
Ha umiliato l'Italia, complice la passività di una sinistra che ha fatto finta di declinare la propria complicità spacciandola per dialogo e riformismo.
Grillo tutto questo ancora non l'ha fatto e forse non lo farà mai perchè non è affatto detto che possa prendere il potere ed essere lui a gestirlo.
Abbiamo l'esempio di un comico populista che parla molto, a volte a vanvera, a volte no.
E abbiamo l'esempio di un tizio che per 18 anni ha condizionato la vita politica italiana: l'uomo politico più potente e ricco, che ha trovato insospettate complicità anche a sinistra, inciuciando e facendo una politica di scambio verminoso spacciato per dialogo.
Quindi sappiamo anche cosa "non" ha combinato il PD e la sinistra per porre un argine a B.
Lo stesso Montanelli si chiedeva cosa avesse promesso a D'Alema B. perchè evitasse di fargli opposizione.
Adesso abbiamo questa uscita di Letta nipote, che sa quasi di lapsus freudiano.
In realtà rappresenta bene cosa ha significato e significa il berlusconismo: non soltanto esercizio illiberale del potere da parte di un personaggio altrimenti inelleggibile (T.U. n. 3 del 1957), ma proprio spartizione del potere da parte di una casta di politici che ha fatto finta di governare e parimenti di fare opposizione.
La frase di Letta (che poi sia il nipote o lo zio è lo stesso) quindi è coerente.
La trovo ignobile, solo a pensare cosa ha voluto dire per l'Italia questa spartizione e questo regalare il paese a personaggi indegni senza voler mettere alcun freno, ma in linea con quanto "non" fatto fino ad ora.
Anche nell'indegnità e nella disonestà c'è una coerenza. Questo ovviamente senza voler assolvere Grillo dalle sue esagerazioni; ma quanto meno per rilevare come non si possano fare paragoni tra chi questo paese l'ha governato e devastato e chi per ora, malamente, si limita a contestare questo stato di cose con parole spesso fuori luogo e programmi a volte non condivisibili.
Altri piani.
Ma il piano della famiglia Letta è sempre quello, che si tratti di zio o del nipote (per non dimenticare la zia, quella dell'Aquila).
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: E la grillina espulsa si ribellò al leader

Messaggioda ranvit il 17/07/2012, 8:28

Penso che di Berlusconi sappiamo cosa è capace di fare: rovinare ulteriormente l'Italia!
Di Grillo sappiamo che è un ex-comico che si è inventato politico per sopravvivere...e c'è riuscito grazie alla mediocrità spaventosa della classe politica italiana (tutta!). Sappiamo anche che non arriverà al Governo (almeno direttamente) e quindi inutile preoccuparsene.

Non concordo affatto con la tesi che la sinistra italiana sia stata berlusconizzata: semplicemente non c'era partita tra Berlusconi che, pur con tutti i difetti che vogliamo riconoscergli, è un "genio" (anche Al Capone loera) e l'armata brancaleone del centro-sinistra post Pci e Dc. Per fortuna gli italiani sembrano aver capito che Berlusconi non è uno statista ma solo un grande paraculo.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: E la grillina espulsa si ribellò al leader

Messaggioda mauri il 17/07/2012, 18:15

si certo franz, tornando indietro molti italiani hanno avuto quella speranza, berlusconi non era ancora un demente senile ma un brillante imprenditore che avrebbe potuto cambiare l'italia, grillo è un populista che parla schietto, ma a noi non interessa grillo che non si candiderà, spero, come fece berlusconi, a noi intreressano le potenzialità dei giovani grillini e le loro idee, persone ben differenti dai solidali eletti insieme a berlusconi, in gran parte inquisiti, di questi 18 anni.
letta ha paura di perdere consensi e alleanze, già i grillini con chi si alleeranno?, per questo si scaglia contro di lui che è notoriamente un provocatore verbale, cascano tutti nel gioco verbale di grillo facendo il suo gioco e perdo di vista il popolo 5stelle che è fatto di persone che ne hanno le palle piene dei letta e degli alfano.
errore macroscopico insultare un movimento che domani potrebbe essere un potenziale alleato, si critica e non si insulta chi è stufo marcio dei politici.
direi che se 5S superasse il 15-20 % sarebbe una rivoluzione e a questo punto prospetterei un candidato premier giovane e seminuovo come renzi per permette l'alleanza per un profondo e radicale cambiamento,
ciao, mauri
mauri
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1961
Iscritto il: 16/06/2008, 10:57

Prossimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 17 ospiti