L'Italia è davvero poliedrica....ci sono Berlusconi, Di Pietro, etc....ma anche Napolitano e Monti...
http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... -38826160/
RIFORME
"Politiche anticrisi anche dopo voto"
Napolitano rassicura l'Europa
Il Capo dello Stato ha anche sottolineato che le ricadute dello spread "sono concrete, perchè dobbiamo sborsare miliardi e miliardi in più"
LUBIANA - La prospettiva di una imminente riforma elettorale con conseguente ritorno alle urne dell'Italia non deve intimorire l'Europa, nè tanto meno i mercati. Anzi: ora più che mai è necessario dare ai mercati l'immagine di un Paese in cui le forze politiche e quelle sociali hanno comune consapevolezza e senso di responsabilità, per guadagnare in termini di fiducia anche a livello internazionale. La situazione politica ed economica italiana è "ampiamente condizionata dallo spread" e proprio per questo il Paese continuerà, attraverso i partiti, "a dare un conseguente sviluppo a politiche di maggiore integrazione, contro il debito e per la crescita, anche dopo le elezioni del 2013". Questo il succo delle ultime dichiarazioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita di Stato per due giorni in Slovenia.
Dopo la lettera di ieri a Fini e Schifani sulla necessità di un'imminente riforma elettorale, il Capo dello Stato torna dunque sulla questione e sui suoi possibili sviluppi futuri, rassicurando l'Europa. L'Italia, indipendentemente dai contrasti interni fra i partiti, dalle riforme che la aspettano e dalla futura compagine governativa, non ha intenzione di abbassare il tiro sul fronte delle politiche anticrisi.
"La politica italiana - ha detto - è un'entità un pò complicata. Se parliamo di partiti, in questo momento vediamo che tre di quelli più importanti convergono sul sostegno alle politiche del Governo Monti,
con distinguo e riserve ma anche con contributi propositivi; mentre altre forze sono su linee completamente diverse". E si è quindi detto convinto che i partiti, qualunque sarà l'esito del voto, proseguiranno sui tre pilastri fondamentali delle politiche dell'attuale esecutivo: integrazione europea, risanamento e crescita.
"Più di questo non vedo cosa si possa chiedere. Ciascuna forza politica ha poi le sue strategie e le sue tattiche". Ma l'importante, per Napolitano, è "dare ai mercati l'immagine di un Paese in cui le forze politiche e quelle sociali hanno comune consapevolezza e senso di responsabilità. Più lo faremo, più guadagneremo in termini di fiducia anche da parte dei mercati".
Al termine di un colloquio con il presidente sloveno Danilo Turk, Napolitano si è detto consapevole del fatto che la situazione politica ed economica dell'Italia è "ampiamente condizionata dallo spread", ma ha anche sottolineato che la moneta unica rimane "una grande e irrinunciabile conquista della costruzione europea", ribadendo quanto la situazione politica ed economica sia delicata per l'Italia e quanto quindi sia necessario un impegno anticrisi costante, ora più che mai. "Quando si parla di spread - ha detto - si parla di qualcosa che può avere ricadute concrete, con cui dobbiamo fare i conti. Il prossimo anno dovremo sborsare miliardi e miliardi di euro in più per pagare gli interessi. Sarà più facile per i Paesi con rendimenti al momento anche sotto l'1% rispetto all'Italia, che invece va oltre il 6%". In questo quadro altamente condizionato dallo sviluppo degli avvenimenti, il Presidente ha anche garantito che l'Italia farà "di tutto perché l'impegno verso la minoranza slovena in Italia sia preservato come necessario e indispensabile".
(10 luglio 2012)